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Una domanda alla Fed (dal blog di Krugman, 18 giugno 2016)

JUN 18 11:55 AM

 

A Question For the Fed

There is a near-consensus at the FOMC that rates must eventually move up. But here’s my question: why, exactly? Specifically, which component of aggregate demand do we believe will continue to strengthen in a way that will require monetary tightening to avoid an overheating economy?

Here’s a look at two obvious candidates, nonresidential (business) and residential investment. I’ve expressed both as shares of potential GDP, and further normalized by taking deviations from the 1990-2007 average of these shares:

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Nonresidential investment has basically recovered from the recession-induced slump. Residential investment is still a bit low by historical standards, but not as much as you might think if your baseline is the boom of the mid-naughties. And given the slowing growth of the working-age population — down from more than 1 percent a year to less than 0.5 — should’t we expect some reduction in home construction?

So I don’t see an obvious reason to believe that current rates are too low. Yes, they’re near zero — but that in itself doesn’t mean too low.

Like others, notably Larry Summers, I think the Fed is trying to return to a normality that is no longer normal.

 

Una domanda alla Fed

C’è un consenso quasi unanime alla FOMC [1], secondo il quale alla fine i tassi dovranno rialzare. Ma qua è la mia domanda: perché, esattamente? In particolare, quale componente della domanda aggregata crediamo che continuerà a rafforzarsi in modo da richiedere una restrizione monetaria che eviti il sovra riscaldamento dell’economia?

Si può dare un’occhiata a due candidati naturali. Gli investimenti non residenziali (delle imprese) e quelli residenziali [2]. Ho espresso entrambi come quote del PIL potenziale e li ho ulteriormente adeguati per considerare le deviazioni dalle medie di queste percentuali nel periodo 1990-2007:

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Gli investimenti non residenziali fondamentalmente si sono ripresi dalla crisi indotta dalla recessione. Gli investimenti residenziali sono ancora un po’ bassi per le serie storiche, ma non così tanto come potreste ritenere se il vostro punto di partenza è il boom della metà dei primi anni 2000. E, dato il rallentamento della crescita della popolazione in età lavorativa – scesa da più dell’1 per cento all’anno a meno dello 0,5 – non ci dovremmo aspettare qualche riduzione nella costruzione degli alloggi?

Dunque, io non vedo alcuna ragione evidente per credere che i tassi attuali siano troppo bassi. È vero, sono vicini a zero – ma questo in sé non significa che siano troppo bassi.

Come altri, in particolare come Larry Summers, io credo che la Fed stia cercando di tornare ad una normalità che non è più normale.

 

[1] FOMC è lo strumento delle decisioni strategiche della Fed, e significa Commissione Federale a Mercato Aperto.

[2] Per ‘investimenti non residenziali’ si intendono gli investimenti delle imprese in macchinari, impianti etc.; per residenziali si intendono gli investimenti in alloggi singoli o multipli delle famiglie.

 

 

 

 

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