"Gentrificazione" è il termine con il quale, nel corso della storia - prima la piccola nobiltà, poi la borghesia ed i ceti medi - hanno teso ad occupare aree del territorio precedentemente utilizzate da ceti più poveri, spostando questi ultimi verso le periferie. Ed è quello che accade ancora oggi nella grandi metropoli come New York, dove si assiste ad una migrazione di ricchi nel centro cittadino, e di conseguenza a livelli di servizi sempre più elevati ed a costi che chi ha redditi più bassi non può permettersi. La qualcosa dipende anche da una forte riduzione, in quei centri, dei tassi di criminalità degli anni '90. Ma è inevitabile? Un tema, secondo Krugman, è quello di un incremento possibile dell'offerta di alloggi, discutendo alcune limitazioni urbanistiche, soprattutto in materia di altezza degli edifici.
[1] Il Reddito Lordo Nazionale è il prodotto totale all’interno e all’estero imputabile ai residenti di un paese. Si ottiene sommando il Prodotto Interno Lordo ...
[1] In quel giorno ha luogo la Parata per il Thanksgiving, nella quale sfilano grandi palloni areostatici che somigliano ai carri del Carnevale. Forse era ...
[1] É una agenzia federale americana che si occupa delle condizioni degli oceani e dell’atmosfera. [2] É una vicenda del 2012. Secondo Limbaugh, sfrenato conduttore ...
Il "progetto europeo" non è stato certo privo di una nobile logica, nella sua sequenza lunga ormai quasi sessanta anni. Ma sia la crisi finanziaria, che l'emergenza dei rifugiati e l'attacco terroristico, mettono in evidenza quanta inevitabile differenza ci sia tra l'avere una nazione fornita di istituzioni che forniscono gli strumenti per gestire l'interdipendenza tra i vari Stati ed esserne sprovvisti. Dinanzi alle difficoltà più grandi, questa differenza appare cruciale: che si tratti di gestire i contraccolpi di bolle finanziarie, o di gestire unitariamente i confini con l'esterno, o di affrontare un attacco terrorista senza la garanzia di strutture di vigilanza che operino con la necessaria uniformità. Gli americani possono essere riconoscenti per una storia che li ha fatti essere nazione, almeno sinché non gli toccherà la disgrazia di Presidenti come Donald Trump.
[1] Le “non-debt liabilities” sono gli obblighi contrattuali come le obbligazioni pensionistiche sprovviste di finanziamenti, l’esposizione alle garanzie pubbliche, gli arretrati – ovvero i pagamenti ...
(1) Provo a dare una spiegazione/interpretazione. Spiegazione: la foto, come si ricorderà, mostra i massimi dirigenti della Amministrazione americana attorno ad Obama, mentre ricevone le ...
[1] Un film che esce negli Stati Uniti in questi giorni, del genere alta finanza (e assalti da parte di giovani promettenti). Con Brad Pitt ...
[1] Ovvero, di un obbiettivo di inflazione al 2 per cento, che è indiscutibile e indiscusso.
[1] É una delle accuse verso la riforma sanitaria, che darebbe ai burocrati della sanità il potere di interrompere le cure più estreme. [2] Questa ...
[1] Penso che “came in” stia per “entrai in gioco”. I Brookings paper, in questo caso, fu la presentazione di un ampio studio di Krugman, ...
Dopo una lunga serie di notizie positive sulla riforma sanitaria di Obama, ne arrivano alcune di segno opposto. Dopo due anni di andamento dei costi delle polizze molto contenuti, sembra che il prossimo anno sarà caratterizzato da una discreta crescita. Ma, se si considera l'intero andamento, il dato non è così preoccupante. Sembra anche che il numero dei non assicurati, che resta un successo, dipenda da più del previsto da una resistenza di forme di assicurazione su basi aziendali. E resta il fatto che la riforma ha instaurato un sistema piuttosto complicato, che richiede tempo per essere ben compreso dagli utenti. Siamo però molto lontani dal disastro annunciato in continuazione dalla destra; fondamentalmente, la riforma resta un successo.
[1] Mi pare che voglia dire che neanche per i keynesiani si tratta semplicemente e soltanto di quantità della spesa pubblica; contano certamente anche le ...
[1] Una principale organizzazione di ricerche del Regno Unito.
Pagina successiva »