marzo 2016 Archive

L’errore di Mitt e di Hawley (4 marzo 2016)

[1] Mitt, ovviamente, è Romney, per l’attacco che ha rivolto a Trump in questi giorni. Willis C. Hawley fu il componente della Camera dei Rappresentanti ...

L’Europa ristagna (dal blog di Krugman, 1 marzo 2016)

[1] É un termine che di recente è stato usato per indicare il fatto che tra i repubblicani ci siano molti candidati in competizione (probabilmente ...

Lo scontro tra i geni della truffa repubblicani, di Paul Krugman (New York Times 4 marzo 2016)

Perchè il gruppo dirigente del Partito Repubblicano è così ostile a Trump e lo definisce un impostore? E' un guerrafondaio nello stesso modo di Rubio, che si circonda dei consiglieri che decisero la guerra in Iraq. E' un razzista, ma da Nixon a Reagan a Bush i repubblicani hanno usato a mani basse temi razzisti, per mantenere le loro posizioni di forza negli Stati del Sud. D'altra parte, egli è autonomo dai ricchi contribuenti che finanziano le campagne repubblicane; la qualcosa gli consente di dire anche cose che la base repubblicana non respinge (come che non si toccheranno le pensioni o Medicare, o che la guerra in Iraq venne decisa sulla base di un imbroglio). In sostanza: è un impostore che squarcia alcuni veli sugli altri impostori. Fa un lavoro utile di 'informatore'.

Classi e partiti (29 febbraio 2016)

[1] “Wonkish” (termine che Krugman usa di frequente) sta per studiosi, esperti, sgobboni; mentre “monkish” sta per monaci, monacali …. [2] Trump.      

Cosa è successo alla Grande Divergenza (dal blog di Krugman, 28 febbraio 2016)

     

Gli argomenti a favore dell’investimento pubblico (dal blog di Krugman, 27 febbraio 2016)

[1] La linea blu indica l’andamento della spesa pubblica nel settore delle costruzioni, in percentuale sul PIL; la linea rossa indica l’andamento dei tassi nei ...

Al voto sul Pianeta, di Paul Krugman (New York Times 29 febbraio 2016)

Dunque, pare ormai probabile che la Clinton e Trump saranno i due sfidanti. Ma anche in caso di qualche rovesciamento dell'ultim'ora, una cosa è certa: si andrà a votare sui destini del Pianeta. Nientedimeno? Ebbene, una iniziativa efficace contro il cambiamento del clima è oggi a portata di mano. Non perchè appaia possibile una convergenza, che la radicalizzazione negazionista dei repubblicani impedisce. Ma azioni concrete sono oggi rese possibili dallo sviluppo delle tecnologie delle energie rinnovabili, al punto che non sarebbe necessaria una nuova legislazione; basterebbe agire con iniziative di competenza del Governo Federale. Dunque, occorrerà seguire gli sviluppi della campagna elettorale mangiandosi le dita per l'ansia, e non dimenticando che questa volta il voto decide di una cosa tremendamente seria.

La crescita volatile della Cina, di Michael Spencer e Fred Hu (da Project Syndicate, 28 febbraio 2016)

[1] La “China International Capital Corporation Limited (CICC)” è la prima [2] In macroeconomia e nella finanza internazionale il ‘conto capitale’ (anche noto come ‘conto ...

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