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Sedotti e abbandonati da Donald Trump, di Paul Krugman (New York Times 2 dicembre 2016)

 

Seduced and Betrayed by Donald Trump

Paul Krugman DEC. 2, 2016

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Donald Trump won the Electoral College (though not the popular vote) on the strength of overwhelming support from working-class whites, who feel left behind by a changing economy and society. And they’re about to get their reward — the same reward that, throughout Mr. Trump’s career, has come to everyone who trusted his good intentions. Think Trump University.

Yes, the white working class is about to be betrayed.

The evidence of that coming betrayal is obvious in the choice of an array of pro-corporate, anti-labor figures for key positions. In particular, the most important story of the week — seriously, people, stop focusing on Trump Twitter — was the selection of Tom Price, an ardent opponent of Obamacare and advocate of Medicare privatization, as secretary of health and human services. This choice probably means that the Affordable Care Act is doomed — and Mr. Trump’s most enthusiastic supporters will be among the biggest losers.

The first thing you need to understand here is that Republican talk of “repeal and replace” has always been a fraud. The G.O.P. has spent six years claiming that it will come up with a replacement for Obamacare any day now; the reason it hasn’t delivered is that it can’t.

Obamacare looks the way it does because it has to: You can’t cover Americans with pre-existing conditions without requiring healthy people to sign up, and you can’t do that without subsidies to make insurance affordable.

Any replacement will either look a lot like Obamacare, or take insurance away from millions who desperately need it.

What the choice of Mr. Price suggests is that the Trump administration is, in fact, ready to see millions lose insurance. And many of those losers will be Trump supporters.

You can see why by looking at Census data from 2013 to 2015, which show the impact of the full implementation of Obamacare. Over that period, the number of uninsured Americans dropped by 13 million; whites without a college degree, who voted Trump by around two to one, accounted for about eight million of that decline. So we’re probably looking at more than five million Trump supporters, many of whom have chronic health problems and recently got health insurance for the first time, who just voted to make their lives nastier, more brutish, and shorter.

Why did they do it? They may not have realized that their coverage was at stake — over the course of the campaign, the news media barely covered policy at all. Or they may have believed Mr. Trump’s assurances that he would replace Obamacare with something great.

Either way, they’re about to receive a rude awakening, which will get even worse once Republicans push ahead with their plans to end Medicare as we know it, which seem to be on even though the president-elect had promised specifically that he would do no such thing.

And just in case you’re wondering, no, Mr. Trump can’t bring back the manufacturing jobs that have been lost over the past few decades. Those jobs were lost mainly to technological change, not imports, and they aren’t coming back.

There will be nothing to offset the harm workers suffer when Republicans rip up the safety net.

Will there be a political backlash, a surge of buyer’s remorse? Maybe. Certainly Democrats will be well advised to hammer Mr. Trump’s betrayal of the working class nonstop. But we do need to consider the tactics that he will use to obscure the scope of his betrayal.

One tactic, which we’ve already seen with this week’s ostentatious announcement of a deal to keep some Carrier jobs in America, will be to distract the nation with bright, shiny, trivial objects. True, this tactic will work only if news coverage is both gullible and innumerate.

No, Mr. Trump didn’t “stand up” to Carrier — he seems to have offered it a bribe. And we’re talking about a thousand jobs in a huge economy; at the rate of one Carrier-size deal a week, it would take Mr. Trump 30 years to save as many jobs as President Obama did with the auto bailout; it would take him a century to make up for the overall loss of manufacturing jobs just since 2000.

But judging from the coverage of the deal so far, assuming that the news media will be gullible and innumerate seems like a good bet.

And if and when the reality that workers are losing ground starts to sink in, I worry that the Trumpists will do what authoritarian governments often do to change the subject away from poor performance: go find an enemy.

Remember what I said about Trump Twitter. Even as he took a big step toward taking health insurance away from millions, Mr. Trump started ranting about taking citizenship away from flag-burners. This was not a coincidence.

The point is to keep your eye on what’s important. Millions of Americans have just been sucker-punched. They just don’t know it yet.

 

Sedotti e abbandonati da Donald Trump, di Paul Krugman

New York Times 2 dicembre 2016

Donald Trump si è aggiudicato il Collegio Elettorale (ma non il voto popolare) con la forza del sostegno schiacciante dei lavoratori bianchi, che si sentono trascurati da un’economia e una società in cambiamento. E stanno per ottenere la loro ricompensa – la stessa ricompensa che, nel corso della carriera di Trump, è stata riservata a chiunque avesse creduto nelle sue buone intenzioni. Si pensi all’Università Trump.

Sì, i lavoratori bianchi sono vicini ad essere traditi.

La prova di quel tradimento in arrivo è evidente nella scelta per le posizioni chiave di una varietà di individui favorevoli alle grandi società e ostili al mondo del lavoro. In particolare, la storia più importante della settimana – è così, gente, smettete di concentravi sull’account di Trump su Twitter – è stata la scelta di Tom Price, un oppositore fanatico della riforma sanitaria di Obama ed un sostenitore della privatizzazione di Medicare, come Segretario alla Sanità ed ai Servizi alla Persona. Questa scelta probabilmente significa che la Legge sulla Assistenza Sostenibile è condannata – e i più entusiasti sostenitori di Trump finiranno tra i maggiori perdenti.

