Blog di Krugman

Jeb diventa Galt (30 settembre 2015)

 

Sep 30 9:24 am

Jeb Goes Galt

This is amazing:

“I think the left wants slow growth because that means people are more dependent upon government,” Bush told Fox Business’ Maria Bartiromo.

Remember, this is the establishment candidate for the GOP nomination — and he thinks he’s living in Atlas Shrugged.

 

Jeb diventa Galt

Questa è formidabile:

“Io penso che la sinistra voglia una crescita lenta perché essa comporta che la gente è più dipendente dal Governo”, ha detto Bush a Maria Bartiromo di Fox Business.

Si ricordi che questo è il candidato alla nomination repubblicana del gruppo dirigente del Partito Repubblicano – e penso di star vivendo in Atlas Shrugged. [1]

 

 

[1] É il titolo del famigerato libro di Ayn Rand che è oggetto di culto della destra americana (si può tradurre “Atlante scrollò le spalle”). E uno dei protagonisti di quel racconto è il Galt che compare nel titolo del post; un imprenditore antiburocratico/antitotalitario che ingaggia un vera e propria lotta di resistenza contro le forze del male che sono ostili agli istinti animali del capitalismo americano.

In sintesi, la storia è la seguente: John Galt è il figlio di un meccanico americano che lavora in un garage dell’Ohio; studia con profitto e ottiene due lauree (fisica e filosofia), dopodiché inventa un nuovo motore rivoluzionario nella società nella quale ha trovato lavoro come ingegnere. Ma i proprietari di quella società decidono di dirigere la stessa sulla base del criterio socialista “Da ognuno secondo le sue capacità, ad ognuno secondo i suoi bisogni”. Galt si rifiuta di aderire a questa impostazione socialista/burocratica/totalitaria e va a lavorare altrove, nel mentre cerca di organizzare la resistenza ed uno sciopero di tutte le personalità “creative” del mondo, inclusi inventori, artisti ed impresari. In mezzo si colloca una relazione sentimentale con una erede delle prima società. Galt viene arrestato per le sue idee e per il suo progetto di ribellione, ma alla fine viene salvato dagli scioperanti e dalla signorina medesima. Galt torna alla sua base, una località segreta nelle montagne del Colorado, da dove prepara la ricostruzione del mondo, che intanto procede verso il collasso per via dell’incompetente ideologia socialistoide dominante.

Scegliamo, dalla iconografia galtiana, questa immagine non priva di interesse sull’eclettismo assai bizzarro del racconto (il disperato ‘Atlante’, i grattacieli, un mondo nuovo che sorge etc. etc.). Si consideri che l’autrice, Ayn Rand, americana di origini russe, nacque nel 1905 a San Pietroburgo, mentre il libro è del 1957:

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