Blog di Krugman

Bernie, Hillary, Barack e il cambiamento (25 gennaio 2016)

 

Jan 25 10:07 am

Bernie, Hillary, Barack, and Change

Greg Sargent notes that President Obama, in his interview with Glenn Thrush of Politico, essentially supports the Hillary Clinton theory of change over the Bernie Sanders theory:

I think that what Hillary presents is a recognition that translating values into governance and delivering the goods is ultimately the job of politics, making a real-life difference to people in their day-to-day lives. I don’t want to exaggerate those differences, though, because Hillary is really idealistic and progressive. You’d have to be to be in, you know, the position she’s in now, having fought all the battles she’s fought and, you know, taken so many, you know, slings and arrows from the other side.

He could be wrong, of course. But if you’re a progressive who not only supports Sanders but is furious with anyone skeptical about his insurgency, someone who considers Mike Konczal a minion and me a corrupt crook, you might want to ask why Barack Obama is saying essentially the same things as the progressive Bernie skeptics. And you might want to think hard about why you’re not just sure that you’re right, but sure that anyone who disagrees must be evil.

 

Bernie, Hillary, Barack e il cambiamento

Greg Sargent osserva che il Presidente Obama, nella sua intervista con Glenn Thrush di Politico, in sostanza sostiene la teoria del cambiamento di Hillary Clinton contro quella di Bernie Sanders:

“Io penso che quello che Hillary presenta è un riconoscimento che il tradurre i valori in governo e portare a termine le cose positive sia in ultima analisi il lavoro della politica, fare una differenza di vita reale per le persone nella loro esistenza quotidiana. Però io non voglio esagerare quelle differenze, perché Hillary è davvero ispirata a grandi ideali e progressista. Sai, ci si deve mettere nella posizione nella quale ella adesso si trova, dopo aver combattuto tutte le battaglie che ha combattuto e aver preso, come si sa, tante sassate e frecciate dall’altro schieramento”.

Ovviamente, potrebbe aver torto. Ma se sei un progressista che non solo sostiene Sanders ma sei furioso contro chiunque sia scettico sulla sua linea di rottura, che considera Mike Konczal un galoppino e il sottoscritto un truffatore corrotto, potresti volerti chiedere perché Barack Obama stia dicendo essenzialmente le stesse cose di coloro che sono scettici sul progressista Bernie. E potresti voler riflettere a fondo sulla ragione per la quale non sei proprio sicuro di aver ragione, ma sei sicuro che tutti coloro che non sono d’accordo con te siano il male.

 

 

 

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