febbraio 2016 Archive

La Teoria Generale di Keynes dopo ottanta anni, di Robert Skidelsky (23 febbraio 2016, da Project Sindycate)

     

Romer e Romer su Friedman (dal blog di Krugman, 26 febbraio 2016)

[1] I coniugi Romer sono due importanti economisti americani; la signora Romer ha presieduto il Comitato dei Consulenti della Casa Bianca con Obama nel 2009, ...

Come leggere i risultati delle primarie (25 febbraio 2016)

[1] Il “swingometer” è un grafica che, nella sua applicazione originaria, mostrava gli effetti degli spostamenti da un partito all’altro nelle elezioni britanniche, in termini ...

Prospettive realistiche di crescita (dal blog di Krugman, 23 febbraio 2016)

[1] La Tabella che viene usata per sviluppare le ipotesi nel post indica gli andamenti dal 2011 ad oggi del Prodotto Interno Lordo (linea verdolina), ...

Il tramonto dei burocrati, di Paul Krugman (New York Times 26 febbraio 2016)

Può sembrare strano come i componenti di quello che si può definire il generico gruppo dirigente dei repubblicani ancora non si capacitino del successo di Trump. Strano che non vedano che il Trump razzista e xenofobo semplicemente dice senza infingimenti quello che i repubblicani hanno fatto intendere, da Reagan in poi. E strano che non si rendano conto che le sue posizioni eterodosse - ad esempio in materia di pensioni, o in riferimento alla guerra in Iraq - per quanto siano bestemmie per il gruppo dirigente, siano condivise da molti americani di ogni orientamento. Il punto è che il cosiddetto gruppo dirigente è costituito da individui che hanno fatto della fedeltà all'ortodossia la base delle loro carriere. Quando si sveglieranno, sarà propabilmente tardi per fermare il Trump Express.

Siamo lo stesso Paese? – Febbraio 2016

zz 114 “Sono tanti mille. Un numero che, già solo a dirlo, fa impressione. Suscita sgomento. E sguardi increduli, quando lo racconti a chi non c’era, non ricorda, non sa. Mille. Mille solo a Palermo e nella sua mafiosissima provincia. Diecimila ne calcola Enrico Deaglio … allargando lo sguardo sguardo e contando le vittime di Cosa Nostra, camorra e ‘ndrangheta in Sicilia, Calabra e Campania negli anni Settanta e Ottanta.” La guerra irlandese, aggiunge, con i suoi tremila morti in vent’anni, appare poca cosa. Mille morti solo a Palermo, “tutti racchiusi in uno scorcio di tempo brevissimo, tra la primavera del 1979 e l’inizio del 1986”. Nel leggere l’impressionante libro di Antonio Calabrò – “I mille morti di Palermo”, Mondadori 2016 – su questo avvertimento che si trova nelle prime pagine non avevo messo attenzione. Quando ho finito di leggerlo, sono tornato d’istinto al primo capitolo, perché per forza qualcosa del genere doveva essere scritto da qualche parte. Ed ho trovato queste altre parole, sempre da una citazione di Deaglio: “ … una guerra civile che l’Italia è riuscita a tenere nascosta …”. Consiglierei questa chiave di lettura, per questo libro fondamentale. É mai possibile che un paese possa, o voglia, o sappia tenere nascosto qualcosa di cui parlano ogni giorno i suoi giornali e le sue televisioni? Tornerò tra un attimo su questa domanda. Calabrò quei pochi anni che racconta li ha vissuti come caporedattore dell’ “Ora”, giornale siciliano che quella guerra l’ha combattuta, con il peso e con il coraggio delle sue inchieste e dei titoli che giorno dopo giorno hanno scandito quella storia, e con i suoi giornalisti morti. .......

La mancanza di potere corrompe (19 febbraio 2016)

[1] Per chi fosse a disagio con l’ironia yiddish di Krugman, suggerisco che il quarto contenitore sia quello degli economisti puri e semplici. [2] Nella ...

Gli studiosi hanno una inclinazione progressista ben nota (18 febbraio 2016)

[1] Vale forse la pena di scrivere una breve nota sul Termine “wonk” e sul modo in cui lo interpreto. Sui dizionari si trova tradotto ...

Stravaganti al comando, di Paul Krugman (New York Times 22 febbraio 2016)

Gli sviluppi recenti sembrano restringere la competizione tra i repubblicani a Trump ed a Rubio, e la rappresentazione che circola è quella di un personaggio pazzesco a fonte di uno più ragionevole. Ma dov'è il confine della follia nel Partito Repubblicano odierno? Perchè se c'è un cultore di idee concretamente stravaganti, dal punto di vista del governo reale di una nazione, questi è Rubio, che incarna le aspettative peggiori del gruppo dirigente del Partito (e in particolare dei ricchi contribuenti della campagna elettorale). Gli sgravi fiscali ai ricchi promessi da quest'ultimo sarebbero quasi il doppio di quelli attuati da Bush, prima del disastro del 2008. Si potrebbe dire: un estremista stravagante che si è inventato da sé, ed un estremista recettivo delle peggiori stravaganze del gruppo dirigente del suo partito.

Che cosa ha preoccupato gli esperti (17 febbraio 2016)

     

Esperti preoccupati (17 febbraio 2016)

     

Sbrogliare la matassa della Controrivoluzione Neoclassica, di Simon Wren-Lewis (1 gennaio 2016, dal blog Social Europe)

  Note della traduzione [1] Per un inquadramento sui modelli DSGE, da Wikipedia: “La nuova macroeconomia keynesiana (NMK) o nuova economia keynesiana (NEK) è una ...

Ineguaglianza: gli aspetti strutturali, di Branko Milanovic. (da “Social Europe”, 17 febbraio 2016)

[1] Si trattò di una vertenza legale sul tema del regolamento dei contributi elettorali da parte di organizzazioni di sostegno. La Corte Suprema degli Stati ...

Varietà di voodoo, di Paul Krugman (New York Times 19 febbraio 2016)

Alcune recenti analisi del principale consulente economico della campagna elettorale di Sanders hanno sconcertato vari economisti progressisti come Krueger e Christina Romer, che hanno reagito con una lettera aperta. In effetti, esse fanno il paio dell'economia 'voodoo' dei repubblicani; dire che con Sanders nel 2026 si riporterà il tasso di disoccupazione ai livelli del 2000, non considerando la grande differenza che allora si sarà determinata nella percentuale di popolazione ultrasessantacinquenne, è uno sproposito demografico. Sanders dovrebbe prendere le distanze da queste improvvisazioni propagandistiche, che alla fine non hanno altro effetto di indebolire i democratici nella loro denuncia della economia 'magica' dei repubblicani.

Il mio problema con l’unicorno (dal blog di Krugman, 16 febbraio 2016)

[1] Robert L. Heilbroner (1919-2005) è stato un economista ed uno storico del pensiero economico. Il suo libro fondamentale fu “I filosofi della vita materiale: ...

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