luglio 2017 Archive

L’attacco dei conservatori dell’inganno, di Paul Krugman (New York Times 7 luglio 2017)

Pochi anni fa i commentatori 'centristi' annunciavano una nuova generazione di repubblicani: i "reformicons", i conservatori riformisti. Abbiamo invece i "decepticons", i conservatori che si basano sull'inganno. Il modo in cui i repubblicani tutti parlano della controriforma sanitaria che vorrebbero fa approvare al Senato, si basa su censure e su argomenti evidentemente disonesti. Questa è la vera novità, considerato che nel passato gli uomini politici rispettavano alcuni limiti nella falsificazione.

Cinque ragioni per le quali la Fed potrebbe star facendo un errore, di Larry Summers (dal blog di Summers, 6 giugno 2017)

[1] Per la “Curva di Phillips” vedi le ‘Note sulla traduzione’. [2] Ovvero, la stabilità dei prezzi e l’occupazione. [3] I dots sono “puntini” con ...

Ma che bella guerra commerciale! di Paul Krugman (New York Times 3 luglio 2017)

Quante probabilità ci sono che Trump si impegni nel suo programma protezionista? Non poche, se si considera che esso - almeno agli inizi - potrebbe essere gradito dalla sua base elettorale, che sinora è stata ripagata dalle tradizionale politica dei conservatori, togliere ai ceti medio bassi e dare ai ricchi. Il punto è che sarà solo un apparente populismo, per molte ragioni. Se si mette una tariffa sull'acciaio ne beneficiano i produttori, ma non i consumatori interni di quel prodotto, come l'industria dell'automobile. Inoltre ci sono altre potenze commerciali al mondo e ci sarebbero ritorsioni. E gli effetti di una droga protezionista comporterebbero un rafforzamento del dollaro e più alti tassi di interesse, a danno di vari settori. Ma Trump potrebbe provarci: il suo maggiore pericolo, più ancora dell'ignoranza, è il non essere per nulla consapevole di quello che non sa.

Lutero e gli albori della nazione germanica – 2 luglio 2017

zz 411Questo bel libro su Martin Lutero, l’autore Adriano Prosperi lo definisce “una semplice, elementare ricognizione sulle fonti del pensiero intellettuale e religioso che portò Lutero alla polemica col papato sulla questione delle indulgenze e alla definitiva frattura dell’unità del mondo cristiano europeo”, fatta “sfogliando e leggendo i suoi testi” ed anche utilizzando “la grande erudizione tedesca dell’Ottocento (che) ha predisposto gli strumenti a ciò indispensabili” e la “fittissima foresta di studi storici” che ha accompagnato il “monumento editoriale della pubblicazione delle opere di Lutero”. Non saprei dire se tale ricognizione sia ‘elementare’; sicuramente è appassionante e molto chiara. Lutero nacque nel 1483 ad Eisleben, dove morì per una malattia cardiaca a 63 anni. Forse non è improprio considerare che gli anni nei quali si concentrò la sua attività religiosa, politica ed editoriale erano però già arrivati al culmine nel 1820, l’anno della scomunica e della pubblicazione dei suoi tre “grandi scritti della Riforma” (‘Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca, sull’emendamento della Cristianità”, in tedesco; ‘Della cattività babilonese della Chiesa’, in latino; ‘Della libertà del cristiano’, in latino e tedesco). (segue ....)

Per capire la cattiveria repubblicana, di Paul Krugman (New York Times 30 giugno 2017)

La storia del non facile da capire accanimento dei repubblicani americani contro i più poveri. Non è facile intendere perché si voglia a tutti i costi togliere l'assicurazione sanitaria a milioni di persone. E non solo di assistenza sanitaria si tratta; anche dei buoni alimentari o della assistenza ai disabili. I vantaggi degli sgravi fiscali, del resto, finiranno quasi tutti a contribuenti milionari, e non faranno alcuna differenza nelle loro esistenze. Ma si trascura che questa è la natura di quel Partito da Reagan in poi.

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