Dec 23 1:34 pm
One of the remarkable aspects of the politics of health reform is the way conservatives — even relatively mild, seemingly informed conservatives — have managed to keep believing that Obamacare is unraveling, despite the repeated failure of disaster predictions to come true. Part of the way this works is that captive media and the right’s pet “experts” hype every bit of bad news, but go silent when the news is good (and, often, when the bad news turns out to have been a false alarm.) How many will even hear about the news that enrollments are once again running above expectations, and the pool is getting younger?
Anyway, it’s really helpful to have this new report from the Commonwealth Fund comparing actual performance with pre-implementation predictions. Premiums came in far below expectations; part, but only part, of this positive surprise was given back by 2016 premium hikes, with overall costs still looking very good.
On enrollments: fewer people than expected signed up for the exchanges, but an important reason was that fewer employers than expected ended coverage and moved their employees into the individual market. Meanwhile, Medicaid expanded more than expected — and the overall reduction in the number of uninsured was pretty much in line with forecasts:
So the program is achieving its goals, albeit with a somewhat different mix of kinds of insurance than predicted, and doing so more cheaply than expected. That’s a big success story — and remember, the critics scoffed at those expectations and predicted utter disaster.
Una controllata sulla riforma sanitaria di Obama
Uno degli aspetti rilevanti della politica della riforma sanitaria è il modo in cui i conservatori – anche quelli moderati e apparentemente informati – hanno operato per far credere che la riforma di Obama stesse andando in fumo, nonostante il ripetuto non avverarsi delle profezie di sventura. In parte il modo in cui opera questa tendenza è che i media asserviti e gli esperti ‘prediletti’ della destra fanno un gran chiasso per ogni briciolo di cattiva notizia ma stanno zitti quando la notizia è buona (e, spesso, quando si scopre che la cattiva notizia era un falso allarme). Quante volte dovremo ancora sentire la notizia che le iscrizioni stanno proseguendo sopra le aspettative e che la massa degli iscritti sta diventando più giovane?
In ogni modo, è davvero utile avere questo nuovo rapporto da parte del Commonwealth Fund che confronta l’andamento attuale con le previsioni prima della entrata in funzione. I costi delle polizze sono finiti molto sotto le aspettative; parte, ma solo parte, di questa sorpresa positiva è dipesa dalla ricollocazione dei rialzi dei prezzi al 2016, con i costi complessivi che appaiono ancora molto buoni.
Sulle iscrizioni: un numero minore di persone di quello che ci si aspettava si sono iscritte alle ‘borse’ sanitarie, ma una importante ragione è stata che un numero minore di datori di lavoro rispetto al previsto hanno interrotto la copertura e spostato i loro impiegati nel mercato individuale [1]. Nel frattempo, Medicaid è cresciuta più di quello che ci si aspettava – e la riduzione complessiva del numero dei non assicurati è stata abbastanza in linea con le previsioni [2]:
Il programma, dunque, sta realizzando i suoi obbiettivi seppure con una combinazione un po’ diversa dei tipi di assicurazione che si prevedevano, e lo sta facendo in modo più economico di quello che ci si aspettava. Una grande storia di successo – e si ricordi, i critici sbeffeggiavano quelle aspettative e prevedevano un disastro completo.
[1] Ovvero, il fenomeno della riduzione del tipo di assicurazione sanitaria fornita dalla impresa nella quale si lavora – che pure è in atto – è risultato inferiore di quello che si prevedeva; dunque ci sono stati un po’ meno di assicurati per iniziativa personale, ma ne sono rimasti un po’ di più a carico delle imprese.
[2] La tabella mostra il confronto tra risultati effettivi – al 2014 – e le previsioni di vari istituti ed agenzie.
By mm
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