Blog di Krugman

Prigionieri del “Derp” (1 ottobre 2015)

 

Oct 1 1:52 pm

Prisoners of Derp

Matt O’Brien recalls Michael Kinsley’s pronouncement, five years ago, that inflation was coming, and his doubling down two years later. Kinsley, it turns out, remains unrepentant and very annoyed at the people who said that he didn’t know what he was talking about.

It’s really quite sad. Kinsley is a very smart guy, who also happens to have given me my big break into journalism by hiring me to write for Slate. But now he’s a prisoner of derp.

I’ve seen this a number of times, mainly in economics, although it happens in other fields (especially climate science) too. Somebody with a reputation for cleverness looks at, say, macroeconomics, and imagines himself smart enough to weigh in — not realizing that there is a technical discipline here, and that he, well, has no idea what he’s talking about.

And he chooses the wrong side, for whatever reason. I think Kinsley was, more than anything else, motivated by that TNR/Slate “counterintuitive” thing — hey, Bernanke and Krugman act like experts, but I’ll show my cleverness by taking the opposite position. For someone like Cliff Asness, it was more likely affinity fraud: the inflationistas sounded like his sort of people, and he didn’t realize that they were peddling derp.

So what do you do when it becomes clear that you did, indeed, pick the wrong side? You could pull a Kocherlakota — admit that you were wrong, and revise your world view. But that’s very rare. The great majority of people who find themselves having made an indefensible argument respond as Kinsley has, by doubling down trying to defend the indefensible — and by getting angrier and angrier at the people who warned them that they were getting it wrong.

Sad.

 

Prigionieri del “Derp” [1]

Matt O’Brien rammenta il pronunciamento di cinque anni fa di Michael Kinsley, secondo il quale l’inflazione era in arrivo e sarebbe raddoppiata entro due anni. Si viene a sapere che Kinsley è irriducibile e molto infastidito dalle persone che hanno sostenuto che non sapeva di cosa stava parlando.

É davvero assai triste. Kinsley è un individuo molto intelligente, che per combinazione mi diede anche l’occasione di entrare nel giornalismo assumendomi per scrivere su Slate. Ma adesso è prigioniero del “derp”.

L’ho visto accadere un certo numero di volte, principalmente in economia, sebbene avvenga anche in altri campi (in particolare sulla scienza del clima). Qualcuno con una certa reputazione di intelligenza si rivolge, ad esempio, alla macroeconomia, e si immagina di essere abbastanza sveglio da dire la sua – non comprendendo che in questo caso esiste una disciplina tecnica e che, diciamolo, non ha alcuna idea di quello di cui sta parlando.

E, per una ragione qualsiasi, sceglie la parte sbagliata. Io penso che Kinsley fosse, più che altro, motivato dalla caratteristica di TNR/Slate ad andare in “controtendenza” – vedete, Bernanke e Krugman si atteggiano ad esperti, ma io mostrerò la mia intelligenza prendendo la posizione opposta. Per individui del genere di Cliff Asness [2], si è trattato più probabilmente della cosiddetta ‘frode di affinità’ [3] : i fissati dell’inflazione gli sembravano gente del suo genere, e non comprendeva che stavano mettendo in circolazione del “derp”.

Cosa fare, dunque, quando diventa chiaro che, in effetti, avete scelto la parte sbagliata? Dovreste tirar fuori una attitudine come quella di Kocherlakota [4] – ammettere che avete avuto torto e rivedere la vostra concezione del mondo. Ma è molto raro. La maggior parte delle persone che si ritrovano ad aver avanzato un argomento indifendibile rispondono come ha fatto Kinsley, reiterano la posizione e cercano di difendere l’indifendibile – e diventano sempre più irritate con coloro che li avevano messi in guardia dall’errore che stavano facendo.

Triste.

 

 

[1] “Derp” è uno dei curiosi personaggi dei fumetti di South Park, che fece la sua comparsa con una immagine nella quale si batteva un martello in testa, quasi ad ammettere una condizione di confusione mentale. Il termine è diventato sinonimo di tante cose, ad esempio si dice “derp” per rispondere ad una affermazione sciocca o ovvia. Il sostantivo corrispondente potrebbe essere “ottusità”. Per Krugman, da mesi, “derp” sta a significare la abitudine – in particolare in economia – a sbagliare tutte le previsioni ma a procedere come se niente fosse.

Questa volta ci pare giustificata l’eccezione, e dunque lo lasciamo in lingua madre.

z 961

 

 

 

 

 

[2] Un analista finanziario, cofondatore di AQR Capital Management.

[3] Ovvero, un reato espressamente previsto dalle leggi statunitensi, che consiste nel truffare altre persone sfruttando una condizione di ‘affinità’ con le stesse (perché si fa parte di uno stesso ambiente, si dichiarano i medesimi obbiettivi o ideali, si finge di perseguire gli stessi risultati sociali etc.). Se posso dir così, una sorta di plagio multiplo. É stato uno dei capi di accusa nei confronti di Bernie Madoff, vicenda che ha fatto scalpore sia per la notorietà di vari personaggi truffati, sia per l’esito di una condanna più che secolare al truffatore.

[4] Narayana Kocherlakota è un dirigente della Fed. Si veda su di lui il post qua tradotto del 14 gennaio 2014.

 

 

 

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