Feb 8 4:28 pm
So what will happen in NH tomorrow? I have no idea. We must dispel with this notion that anyone has the slightest idea what they are doing. However, there seems to be a real possibility for one thing that seemed unlikely before the RubiOS bug manifested itself: that John Kasich will come in second on the Republican side.
If he does, there will be an outpouring of praise from self-proclaimed centrists, who will declare Kasich the sensible, responsible Republican of their dreams. So let me attempt what will surely be a futile preemptive strike, and note that on economic policy — which sort of matters — Kasich is terrible, arguably worse than the rest of the GOP field.
It’s not just his balanced-budget fetishism, which would be disastrous in an economic crisis. He’s also a hard-money man.
Ted Cruz has gotten some scrutiny, although not enough, for his goldbuggism. But Kasich, when asked why wages have stagnated, gave as his number one reason “because the Federal Reserve kept interest rates so low” — because this diverted investment into stocks, or something. No, it doesn’t make any sense — but it tells you that he is viscerally opposed to monetary as well as fiscal stimulus in the face of high unemployment.
So no, Kasich isn’t sensible. He’s just off the wall in ways that differ in some ways from the GOP mainstream. If he’d been president in 2009-10, we’d have had a full replay of the Great Depression.
Gli uomini della moneta forte
Cosa accadrà, dunque, domani nel New Hampshire? Non ne ho idea. Dobbiamo scacciare questa fantasia che qualcuno abbia la minima idea di quello che stanno facendo. Tuttavia, sembra esserci una reale possibilità per una cosa che pareva improbabile prima che la ‘cimice [1]’ di Rubio si manifestasse: che John Kasich arrivi secondo sul versante dei repubblicani.
Se accade, ci sarà una effusione di elogi da parte dei sedicenti centristi, che dichiareranno che Kasich è il repubblicano sensato e responsabile dei loro sogni. Dunque lasciatemi tentare quello che certamente sarà un inutile colpo preventivo, per osservare che sulla politica economica – o in quel genere di faccende – Kasich è tremendo, forse il peggiore nel campo repubblicano.
Non si tratta soltanto del feticismo dei bilanci in pareggio, che sarebbe disastroso in una crisi economica. Egli è anche un uomo della moneta forte.
Ted Cruz ha ricevuto un qualche esame minuzioso, sebbene non abbastanza, per il suo feticismo aureo [2]. Ma Kasich, quando gli venne chiesto perché i salari fossero stagnanti, diede come prima ragione “il fatto che la Fed ha tenuto i tassi di interesse così bassi” – perché questo ha dirottato gli investimenti in azioni, o qualcosa del genere. La cosa in sé non ha alcun senso, ma vi dice che è visceralmente contrario allo stimolo monetario come a quello della finanza pubblica a fronte di una elevata disoccupazione.
Dunque no, Kasich non è ragionevole. Egli è soltanto assurdo in modi diversi dalla corrente prevalente nel Partito Repubblicano. Se fosse stato Presidente nel 2009-2010, avremmo avuto una completa riedizione della Grande Depressione.
[1] In senso informatico, il difetto di software, termine con il quale Krugman ha definito la ‘papera’ di Rubio nell’ultimo dibattito delle primarie repubblicane, quando si è impappinato ed ha ripetuto quattro volte di seguito la stessa frase (vedi l’articolo sul New York Times del 9 febbraio, qua tradotto col titolo “Il Partito dei ritornelli”).
[2] “Goldbuggism” è intraducibile, deriva da “gold bug” che significa “scarabeo d’oro”, ed era effettivamente una immagine coniata su una moneta aurea (all’origine del termine, e probabilmente del conio, era un omonimo racconto di Allan Edgar Poe, nel quale uno scarabeo di coloro oro conservava il misterioso segreto nientemeno del tesoro di “Capitan Kidd”) . “Goldbugs” vennero chiamati quei Democratici che uscirono dal Partito Democratico nel 1896, nel mezzo di un gran dibattito sulla politica monetaria, in polemica con il leader democratico William Jennings Bryan. Bryan e la maggioranza del Partito Democratico sostenevano una politica economica basata sul conio illimitato dell’argento, su bassi tassi di interesse, sulla proprietà statale delle grandi infrastrutture di trasporto, sulle riforme del lavoro ed su un inizio di tassazione progressiva. In sostanza, una piattaforma di espansione monetaria e di riforme sociali, nell’interesse di un blocco sociale ‘popolare’, di lavoratori e di coltivatori del Sud, in opposizione alla egemonia capitalistica e finanziaria dell’Est. Questa posizione di Bryan gli valse il sostegno del Partito Populista (“National People’s Party”), che su quei temi sociali e monetaristi era nato, e che fu per una ventina d’anni l’unico effettivo esempio di “terzo Partito” nella storia politica americana. Di contro, i “goldbugs” erano i sostenitori della parità aurea, accusavano gli avversari di radicalismo spregiudicato e, dopo la separazione, fondarono un loro Partito, il “National Democratic Party”, che non ebbe lunga storia. Come si nota, questo contrasto tra una piattaforma populista e in termini economici “sperimentale” ed una piattaforma ispirata alla “ortodossia capitalista”, prefigurava aspetti della storia politica americana che tornarono ad essere rilevanti negli anni Trenta, col New Deal. Rimase famosa una frase di Bryan, nel corso della Convenzione democratica, quando in polemica con i “goldbugs” disse che non si poteva “crocifiggere il genere umano ad una croce aurea”.
By mm
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