[1] Ovvero il Comitato della Fed a cui spettano le principali decisioni in materia di tassi di interesse. [2] Lael Brainard è una componente del ...
[1] Il riferimento è all’articolo del 12 febbraio “Sulla stupidità politica”.
L'improvvisa scomparsa del Giudice della Corte Suprema Antonin Scalia pare possa causare un crisi costituzionale negli Stati Uniti. I repubblicani hanno annunciato di considerare inammissibile una nuova nomina da parte di Obama, per la prossima scadenza del suo incarico (sebbene Reagan fece esattamente lo stesso). E il problema è che non è semplice immaginare una soluzione neanche in seguito, se alla Casa Bianca andrà un democratico ma i repubblicani manterrano il controllo del Senato, a cui spetta approvare la nomina presidenziale. Si spiega la crisi americana con una crescita della faziosità dei Partiti principali, ma è una spiegazione che non risolve granché. Perchè non è questione di buone maniere, ma di sostanza. E perchè le responsabilità dei due partiti non sono affatto paragonabili. Dunque? Forse il tema della "governabilità" dell'America deve essere ripreso in mano dalla gente comune.
Le tensioni sui mercati finanziari, e in particolare la crescente debolezza dei tassi di interesse sui bond a lungo termine - che indica il pessimismo degli investitori sugli andamenti futuri dell'economia - mostrano quanto si resti in una situazione aperta a rischi seri. Quale sarebbe la capacità di guida in una simile evenienza, da parte degli attuali candidati alla Presidenza degli Stati Uniti? Krugman passa in rassegna alcune caratteristiche dei candidati repubblicani ("Dio ci aiuti!", conclude) e, dopo aver notato la diversa ragionevolezza di entrambi i principali candidati democratici, esamina alcune caratteristiche di Sanders, le cui inclinazioni populistiche lo portarono nel recente passato ad aderire ad alcune rischiose proposte repubblicane sulla Fed.
(1) E’ alla lettera l’espressione che Krugman ha usato di recente su Rubio, dopo la sua papera. Un individuo inconsistente.
[1] In senso informatico, il difetto di software, termine con il quale Krugman ha definito la ‘papera’ di Rubio nell’ultimo dibattito delle primarie repubblicane, quando ...
[1] Ovvero, come indica la tabella, adesso siamo al punto che il tasso di disoccupazione americano è tornato a collocarsi sotto il 5 per cento, ...
[1] Uomo politico americano, scrittore e avvocato. Per cinque volte è stato candidato alla Presidenza, per se stesso, per il Partito Democratico e per il ...
(1) La tabella mostra l’andamento del tasso di disoccupaione negli USA, che nelle stime più recenti ha raggiunto il 4,9 per cento. Dunque assai migliore ...
[1] Nella Teoria dei giochi un ‘punto focale’ (anche chiamato ‘punto di Schelling’) è un soluzione che le persone tenderanno ad usare in assenza di ...
Nel dibattito più recente delle primarie repubblicane è accaduto un incidente sconcertante a Marco Rubio: come un disco rotto, nel dare una risposta ad un suo interlocutore ha ripetuto per tre volte una frase che aveva appena detta. Nel frattempo, i repubblicani alla Camera per la sessantatreesima volta hanno compiuto il rito - del tutto privo di effetto - di votare per l'abrogazione della riforma sanitaria. Pare una attrazione fatale verso le ripetute sciocchezze. Che però non è una caratteristica del solo Rubio. Tantomeno è il livello di senso della realtà e di competenza che, piaccia o no, emerge dal dibattito nelle primarie dei democratici.
Che la destra americana rifiuti un confronto realistico sui temi della riforma sanitaria è cosa nota. Ma critiche vengono anche da sinistra, e in alcuni casi - come per alcuni dei sostenitori di Sanders - tali critiche non sembrano riguardare aspetti del tutto giustificati, quale il fatto che - nonostante i grandi progressi - restano ancora troppi i non assicurati. Ci si concentra soltanto sul tema del ruolo delle assicurazioni private, che non era semplice escludere, sia per il loro peso politico, sia perchè perché in vari casi sarebbero state strenuamente difese anche da settori di classe media e di lavoratori, per le buone coperture assicurative di cui si giovano tradizionalmente. Critiche, dunque, più di natura ideologica che rivolte a possibili miglioramenti concreti. La cosa che disturba maggiormente, poi, che queste posizioni sono talora aspramente intolleranti verso chiunque la pensi diversamente, spesso accusato di servilismo verso interessi economici. Anche se si tratta di esperti che evidentemente hanno sensibilità progressiste.
[1] Giornalista che scrive sul NYT come Krugman e che sul tema dei risultati democratici in Iowa ha scritto un post sul suo blog dal ...
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