Blog di Krugman

La tristezza e il peccato (dal blog di Krugman, 18 novembre 2016)

 

NOV 18 11:08 AM

 

The Sorrow and the Pity

 

A lot of people in politics and the media are scrambling to normalize what just happened to us, saying that it will all be OK and we can work with Trump. No, it won’t, and no, we can’t. The next occupant of the White House will be a pathological liar with a loose grip on reality; he is already surrounding himself with racists, anti-Semites, and conspiracy theorists; his administration will be the most corrupt in America history.

How did this happen? There were multiple causes, but you just can’t ignore the reality that key institutions and their leaders utterly failed. Every news organization that decided, for the sake of ratings, to ignore policy and barely cover Trump scandals while obsessing over Clinton emails, every reporter who, for whatever reason — often sheer pettiness — played up Wikileaks nonsense and talked about how various Clinton stuff “raised questions” and “cast shadows” is complicit in this disaster. And then there’s the FBI: it’s quite reasonable to argue that James Comey, whether it was careerism, cowardice, or something worse, tipped the scales and may have doomed the world.

No, I’m not giving up hope. Maybe, just maybe, the sheer awfulness of what’s happening will sink in. Maybe the backlash will be big enough to constrain Trump from destroying democracy in the next few months, and/or sweep his gang from power in the next few years. But if that’s going to happen, enough people will have to be true patriots, which means taking a stand.

And anyone who doesn’t — who plays along and plays it safe — is betraying America, and mankind.

 

La tristezza e il peccato

C’è tanta gente nei media e nella politica che si arrampica sugli specchi per ridimensionare quello che ci è appena successo, dicendo che va tutto bene e che potremo lavorare con Trump. No, non sarà così, e no, non potremo. Il prossimo inquilino della Casa Bianca sarà un bugiardo patologico, con una aderenza approssimativa alla realtà; si sta già circondando di razzisti, di anti semiti e di teorici della cospirazione; la sua Amministrazione sarà la più corrotta nella storia degli Stati Uniti.

Come è accaduto? Ci sono state una varietà di cause, ma non si può proprio ignorare la realtà, ovvero che istituzioni fondamentali e coloro che le guidavano sono completamente fallite. Tutte le organizzazioni dei media che hanno deciso, nell’interesse degli indici di ascolto, di ignorare la politica e di dare appena notizia degli scandali di Trump mentre erano ossessionate dalle mail della Clinton, tutti i giornalisti che, per qualsiasi voglia ragione – spesso per mera meschinità – hanno enfatizzato le assurdità di WikiLeaks e parlato di come varie faccende della Clinton “sollevavano domande” o “proiettavano ombre”, sono complici di questo disastro. E poi c’è la FBI: non è affatto infondato sostenere che James Comey, che sia stato per carrierismo, per viltà o per qualcosa di peggio, abbia mosso l’ago della bilancia sino al punto da condannare il mondo intero.

E non sto rinunciando alla speranza. Forse, ma non ne sono sicuro, la semplice enormità di quello che sta accadendo sarà assimilata. Forse il contraccolpo sarà talmente grande da impedire a Trump di distruggere la democrazia nei prossimi mesi, e/o da spazzar via la sua banda nei prossimi anni. Ma se è questo che avverrà, un numero sufficiente di persone dovranno essere dei veri patrioti, il che significa esporsi.

E chiunque non lo faccia – chiunque faccia finta di niente e se ne stia al riparo da ogni rischio – tra tradendo l’America e il genere umano.

 

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