Di recente Trump ha preso a parlare della facilità con la quale gli Stati Uniti potrebbero venir fuori da un default, arrivando a sostenere che lui saprebbe bene trasformarlo in un affare, non ripagando i debiti. Dice cose del genere solo perchè non sa quello che dice? Non si rende conto che la reputazione di corretto debitore degli Stati Uniti è qualcosa su cui si basa l'economia del mondo? Ebbene, forse la noncuranza dipende dalla sua carriera, nella quale ha spesso accumulato ingenti debiti, successivamente venendone fuori in qualche modo. Ma si deve riflettere cha analoga spensieratezza aveva dimostrato tutto il Partito Repubblicano, allorché con la minaccia di costringere l'America al default tentò una vera e propria estorsione su Barack Obama. Niente di nuovo dunque. Trump incarna una goffa enfatizzazione di quello che il generale il suo partito pensa.
[a] Si ricorda che le ragioni per le quali traduciamo sempre “fiscal” con “della finanza pubblica” sono spiegate alla nota relativa della traduzione. Ovviamente, in ...
Come si comporterà l'informazione nel dar conto della prossima battaglia elettorale tra la Clinton e Trump? E' verosimile che si utilizzeranno alcuni metodi sperimentati di cattiva informazione. Anzitutto, anche se è il male minore, si cercherà di far apparire la competizione del tutto incerta, minimizzando i sondaggi; questo semplicemente perchè giornalisticamente una competizione serrata rende meglio. Ma soprattutto si cercherà di fare uso del metodo delle 'false equivalenze' (i tagli fiscali di Trump ai ricchi, senza tagli alla spesa pubblica, verrano messi sullo stesso piano delle ragionate proposte della candidata democratica). Ed inoltre si cercherà di 'sterilizzare' gli aspetti più evidenti del trumpismo; ad esempio il fatto che in esso domini un risentimento razzista. Meglio stare in guardia da subito.
[1] Krugman ha affrontato tale questione di recente, nel post del 16 aprile qua tradotto. [2] Per una lettura della tabella si consideri: a) che ...
[1] Ovvero, una ripresa nella quale, dopo il punto più basso delle recessione, l’economia rapidamente punta verso l’alto. [2] Dobbiamo modificare la frase per renderla ...
[1] Il riferimento è ad un articolo di Peter S. Goodman sul NYT del 29 aprile 2016. [2] La tabella mostra l’andamento del PIL procapite ...
Negli ultimi mesi l'Europa ha leggermente superato i livelli produttivi precedenti al 2008 e la disoccupazione è passata dal 12 al 10 per cento. Ma la dice lunga il fatto che queste passino per buone notizie. Probabilmente l'iniezione di denaro messa in atto dalla Banca Centrale Europea ha fatto l'effetto delle iniezioni di insulina ad un diabetico, ma non ha curato la malattia cronica; come è evidente da tassi di interesse molto bassi, dai rendimenti dei bond tedeschi ormai in territorio negativo e da una inflazione stabilmente sotto gli obbiettivi. La cura, anzitutto nei paesi centrali del continente, parrebbe evidente: una maggiore spesa pubblica. Ma sembra una soluzione fuori questione per i dirigenti politici. Aver appena toccato i livelli economici di una decina di anni orsono significa aver subito e continuare a subire un danno umano e sociale enorme.
[1] Lo studio citato è: “Il ciclo finanziario e la macroeconomia: cosa abbiamo imparato”, di Claudio Bono (dicembre 2012).
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