SEP 22 7:27 AM
Brad DeLong tells us about a letter being circulated by economists for Trump — although, as he notes, they don’t dare say that, and describe themselves only as critics of Clinton. Several things are notable about the letter, including the absence of many usually reliable Republican economists. But they do have a Nobelist, Eugene Fama, at the top. And the substance of the letter — government bad! taxes and regulation bad! free markets rool like Reagan! — is pretty standard.
What’s curious is why, exactly, anyone should believe this story. In recent memory, GW Bush failed to deliver the promised Bush boom and eventually presided over disaster; the Obama economy has not been all one might have hoped, but as many have noted, the job growth of the past three years and the income growth that has finally emerged would have been hailed as triumphs if Mitt Romney were president. Taking the longer view, Clinton > Reagan and Obama > Bush, by almost any measure. Why doesn’t this reality seem to register?
One big answer, I think, lies in profound ignorance, in the insistence that history is what it was supposed to be, not what it was. Way back Mr. Fama was caught insisting that there was a great takeoff of global growth after 1980 due to financial deregulation. In fact, growth in advanced countries has been slower since 1980 than it was before, and it’s really, really hard to attribute Chinese growth under Deng Xiaoping to U.S. banking deregulation. But this is the right: legends that support the cause trump awkward facts.
And let’s be clear: this is a problem that won’t go away even if Trump goes down to defeat. People like Paul Ryan are barely more in touch with reality than @ilduce2016.
La curiosa fiducia di ciarlatani ed eccentrici
Brad DeLong ci racconta di una lettera in circolazione da parte di economisti a favore di Trump – sebbene, come egli nota, essi non osino definirla in tal modo, e si descrivano solo come critici della Clinton. In quella lettera, alcune cose sono notevoli, compresa l’assenza di molti economisti repubblicani solitamente disponibili. Ma hanno in cima un premio Nobel, Eugene Fama. E la sostanza della lettera – il Governo è un male! Le tasse e i regolamenti sono un male! Al comando i liberi mercati come sotto Reagan! – è piuttosto consueta.
Quello che è curioso è precisamente perché si dovrebbe credere a questa storia. Nella memoria recente, GW Bush non mantenne la promessa di un boom e alla fine fu il Presidente di un disastro; l’economia con Obama non è stato quello che si poteva sperare, ma come molti hanno notato, la crescita dei posti di lavoro nei tre anni passati e la crescita del reddito che alla fine è emersa sarebbe stata salutata come un trionfo se Mitt Romney fosse stato Presidente. Considerando la prospettiva più lunga, Clinton andò meglio di Reagan ed Obama è andato meglio di Bush, da quasi tutti i punti di vista. Perché questo dato di fatto non appare meritevole di nota?
Penso che una parte importante della risposta risieda nell’ignoranza, nella insistenza secondo la quale la storia è stata quello che si supponeva fosse, non quella che è stata. In passato Fama venne sorpreso a ribadire che dopo gli anni ‘80 c’era stato un grande decollo della crescita globale, dovuto alla deregolamentazione finanziaria. Di fatto, la crescita nei paesi avanzati è stata più lenta a partire dagli anni ’80 rispetto a quello che era stata in precedenza, ed è davvero molto difficile attribuire la crescita cinese sotto Deng Xiaoping alla deregolamentazione del sistema bancario americano. Ma la destra è questo: le leggende a sostegno della propria causa surclassano i fatti sgradevoli.
E siamo chiari: questo è un problema che non sarà eliminato anche se Trump verrà sconfitto. Individui come Paul Ryan non sono più in sintonia con le cose reali di @ilduce2016 [1].
[1] Si tratta del nome di un account twitter che è stato inaugurato da alcuni giornalisti americani, inserendo varie frasi di Mussolini. Finché non è accaduto che un giorno Trump ne abbia usata una, quella secondo la quale sarebbe “meglio vivere un giorno da leoni, che cento da pecora”. Nel complesso, una cosa un po’ scema, se si considera che si tratta di una frase che per un secolo è stata usata da molti altri (ma forse non negli USA).
By mm
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