dicembre 2016 Archive

Note sulla situazione macroeconomica (dal blog di Krugman, 14 dicembre 2016)

[1] Nella connessione compare una Tabella che mostra i salari medi orari del settore privato, che erano poco sopra i 22 dollari nel 2009 e ...

Su Krugman e sulla classe lavoratrice, di Tim Duy (dal blog di Tim Duy, “Fed Watch”, 27 novembre 2016)

[1] Il riferimento è all’articolo del 25 novembre, “Lo sconcerto del populismo”, qua tradotto. [2] Questa citazione non riguarda Krugman, ma un discorso pronunciato a ...

Keynesismo reazionario, di Simon Wren-Lewis (dal blog Mainly Macro, 13 dicembre 2016)

[1] L’equivalenza ricardiana è una teoria economica che suggerisce come i consumatori internalizzino i vincoli di bilancio e come quindi la tempistica dei cambiamenti della tassazione non influisca sul ...

La maledizione del fast food (9 dicembre 2016)

[1] Le carte del divorzio di Andy Puzder dalla prima moglie raccontano di violenze nei confronti di sua moglie, negli anni ’80. [2] Ormai si ...

L’economia dell’autostima regionale (dal blog di Krugman, 8 dicembre 2016)

[1] Letteralmente la “Cintura della ruggine”, ovvero la grande area che comincia a New York e attraversa il settentrione passando per la Pennsylvania, la Virginia ...

Commercio e posti di lavoro: perché la cura protezionista potrebbe essere peggiore della malattia della globalizzazione, di Ed Dolan (da Economonitor, 28 novembre 2016)

[1] La tabella mostra i ‘Tassi di emigrazione tra gli Stati per gruppi di età’. In rosso i dati relativi al periodo 1981-1989, in blu ...

Le elezioni corrotte, di Paul Krugman (New York Times 12 dicembre 2016)

Secondo il Washington Post la CIA è arrivata alla conclusione che ci sono state azioni di pirateria informatica da parte dei russi per favorire Trump alle elezioni. A tale valutazione l'Agenzia di sicurezza era pervenuta da tempo, mantenendola riservata non volando essere criticata per in intervento nella vicenda politica. Nel frattempo, l'FBI interveniva in modo plateale con le dichiarazioni del suo Direttore, successivamente destituite di fondamento. Dunque, le elezioni sono state corrotte, non perché siano stati falsificati e rubati voti, ma perché sono state falsificate alcune informazioni principali, con la compiacenza di buona parte dei media. Ora è necessaria una opposizione politica all'altezza di una deformazione terrificante della democrazia.

Trump e Pruitt costringeranno di nuovo l’America a respirare con fatica, di Paul Krugman (New York Times 9 dicembre 2016)

Trump ha nominato alla guida della Agenzia della Protezione Ambientale Scott Pruitt: un repubblicano noto come negazionista del cambiamento climatico. E questa, nel lungo periodo, sarà la cosa che conta, perché il mondo non era mai stato così vicino ad una svolta nelle politiche per il clima. Ma il cambiamento climatico è comunque in processo non istantaneo,mentre ci saranno altre cose ben visibili ed immediate alle quali un soggetto come Pruitt si applicherà. L'America degli anni '70 era un paese molto più inquinato, ed è stata cambiata dai regolamenti sull'inquinamento che la nuova Amministrazione intende revocare. Grandi città come Los Angeles o Houston somigliavano allora a quello che oggi sono Pechino o Nuova Delhi; la percentuale di malattie respiratorie nei bambini erano evidentemente più allarmanti. Tornare indietro, comporterà modificare il nostro paesaggio quotidiano. I risultati si vedranno e si saprà chi ne ha colpa.

La teoria del valore-lavoro: concetti introduttivi, di Branko Milanovic (dal blog di Branko Milanovic, 5 dicembre 2016)

Il commercio, i fatti e la politica (dal blog di Krugman, 5 dicembre 2016)

[1] Letteralmente la “Cintura della ruggine”, ovvero la grande area che comincia a New York e attraversa il settentrione passando per la Pennsylvania, la Virginia ...

Commercio e occupazione manifatturiera: nessuna reale divergenza, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 4 dicembre 2016)

[1] A sinistra della tabella ci sono le misure relative all’occupazione totale nel settore manifatturiero, divise per l’occupazione totale, espresse entrambe in migliaia di persone ...

Donald Trump e il nuovo ordine economico, di Michael Spence (da Project Syndicate, 29 novembre 2016)

[1] “Belt” (“cintura”) è un termine spesso usato in riferimento ad ampie aree geografiche con caratteristiche simili. La Cina propone un sistema infrastrutturale fondamentale che ...

L’arte del raggiro, di Paul Krugman (New York Times 5 dicembre 2016)

Come verranno fuori, Trump e i repubblicani, dall'apparente enigma di mantenere la loro promessa di abrogare e sostituire con altro la riforma sanitaria di Obama, e al tempo stesso dalla promessa di non precipitare nuovamente milioni di americani nella assenza di assistenza sanitaria? In realtà, è un enigma senza soluzione: senza una maggiore impegno pubblico, senza il sistema dei sussidi per i meno abbienti, il sistema non può reggere. Ma pare che stiano pensando ad una soluzione basata su una abrogazione con rinvio: la legge sarebbe abrogata, ma a partire dal 2018, dopo le elezioni di medio termine. Nel frattempo i mercati della sanità entreranno nel caos, per l'imminenza di un abbandono delle società di assicurazione. E la colpa del collasso si cercherà di attribuirla ai democratici. In fondo, tutto nello stile del nuovo Presidente; non è la sua specialità far profitti da progetti falliti e mettere il peso del fallimento sulle spalle di altri?

Quando il ridicolo è premonitore (3 dicembre 2016)

[1] Si tratta di un accordo che Trump ha concluso – sia pure non essendo ancora in carica – con la Carrier  United Technologies Corporation ...

Sedotti e abbandonati da Donald Trump, di Paul Krugman (New York Times 2 dicembre 2016)

Milioni di lavoratori bianchi che hanno votato per Trump stanno per ricevere il primo tradimento. La nomina di Price a Segretario alla Sanità significa che tutto è predisposto per l'attacco alla riforma sanitaria di Obama. Trump aveva promesso di non toccare Medicare, ma lo farà, perché ha solo una alternativa: o mantiene la logica e la struttura della legge di riforma, o lascia milioni di americani senza assicurazione. Ci sarà un contraccolpo, quei lavoratori capiranno di essere stati ingannati? Difficile a dirsi; ci saranno certamente molti modi per cercare di distrarre l'attenzione. Come, in questi giorni, con la faccenda dell'accordo con la Carrier per il mantenimento in America di un centinaio di posti di lavoro in quella azienda. Ci vorranno per trent'anni accordi di quel genere nella proporzione di uno alla settimana, solo per eguagliare i posti di lavoro nel settore automobilistico salvati da Obama. Ma è probabile che i media non faranno i conti. Per questo occorre cominciare ad imparare ad osservare le cose di sostanza.

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