Paul Krugman MARCH 13, 2017
The Congressional Budget Office report on Trumpcare is out, and it’s devastating: 14 million people losing insurance in the first year, 24 million over time, with premiums soaring for older, lower-income Americans — in many cases, the very people who went strongly for President Trump. The C.B.O. thinks it would reduce the deficit, but only marginally, around $30 billion a year in a $19 trillion economy.
Let me offer one assertion and ask two questions.
The assertion is that something like this was to be expected. The C.B.O. came in even worse on coverage than most predicted, but it was obvious that the news would be terrible because that’s what the logic of the situation told us. Obamacare imposes a mandate to induce healthy people to sign up, offers means-tested subsidies to make insurance affordable and expands Medicaid to take care of people with really low incomes. Trumpcare eliminates the mandate, slashes subsidies overall and redirects them to those who don’t need them and sharply cuts Medicaid. Of course that leads to a huge drop in coverage.
Or to put it differently, Obamacare is actually an intelligently designed system, and Republican claims that they could do much better even while slashing funding so they could cut taxes on the rich were always obvious nonsense. Trumpcare is a slapdash, incompetent piece of legislation; but even a much more competent set of people couldn’t have done better given the constraints of Republican Party ideology.
Now my questions: First, can this legislation still go through? I have learned never to underestimate the cravenness of Republican “moderates,” who may posture to the center but almost always cave to the hard right when it matters. But even so, it’s hard to imagine this act of cruelty getting 50 senators. And if it can’t pass the Senate, won’t right-wing purists in the House decide to advertise their purity by voting against a bill that still falls short of free-market ideals rather than vote for Obamacare 0.5?
Second, what were Republican leaders thinking? Something like this C.B.O. score was a foregone conclusion; would it really have mattered much if it were 15 million losing insurance, not 24 million? How was this supposed to work out politically?
Again, I wouldn’t count out the possibility that this law will be rammed through regardless, with budget analyses relegated to the category of fake news. Democrats might even want to hope that this happens, so that there is no question about who to blame if insurance collapses. But the lemming-like way Republicans rushed into this disaster is still amazing.
La proposta assistenziale di Trump a confronto con la riforma sanitaria di Obama: una apocalisse annunciata, di Paul Krugman
New York Times 13 marzo 2017
Il rapporto dell’Ufficio Congressuale del Bilancio (CBO) sulla proposta di riforma di Trump è stato pubblicato, ed è devastante: 14 milioni di persone perderanno l’assicurazione nel primo anno, 24 milioni nel tempo successivo, con le polizze che saliranno di molto per gli americani più anziani e a più basso reddito – in molti casi, proprio le persone che hanno scelto massicciamente Trump come Presidente. Il CBO pensa che la proposta ridurrebbe il deficit, ma solo marginalmente, circa 30 miliardi di dollari all’anno in un’economia di 19.000 miliardi di dollari.
Consentitemi di esprimere un giudizio e di porre due domande.
Il giudizio è che ci si poteva aspettare qualcosa del genere. Il CBO perviene ad un giudizio persino peggiore sulla copertura di quello che in molti prevedevano, ma era evidente che le notizie sarebbero state tremende, perché era quello che ci diceva la logica della situazione. La riforma di Obama stabilisce un obbligo ad iscriversi alle persone in salute, offre sussidi sulla base dei redditi per rendere l’assicurazione sostenibile ed amplia Medicare per prendersi cura della gente con redditi davvero bassi. La proposta di Trump elimina l’obbligo, abbatte complessivamente i sussidi e li reindirizza verso coloro che non ne hanno bisogno; inoltre taglia bruscamente Medicaid. Naturalmente questo porta ad una vasta caduta nella copertura assistenziale.
Oppure, per dirla diversamente, la riforma di Obama è effettivamente un sistema congegnato intelligentemente, e le pretese dei repubblicani secondo le quali avrebbero potuto fare molto meglio persino tagliando i finanziamenti in modo da ridurre le tasse sui ricchi sono sempre state un evidente nonsenso. La proposta di Trump è un esempio di legislazione fatta con i piedi e incompetente; ma persino un complesso di persone molto più competenti non avrebbero potuto far meglio, dati i condizionamenti dell’ideologia repubblicana.
E passiamo alle mie domande: la prima, può ancora questa legislazione arrivare sino in fondo? Ho imparato a non sottovalutare mai l’aspetto della viltà dei repubblicani “moderati”, che possono atteggiarsi come centristi ma quasi sempre cedono all’estrema destra sulle cose importanti. Eppure anche così, è duro immaginare che un abuso di questo genere possa ottenere il consenso di 50 senatori. E se anche non passasse al Senato, i puristi della destra alla Camera dei Rappresentanti non decideranno di far pubblicità alla loro purezza votando contro una proposta di legge che non è ancora all’altezza degli ideali del libero mercato, piuttosto che votare una mezza riforma di Obama? [1]
La seconda domanda è, cosa pensavano i dirigenti repubblicani? Qualcosa di simile a questo punteggio del CBO era una conclusione scontata; avrebbe per davvero contato molto se a perdere l’assicurazione fossero stati 14 milioni di persone, anziché 24 milioni? Che effetti politici si pensa che questo avrebbe avuto?
Ancora, non escluderei la possibilità che questa legge venga imposta a prescindere, con le analisi di bilancio relegate nella categoria di ‘false notizie’. I democratici potrebbero persino augurarsi che questo accada, così non ci sarebbe dubbio su chi avrà la responsabilità di un collasso delle assicurazioni. Ma il comportamento da gregge con il quale i repubblicani si sono precipitati in questo disastro resta purtuttavia sorprendente.
[1] Provo a spiegare un passaggio che a prima vista potrebbe sembrare non chiaro. Appena sono stati resi noti i contenuti del progetto repubblicano, alcuni della destra repubblicana l’hanno definito “Obamacare 2”, intendendo che la proposta di fatto ricalcava la logica della riforma di Obama. Krugman corresse giorni fa quel giudizio, scrivendo che la proposta somigliava piuttosto a una “mezza” riforma di Obama. Intendendo che la proposta in pratica aveva effetti distruttivi, anche se era vero che la sua logica interna era simile a quella della legge di riforma, visto che ne manteneva solo in apparenza alcuni elementi formali.
In pratica, una soluzione che distruggeva la riforma, ma scontentava anche la destra estrema. Ora si chiede se quella destra, anche alla Camera, potrà mai approvare una soluzione del genere.
By mm
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