Jan 19 1:33 pm
My colleague David Brooks issues an anguished plea for the Republican establishment to get its act together. I feel his pain. But I really wonder when he says this:
There’s a silent majority of hopeful, practical, programmatic Republicans.
Not according to the polls: the average of recent polls shows Trump, Cruz, and Carson with the support of roughly two-thirds of likely Republican primary voters, while all the establishment candidates combined draw barely 20 percent. And do we really imagine that any significant fraction of the overwhelmingly dominant blowhard bloc consists of moderate voters who just don’t realize what they would be getting from Trump or Cruz?
Also worth bearing in mind are the kinds of things even establishment candidates say these days. Not one has anything positive to say about what looks increasingly like highly successful diplomacy in the Persian Gulf. And Marco Rubio, the establishment’s last best hope, says he bought a gun to defend his family from ISIS.
The point is that this primary doesn’t look like an aberration, in which the GOP majority is losing its way; it looks like an outbreak of honesty, with the GOP majority finally going for candidates saying what it always believed.
Una piccola minoranza silenziosa
Il mio collega David Brooks pubblica una supplica addolorata al gruppo dirigente repubblicano perché agisca in modo unitario. Condivido il suo dolore. Ma resto davvero meravigliato quando afferma che:
“C’è una maggioranza silenziosa di repubblicani fiduciosi, pratici, programmatici”.
Non secondo i sondaggi: la media dei recenti sondaggi mostra che Trump, Cruz e Carson hanno il sostegno di circa due terzi dei probabili elettori alle primarie repubblicane, mentre tutti i candidati assieme del gruppo dirigente prendono appena un 20 per cento. E dobbiamo sul serio immaginarci che una qualche frazione del blocco dei palloni gonfiati che domina in modo schiacciante, sia composta di elettori moderati che non hanno proprio capito quello che otterrebbero da Trump o da Cruz?
Merita anche di tenere a mente il genere di cose che persino i candidati del gruppo dirigente dicono in questi giorni. Nessuno di loro ha niente di positivo da dire su quella che appare sempre di più come una diplomazia di grande successo nel Golfo Persico. E Marco Rubio, l’ultima migliore speranza del gruppo dirigente, dice di aver acquistato un fucile per difendere la sua famiglia dall’ISIS.
Il punto è che queste primarie non sembrano una aberrazione, nella quale la maggioranza del Partito Repubblicano sta perdendo la sua strada; sembra un sussulto di onestà, con la maggioranza del Partito Repubblicano che si indirizza verso candidati che dicono quello in cui essa ha sempre creduto.
By mm
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