By Thomas Picketty
The World Wealth and Income Database (WID.world) is now available on a new website offering more data visualization tools and more extensive data series.
Thanks to the combined efforts of Facundo Alvaredo, Tony Atkinson, Lucas Chancel, Emmanuel Saez, Gabriel Zucman and over 110 researchers covering 70 countries from all over the world, WID.world offers open and convenient access to the most extensive available database on the historical evolution of the global distribution of income and wealth, both within countries and between countries.
WID.world was opened to the public on January 9th 2017 in English, and will soon be available in Chinese, Spanish, Arabic and French.
Among the new research presented on WID.world, a new study on inequality in the USA, realized with Emmanuel Saez and Gabriel Zucman. By comparison with previous studies, our new series offer in particular much more detailed estimates for bottom incomes.
With one striking result: the share of bottom 50% incomes dropped from 20% to 12% of total national income between 1980 and 2014, while the share going to the the top 1% rose from 11% to 20% over the same period. Both groups have basically exchanged their respective positions in terms of income shares. This corresponds to a dramatic collapse of the relative position of bottom income groups in US society during this period. The figure below (also available here) summarizes the situation and is part of thousands of figures and maps which can be easily generated and exported from WID.world.
To be concrete, the average annual income of the bottom 50% has stagnated at about 16000 dollars per adult (expressed in constant dollars 2015), while the average income of the top 1% rose from 27 times to 81 times this amount, that is from a little over 400 000 dollars in 1980 to over 1,3 millions dollars in 2014. Note that top 1% individuals are by construction 50 times less numerous than bottom 50% individuals: if their average income is 27 times higher this is not sufficient to compensate their smaller numerical size; but once their average income is 81 times higher, their share in total income is subtantially higher than that of the bottom 50%.
You will find all these numbers on the website, which will soon be completed to include an interface that can be used to locate oneself in the distribution, in a way that is similar to the website revolution-fiscale.fr released a few years ago, but with a global and historical perspective, rather than being restricted to one country and one year.
The website and database WID.world are still imperfect, so please do not hesitate to contact us in order to help improve them.
The general objective is to promote a new approach to inequality, more international, more participatory, focusing both on rich and emerging countries (with new data already released for China and South Africa, and soon for India and Brasil), covering the entire distribution (from bottom to top, in a way that is consistent with macroeconomic national accounts, both before and after taxes and transfers), and dealing both with income flows and the property of the capital stock.
With an harsh irony, right at the time when we release this new tool designed to promote democratic transparency and the analysis of inequality, Tony Atkinson just passed away on January 1st at the age of 72, after a long illness. Co-founder and co-director of WID.world, he took an active part to the design of this new tool until these last few weeks. His work and ethics will continue through it.
WID.mondo; nuove serie di dati sull’ineguaglianza e sul collasso dei redditi bassi,
di Thomas Picketty
La Banca dati sulla Ricchezza e il Reddito nel mondo (WID.mondo) è adesso disponibile su un nuovo sito web, con l’offerta di migliori strumenti di visualizzazione e di più ampie serie di dati.
Grazie agli sforzi congiunti di Facundo Alvaredo, Tony Atkinson, Lucas Chancel, Emmanuel Saez, Gabriel Zucman e di oltre 110 ricercatori che coprono 70 paesi in tutto il mondo, WID.mondo offre un accesso aperto e comodo alla più ampia banca dati disponibile sulla evoluzione storica della distribuzione globale del reddito e della ricchezza, sia all’interno dei paesi che tra di essi.
WID.mondo è stato aperto al pubblico il 9 gennaio 2017 nella versione inglese, e sarà presto disponibile in cinese, spagnolo, arabo e francese.
Tra le nuove ricerche presentate su WID.mondo, un nuovo studio sull’ineguaglianza negli Stati Uniti, realizzato con Emmanuel Saez e Gabriel Zucman [1]. A confronto con precedenti studi, le nostre nuove serie offrono in particolare stime molto più dettagliate su redditi bassi.
Con un risultato impressionante: la quota del 50% dei redditi più bassi è scesa dal 20 al 12% del reddito nazionale totale tra il 1980 e il 2014, mentre la quota che va all’1% dei più ricchi è salita, nello stesso periodo, dall’11% al 20%. I due gruppi hanno fondamentalmente scambiato le loro rispettive posizioni in termini di quote del reddito. Questo corrisponde ad un crollo della posizione relativa dei gruppi di reddito inferiore nella società americana durante questo periodo. La figura sotto (anche disponibile in questa connessione) sintetizza la situazione e fa parte di migliaia di dati e di cartine che possono essere facilmente generate ed esportate da WID.mondo.
Per essere concreti, il reddito medio annuale del 50% dei non ricchi ha ristagnato a circa 16.000 dollari per adulto (espressi in dollari costanti del 2015), mentre il reddito medio dell’1% dei più ricchi è cresciuto da 27 a 81 volte tale quantitativo, cioè da poco più di 400.00 dollari nel 1980 a più di 1.300 milioni di dollari nel 2014. Si noti che gli individui dell’uno per cento più ricco sono per composizione 50 volte meno numerosi degli individui del 50% della parte più bassa della scala sociale; se il loro reddito medio fosse 27 volte più alto, questo non sarebbe sufficiente a compensare la loro minore dimensione numerica; ma allorché il loro reddito è 81 volte più alto, la loro quota sul reddito totale è sostanzialmente più alta del 50% dei non ricchi.
Troverete tutti questi numeri sul sito web, che presto sarà completato per includere un’interfaccia che potrà essere utilizzato per localizzare sé stessi nella distribuzione, in un modo simile a quello del sito web revolution-fiscale.fr pubblicato pochi anni orsono, ma con una prospettiva globale e storica, anziché essere delimitato ad un paese e ad un solo anno.
Il sito web e la banca dati sono ancora imperfetti, dunque per favore non esitate a contattarci allo scopo di contribuire a migliorarli.
L’obbiettivo generale è promuovere un nuovo approccio all’ineguaglianza, più internazionale e più partecipato, concentrandoci sia sui paesi ricchi che su quelli emergenti (nuovi dati vengono già pubblicati sulla Cina e sul Sud Africa, e presto lo saranno per l’India e il Brasile), coprendo l’intera distribuzione (dall’alto al basso della scala sociale, in un modo che è coerente con le contabilità macroeconomiche nazionali, sia prima che dopo la tassazione, e con i trasferimenti), e misurandosi con i flussi di reddito e la proprietà delle riserve di capitali.
Per un duro paradosso, proprio mentre stavamo rendendo pubblico questo nuovo strumento dedicato a promuovere la trasparenza democratica e l’analisi dell’ineguaglianza, il 1 gennaio, all’età di 72 anni, Tony Atkinson era appena deceduto, dopo una lunga malattia. Cofondatore e condirettore di WID.mondo egli ebbe una parte attiva nella progettazione di questo nuovo strumento, sino a queste ultime settimane. Il suo lavoro e la sua etica continueranno attraverso di esso.
[1] Si intende, oltre a Thomas Picketty.
By mm
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