La prima cosa da capire è che tutto il discorrere dei repubblicani sulla “abrogazione e sostituzione” è sempre stato un inganno. Il Partito Repubblicano ha passato sei anni a sostenere che in ogni momento poteva venir fuori con una sostituzione della legge sanitaria di Obama; la ragione per la quale non l’ha fatto è che non può farlo.

La legge di Obama ha imboccato quella direzione perché non poteva fare altrimenti: non si possono assistere gli americani con problemi di salute preesistenti senza chiedere alle persone in salute di iscriversi al sistema, e non si può farlo senza i sussidi che rendano l’assicurazione sostenibile.

Ogni sostituzione o assomiglierà molto alla legge di Obama, oppure toglierà l’assicurazione a milioni di persone che ne hanno un disperato bisogno.

Quello che la scelta del signor Price indica è che l’Amministrazione è pronta a vedere milioni di americani perdere l’assicurazione. E molti tra coloro che ci rimetteranno saranno i sostenitori di Trump.

Potete rendervene conto osservando i dati del Censimento dal 2013 al 2015, che mostrano l’impatto della piena realizzazione della riforma di Obama. In quel periodo, il numero degli americani non assicurati è sceso di 13 milioni; i bianchi senza un titolo di studio superiore, che hanno votato Trump nella proporzione di circa due ad uno, in quel calo pesano per circa 8 milioni di persone. Dunque, ci stiamo probabilmente riferendo a più di cinque milioni di sostenitori di Trump, molti dei quali hanno problemi sanitari cronici ed hanno ottenuto di recente l’assicurazione sanitaria per la prima volta, i quali hanno votato per rendere le loro esistenze più tristi, più incivili, e più corte.

Perché l’hanno fatto? Potrebbero non aver compreso che era in ballo la loro assistenza – nel corso della campagna elettorale i media dell’informazione non hanno quasi dato notizie sui temi dei programmi politici. Oppure, potrebbero aver creduto alle assicurazioni di Trump, secondo le quali egli avrebbe sostituito la legge di Obama con qualcosa di migliore.

In ogni modo, stanno per avere un brusco risveglio, che sarà anche peggiore una volta che i repubblicani spingeranno in avanti i loro programmi per porre fine a Medicare per come lo conosciamo, che è quello che sembra stia per avvenire anche se il Presidente eletto aveva precisamente promesso che non avrebbe fatto niente del genere.

E, nel caso ve lo stiate chiedendo, non è vero che Trump possa riportare indietro i posti di lavoro nel settore manifatturiero che sono stati perduti nei decenni passati. Quei posti di lavoro sono stati persi principalmente per i mutamenti tecnologici, non per le importazioni, e non sono destinati a tornare.

Non ci sarà niente per bilanciare il danno che i lavoratori patiranno quando i repubblicani faranno a pezzi le reti della sicurezza sociale.

Ci sarà un contraccolpo, monterà come un rimorso per un cattivo affare? Forse. Certamente i democratici non si scorderanno di battere sul ferro caldo del tradimento senza limiti di Trump. Ma dobbiamo considerare le tattiche che verranno usate per oscurare la portata del suo tradimento.

Una tattica, che abbiamo già sperimentato nell’annuncio ostentato di questa settimana di un accordo per mantenere un po’ di posti di lavoro della Carrier [1]  in America, sarà il distrarre la nazione con oggetti luminosi, scintillanti e insignificanti. È vero, questa tattica funzionerà soltanto se la copertura giornalistica sarà sia credulona che incapace di dar conto dei numeri reali.

E non è neanche vero che Trump sia sceso in campo contro la Carrier –  sembra le abbia offerto una mazzetta. E stiamo parlando di un centinaio di posti di lavoro in una enorme economia; con un ritmo di un accordo a settimana delle dimensioni della Carrier, a Trump ci vorranno 30 anni per salvare altrettanti posti di lavoro di quelli del Presidente Obama con il salvataggio dell’industria automobilistica; gli ci vorrà un secolo per mettere assieme la perdita dei posti di lavoro manifatturieri soltanto a partire dal 2000.

Ma, sino a questo punto, a giudicare dai resoconti di quell’accordo, sembra che metter nel conto un atteggiamento credulone e incapace di fare due conti da parte dei media dell’informazione, sia una buona scommessa.

E se e quando il dato di fatto che i lavoratori stanno perdendo terreno comincerà ad essere riconosciuto, io temo che i trumpisti faranno quello che i Governi autoritari di solito fanno per spostare il tema dalle loro modeste prestazioni: andarsi a cercare un nemico.

Ricordatevi cosa ho detto sull’account di Trump su Twitter. Pur avendo egli fatto un gran passo avanti nel togliere a milioni di persone l’assicurazione sanitaria, ha cominciato a inveire sul togliere la cittadinanza a quelli che bruciano la bandiera. Non è stata una coincidenza.

Il punto è tenere gli occhi puntati su quello che è importante. Milioni di americani hanno appena ricevuto un colpo alle parti basse. E non lo sanno ancora.

 

 

[1] Dovrebbe trattarsi della Carrier  United Technologies Corporation Building & Industrial Systems, una società con base in Connecticut che produce impianti di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata.

 

 

 

 

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