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Loro non hanno bisogno di alcuna informazione (dal blog di Paul Krugman, 11 giugno 2017)

 

JUN 11 1:47 PM 

 

They Don’t Need No Information

Paul Krugman

I’m as riveted by Trump/Russia as everyone else. But meanwhile Trumpcare — which really has very little to do with Trump, except that he’ll sign it — appears to be marching on despite the terrible CBO score on the House version and the near-certainty that if the Senate passes anything it will be barely if at all better.

This tells you a lot about the values of the modern GOP, which will happily trade off health care for ~20 million people for tax cuts that deliver almost half their benefits to people with incomes over $1 million — fewer than 800,000 tax units.

But aside from the priorities, think about the process. The AHCA was deliberately rushed through before CBO could weigh in; the Senate GOP is working completely in secret, with no hearings, and anything it passes will surely also try to preempt the CBO.

You might think that this in part reflects conservative analyses that reach a different conclusion. But there aren’t any such analyses. Remember, OMB works for Trump; it has offered nothing. Even the Heritage Foundation, which used to be the go-to source for conservative creative accounting, hasn’t produced some implausible account of how the magic of markets will make it all work.

This is new. You might say that just as the GOP has decided to shrug off conventional concerns about ethics, it has also decided to shrug off conventional concerns about whether policies actually, you know, work.

To be sure, Republicans gave up evidence-based policymaking a long time ago. Back when Paul Ryan was pretending to be a serious policy wonk, he always started from the answer, then invented some assumptions and magic asterisks to justify that answer. Heritage has been a hack operation for many years.

But they used to at least pretend; people like Ryan weren’t actual policy experts, but they played them on TV, and gullible centrists were happy to help them maintain that pretense. Now they’re not even bothering to fake it.

And it’s hard to say with any assurance that they’ll pay a political price. After all, Obamacare was in fact the product of hard thinking — and it did a tremendous amount of good in places like, say, West Virginia, where Medicaid expansion (mainly) cut the number of uninsured by half. And in reward for this achievement, the good people of WV went Trump by 40 points.

Maybe massive losses in the midterms will convince Republicans that thinking about policy consequences is a good idea. Or maybe there will be more Kansas-type situations where even Republicans are so horrified by policy disaster that they change course. But even if these things happen eventually, what we’re seeing now is horrifying.

 

Loro non hanno bisogno di alcuna informazione

Paul Krugman

Sono inchiodato come tutti sulla faccenda Trump/Russia. Ma nel frattempo la proposta di Trump per la sanità – che in realtà ha molto poco a che fare con Trump, a parte il fatto che sarà lui a firmarla – sembra stia procedendo nonostante il terribile giudizio dell’Ufficio Congressuale del Bilancio sulla versione della Camera dei Rappresentanti e la quasi certezza che, se il Senato approverà qualcosa, sarà nel migliore dei casi poco migliore.

Questo ci dice molto sui valori dell’attuale Partito Repubblicano, che scambierà allegramente l’assistenza sanitaria per circa 20 milioni di persone con sgravi fiscali che consegneranno quasi la metà dei loro sussidi a persone con redditi superiori a 1 milione di dollari – meno di 800.000 situazioni fiscali.

Ma, a parte le priorità, si pensi alla procedura. La Legge sulla Assistenza sanitaria Americana è stata intenzionalmente accelerata prima che il CBO potesse intervenire; il Partito Repubblicano al Senato sta lavorando nella più totale segretezza, senza audizioni, e se approverà qualcosa certamente cercherà anche di precedere il giudizio dell’Ufficio del Bilancio.

Potreste pensare che questo in parte rifletta le analisi dei conservatori, che pervengono a conclusioni diverse. Ma non c’è alcuna analisi. Si ricordi, l’Ufficio del Management e del Bilancio (OMB) lavora per Trump, e non ha presentato niente. Persino la Fondazione Heritage, che è solita essere il punto di riferimento per i calcoli creativi dei conservatori, non ha prodotto nessuna stima plausibile di come la magia dei mercati farà funzionare il tutto.

Questa è una novità. Si potrebbe dire che dal momento in cui il Partito Repubblicano ha deciso di scrollarsi di dosso le preoccupazioni convenzionali di natura morale, ha anche deciso di scrollarsi di dosso le preoccupazioni convenzionali sul fatto che le politiche, effettivamente, diciamo così, funzionino.

Per la verità, i repubblicani avevano smesso molto tempo fa di prendere decisioni politiche sulla base di prove. Quando nel passato Paul Ryan fingeva di essere un serio esperto di politica, egli partiva sempre dalle risposte, poi inventava qualche assunto e magici asterischi in fondo pagina che giustificassero quelle risposte. L’Heritage è stata per molti anni al servizio di operazioni truffaldine di quel genere.

Ma erano abituati almeno a far finta; persone come Ryan non sono mai stati effettivi esperti di politica, ma giocavano ad apparire tali sulle televisioni, e i centristi creduloni erano felici di aiutarli a sostenere quella pretesa. Ora non si stanno nemmeno preoccupando di far finta.

Ed è difficile dire con qualche certezza che pagheranno un prezzo politico. Dopo tutto, la riforma di Obama era davvero il prodotto di un pensiero profondo – ed ha fatto un gran bene in luoghi come, ad esempio, il West Virginia, dove l’espansione di Medicaid (principalmente) ha tagliato della metà il numero dei non assicurati. E per ricompensa di questo risultato, la brava gente del West Virginia è passata a Trump per 40 punti.

Forse perdite massicce nelle elezioni di medio termine convinceranno i repubblicani che riflettere sulle conseguenze di una politica è una buona idea. O forse ci saranno ancora situazioni del genere del Kansas, dove persino i repubblicani sono così sgomenti dal disastro delle loro politiche che cambiano indirizzo. Ma persino se alla fine accadranno cose del genere, ciò che adesso stiamo constatando è terrificante.

 

 

 

 

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