[1] Il riferimento è al filosofo e teorico del diritto John Rawls ed alla sua teoria della “giustizia distributiva”, secondo la quale tutti i beni ...
Mi chiedo spesso in che modo la società americana spieghi la politica in quel paese, quello che viene definito il suo “eccezionalismo”, le sue differenze dall’Europa. Mi chiedo anche il perché di una certa tendenza di coloro che commentano i fatti dell’America, direi quasi ad eludere quelle diversità. Il nodo centrale sembra abbastanza evidente: come ha notato Krugman, il ‘populismo’ americano è abbastanza falso; o meglio, le sue basi sociali sono false, mentre una parte della sua cultura e del suo linguaggio sembrano la quintessenza delle novità della destra nel mondo. Ma andiamo con ordine. La falsità consiste evidentemente nel fatto che il programma della destra americana si basa su un classismo rigido sino all’inconcepibile; diversamente dai populismi nell’Europa dell’Est o in Francia e in Italia, che non disdegnano tematiche di tutela sociale dei meno abbienti (purché autoctoni, nota Krugman). Questo sembra chiaro: difficile immaginare la destra europea con un programma basato interamente su imponenti sgravi fiscali per più ricchi e su un progetto di smantellamento della sanità e della previdenza pubblica (in realtà, il berlusconismo di governo si è basato su una discreta ambiguità, ma neanche in quel caso era concepibile una proposta di aperto e completo scardinamento dello Stato sociale). Entrambe le ideologie necessitano di quello che definirei un fattore di accanimento contro i settori più marginali ...
[1] La diga di Hoover (in inglese Hoover Dam, anche nota come Boulder Dam) è una diga di tipo arco-gravità in calcestruzzo armato realizzata nel 1935 e situata nel Black Canyon lungo il corso del fiume Colorado, sul confine tra lo ...
[1] L’espressione Trente gloriouses è culturalmente di origine francese; venne coniata da Jean Fourastiè a somiglianza dei Trois gloriouses, i giorni del 27, 28 e ...
Il membro del Congresso John Lewis, un combattente del movimento per i diritti civili che guidò la manifestazione passata alla storia come 'la domenica di sangue' e si procurò una frattura alla testa per le violenze della polizia dello Stato, ha detto che non andrà alla cerimonia di inaugurazione della Presidenza Trump, perché lo ritiene un Presidente illegittimo. Trump ha risposto con la solita isteria. Ma quello di Lewis è esattamente lo spirito civico di cui l'America ha bisogno oggi.
Trump conferma che è sua intenzione abrogare la riforma sanitaria di Obama (lo stesso giorno o addirittura la stessa ora!). Ma non sembra che si renda conto del disastro che si annuncia. Coloro che hanno avuto l'assicurazione per la prima volta, saranno rispediti nella condizione di non-assicurati. Tornerà la pratica delle assicurazioni di escludere le persone con seri problemi sanitari preesistenti. In pratica, sarà una manna inattesa soltanto per i ricchi che avranno un forte sgravio fiscale e che possono permettersi di pagare molte prestazioni di tasca propria. E' singolare che si vada spensieratamente verso questo disastro, e alcuni repubblicani cominciano a rendersene conto. Ma probabilmente proseguiranno, e cercheranno di scaricare la responsabilità sui democratici.
[1] Si intende, oltre a Thomas Picketty.
[1] “Wonk” normalmente, nei dizionari italiani, è tradotto con “sgobbone”. Ma la mia impressione è che ‘wonk’ non abbia, per gli americani – o almeno ...
[1] Letteralmente la “Cintura della ruggine”, ovvero la grande area che comincia a New York e attraversa il settentrione passando per la Pennsylvania, la Virginia ...
[1] Il post a cui Wren-Lewis si riferisce è il suo “Keynesismo reazionario”, del 13 dicembre 2016, qua tradotto. [2] Un breve articolo dattiloscritto qua ...
L'ipocrisia dei repubblicani che sino a ieri strepitavano contro i deficit perché c'era un democratico alla Casa Bianca, ed oggi - come spiega un documento ufficiale del Senato - si preparano a tagli fiscali sui ricchi che appesantiranno il bilancio per 9.000 miliardi in dieci anni, pur essendo un'enormità, non è l'aspetto fondamentale. Il fatto è che Obama ereditò una depressione ed una elevata disoccupazione, mentre oggi molti segnali mostrano una ripresa dei salari e di altri indicatori positivi del mercato del lavoro. Oggi siamo più o meno vicini alla piena occupazione. E gli studi della macroeconomia dicono che nella condizione degli anni passati i deficit erano indispensabili, mentre oggi, se fuori controllo, potrebbero essere pericolosi. Come gridare al lupo quando passeggiare nel bosco era utile e sicuro, e diventare spensierati adesso che il lupo è tornato.
[1] In questo caso Krugman non ha inserito il suo normale avvertimento per un post “per esperti”. Ma in effetti si tratta di un post ...
[1] Intraducibile gioco di parole tra le espressioni inglesi “flim-flam” (“fandonia”) e “flip-flop” (“dietro-front”). [2] A proposito del significato dell’acronimo NAIRU (che sta per “Non-accelerating ...
La recente vicenda della Carrier, come quella altrettanto minuscola della Ford e quella piuttosto inventata della General Motors, riguardano in tutto alcune centinaia di posti di lavoro (ammesso che non siano decisioni che erano comunque già previste). A fronte di circa 75.000 lavoratori che nello stesso giorno hanno perso il loro precedente posto di lavoro. Quest'ultima cifra è semplicemente conseguenza di un mercato del lavoro molto grande, di 145 milioni di persone, nel quale perdere il lavoro - magari per trovarne poi uno buono, ma anche per trovare un salario ridotto o restare a lungo in disoccupazione - è inevitabilmente un fenomeno assai ampio. Cos'è dunque il battage pubblicitario che ha accompagnato quelle notizie? Sono i primi segni dell'inaugurazione dell'età della politica finta. Che è ovviamente un ingrediente del populismo finto di Trump, ma che è anche un modo per le grandi corporazioni di ingraziarsi la nuova Amministrazione. Ad un prezzo irrisorio.
Ancora un articolo - diciamo così - sulla incredulità di una parte dell'opinione pubblica americana sulla sostanza del fenomeno Trump. La tendenza a voler credere che non ci sarà una trasformazione dei caratteri democratici, a fronte di un paese che ha dovuto inghiottire una elezione con molti trucchi eversivi e che sembra del tutto predisposto a subire un assoggettamento del potere pubblico a interessi personali e clientelari. All'origine del fenomeno, la sottovalutazione dei suoi precedenti: dalle persecuzioni dei falsi scandali di Clinton, al ruolo in questi anni del Partito Repubblicano, alla guerra in Iraq e agli affari di ogni genere ad esse connessi.
« Pagina precedente — Pagina successiva »