August 4, 2015 12:20 pm
Paul Romer continues his discussion of the wrong turn of freshwater economics, responding in part to my own entry, and makes a surprising suggestion — that Lucas and his followers were driven into their adversarial style by Robert Solow’s sarcasm:
I suspect that it was personal friction and a misunderstanding that encouraged a turn toward isolation (or if you prefer, epistemic closure) by Lucas and colleagues. They circled the wagons because they thought that this was the only way to keep the rational expectations revolution alive. The misunderstanding is that Lucas and his colleagues interpreted the hostile reaction they received from such economists as Robert Solow to mean that they were facing implacable, unreasoning resistance from such departments as MIT. In fact, in a remarkably short period of time, rational expectations completely conquered the PhD program at MIT.
Now, it’s true that people can get remarkably bent out of shape at the suggestion that they’re being silly and foolish. My impression is that several of the people trying to have feuds with me over macroeconomics and austerity are motivated to a substantial degree by the fact that early on in the debate they were, in effect, caught with their intellectual pants down, and that ever since they have been driven largely by a desire for revenge.
But Romer’s account of the great wrong turn still sounds much too contingent to me, and not just because, as he himself says, rational expectations quickly took over much modeling at MIT.
At least as I perceived it then — and remember, I was a grad student as much of this was going on — there were two other big factors.
First, there was a political component. Equilibrium business cycle theory denied that fiscal or monetary policy could play a useful role in managing the economy, and this was a very appealing conclusion on one side of the political spectrum. This surely was a big reason the freshwater school immediately declared total victory over Keynes well before its approach had been properly vetted, and why it could not back down when the vetting actually took place and the doctrine was found wanting.
Second — and this may be less apparent to non-economists — there was the toolkit factor. Lucas-type models introduced a new set of modeling and mathematical tools — tools that required a significant investment of time and effort to learn, but which, once learned, let you impress everyone with your technical proficiency. For those who had made that investment, there was a real incentive to insist that models using those tools, and only models using those tools, were the way to go in all future research.
Let me offer a parallel. There was a time when the study of international trade was utterly dominated by “2X2X2″ — the two-country, two-good, two-factor Heckscher-Ohlin model. This dominance persisted for a long time even though the model never worked empirically. Why? Well, it seemed clear to me, entering that field, that it had a lot to do with the way 2X2X2 fell into a sort of technical sweet spot: hard enough that only aficionados could put it through its paces, but simple enough that you could prove a bunch of interesting results; it was perfect for set-piece classes, and knowledge of the Four Theorems (don’t ask) made you part of a sort of insider clique. Something similar, I’d argue, made Lucas-type models attractive to some economists, in a way that made them very resistant to critiques.
And of course at this point all of these factors have been greatly reinforced by the law of diminishing disciples: Lucas’s intellectual grandchildren are utterly unable to consider the possibility that they might be on the wrong track.
Sarcasmo e scienza
Paul Romer continua la discussione [1] della piega sbagliata della scuola economica dell’”acqua dolce”, in parte rispondendo al mio stesso intervento, ed avanza una ipotesi sorprendente – che Lucas e i suoi seguaci siano stati indotti al loro stile conflittuale da Robert Solow:
“Io sospetto che ci sia stato un contrasto di natura personale ed una incomprensione che incoraggiò una svolta verso l’isolamento (o, se preferite, verso una chiusura teorica) da parte di Lucas e colleghi. Essi si chiusero a riccio perché pensavano che fosse l’unico modo per tenere in vita la rivoluzione delle aspettative razionali. L’incomprensione fu che Lucas e i suoi colleghi interpretarono la reazione ostile che ricevettero da economisti del calibro di Robert Solow come se stessero fronteggiando una resistenza implacabile e irragionevole da parte di università come il MIT. Di fatto, in un periodo di tempo considerevolmente breve, le aspettative razionali conquistarono completamente i programmi di dottorato al MIT.”
Ora, è vero che la gente può uscire di senno in modo impressionante, solo per l’impressione di star diventando ridicola e sciocca. La mia impressione è che varie persone che cercano di avere faide col sottoscritto in materia di macroeconomia e di austerità siano motivate in misura sostanziale dal fatto che all’inizio del dibattito esse si sono ritrovate, per così dire, intellettualmente con i pantaloni abbassati, e da allora sono stati guidati in buona misura da un sentimento di rivincita.
Ma la spiegazione di Romer della grande svolta negativa mi sembra troppo casuale, e non solo perché, come dice lui stesso, le aspettative razionali presero rapidamente piede in gran parte della modellazione del MIT.
Almeno per come percepii io allora – e ricordo che ero uno studente universitario quando tutto questo accadeva – ci furono altri due grandi fattori.
Anzitutto, ci fu un aspetto di natura politica.
La teoria del ciclo economico di equilibrio negava che la politica della finanza pubblica o la politica monetaria potessero giocare un ruolo utile nella gestione dell’economia, e questa era una conclusione assai attraente per una parte dello schieramento politico. Questa sicuramente fu una grande ragione perché la scuola dell’ “acqua dolce” dichiarasse immediatamente la vittoria completa su Keynes, ben prima che il suo approccio fosse stato appropriatamente vagliato, e fu il motivo per il quale essa non poté tornare indietro quando quella analisi effettivamente venne svolta e la dottrina fu trovata carente.
Il secondo fattore – e questo può essere meno evidente per i non economisti – riguardò la strumentazione. I modelli del genere di quelli di Lucas introdussero un nuovo complesso di strumenti di modellazione e matematici – strumenti che richiedevano un significativo investimento di tempo ed uno sforzo di apprendimento, ma che, una volta appresi, permettevano di impressionare chiunque con le vostre competenze tecniche. Per coloro che fecero un tale investimento, ci fu un incentivo concreto a insistere perché i modelli che usavano tali strumenti, e solo quelli, diventassero l’unico modo per procedere nelle ricerche future.
Consentitemi di offrire un paragone. Ci fu un’epoca nella quale lo studio del commercio internazionale fu completamente dominato dal “2X2X2” – il modello di Heckscher-Ohlin dei ‘due paesi, due beni, due fattori’. Questo dominio persistette per molto tempo, anche se il modello non aveva mai funzionato empiricamente. Perché? Ebbene, mi sembrava chiaro, entrando in quel campo, che esso dipendesse molto dal modo in cui il “2X2X2” si era piazzato in una specie di punto giusto in senso tecnico: sufficientemente complicato al punto che i soli ‘affezionati’ potevano approvare i suoi sviluppi, ma abbastanza semplice da consentirvi di dimostrare un sacco di risultati interessanti; era perfetto per le lezioni sui ‘pezzi forti’, e con la conoscenza dei Quattro Teoremi (non chiedetemi cosa siano) entravate a far parte di una specie di cerchia di addetti ai lavori. Suppongo che qualcosa di simile rese i modelli del tipo di quelli di Lucas attraenti per alcuni economisti, in un modo che li rendeva assai riluttanti alle critiche.
E, naturalmente, a quel punto tutti questi fattori vennero grandemente rafforzati dalla legge dello “scadimento degli allievi”: i nipotini intellettuali di Lucas sono completamente incapaci di ammettere la possibilità di essere finiti sul sentiero sbagliato.
[1] Vedi il precedente post del 2 agosto.
By mm
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