JUL 22 12:56 PM
Paul Krugman
Right now, there are two huge crises in American politics, but one is clearly bigger than the other. Yet looking at my recent columns, and to a large extent my blogging and tweeting, I’ve been focusing mainly on the lesser crisis. A few thoughts about why.
Clearly the most important thing happening in and to America right now is the constitutional crisis. Not potential crisis: it’s already here. The president’s inner circle is under investigation for possible collusion with a hostile foreign power, collusion that may have put him in office; he himself, whether or not he’s currently a direct target of that investigation, is clearly suspect. Yet he has already made clear his determination to block any investigation that gets too close.
This is way worse than Nixon – yet all indications are that the moral rot of the Republican Party now runs so deep that the constitutional answer to a rogue president is null and void. This is an existential threat to the republic, and it can be hard to focus on anything else.
Yet if Trump-Putin-treason weren’t in the news, we’d all be focused on health care, where Republicans are still trying to ram through a disgusting bill, inflicting immense harm, under cover of secrecy and lies. In the process they are bringing conspiracy theorizing to the heart of politics: every attempt at objective analysis, every statement of plain facts, just shows that you’re an enemy.
So, what to write about? In my case, I’m mainly doing health care. Why?
First, personal comparative advantage. I’m not a national security or legal expert. That won’t stop me from weighing in when I think other pundits are, for whatever reason, failing to see the obvious – as was the case long ago when I stuck my neck out to argue that we were being lied into the Iraq war. But Trump-Putin-treason is in fact getting plenty of attention.
Meanwhile, health economics is close enough to my home areas of expertise that I think I know what I’m talking about (and who to consult); so it’s an area where I think I can still add significant value to the discussion.
Equally important, health care is an area where punditry can make a difference, either by helping to stop the Republican bum’s rush or by helping to ensure that those responsible for destroying health care pay the appropriate price. For now, by contrast, Trump-Putin-treason is largely in the hands of Robert Mueller and Trump himself.
Investigative reporting can help move the situation along, and it will be all hands on deck if and when Trump fires Mueller (which seems more likely than not). But for now, it seems to me that I personally best serve the public interest by focusing on the lesser but still great evil.
Un po’ di autoreferenzialità da commentatore sulle nostre crisi gemelle
di Paul Krugman
In questo momento ci sono due grandi crisi nella politica americana, ma una è chiaramente più grande dell’altra. Tuttavia, guardando i miei recenti articoli, e in larga misura il mio blog e i miei interventi su Twitter, mi sto concentrando principalmente sulla crisi minore. Poche riflessioni sulla ragione di tutto questo.
Chiaramente la cosa più importante che sta succedendo in questo momento, in America e all’America, è la crisi costituzionale. Non una crisi potenziale; essa è già in atto. La cerchia ristretta del Presidente è sotto indagine per una possibile collusione con una potenza straniera ostile, collusione che potrebbe aver collocato lui stesso nella sua carica; che sia o meno oggetto di tale indagine, egli è chiaramente sospetto. Tuttavia ha già messa in chiaro la sua determinazione a bloccare ogni indagine che lo lambisca.
Si tratta di una vicenda peggiore di quella di Nixon – tuttavia il marciume morale del Partito Repubblicano opera talmente nel profondo che la risposta costituzionale a un Presidente ribaldo è nulla. Si tratta di una minaccia all’esistenza della Repubblica, e può essere difficile concentrarsi su qualcos’altro.
Eppure se il tradimento Trump-Putin non fosse tra le notizie, ci saremmo tutti concentrati sulla assistenza sanitaria, dove i repubblicani stanno ancora cercando di far approvare in tutti i modi una proposta di legge disgustosa, che provoca un danno enorme, nascondendola con la segretezza e le menzogne. In quel procedimento stanno portando la teoria della cospirazione al cuore della politica: ogni tentativo di analisi oggettiva, ogni proposizione di semplici fatti, mostra soltanto che si è dei nemici.
Dunque, di che scrivere? Per quello che mi riguarda, io sto principalmente occupandomi di assistenza sanitaria. Perché?
In primo luogo per un vantaggio comparativo personale. Io non sono un esperto di sicurezza nazionale o legale. Ciò non mi impedirebbe dall’intervenire qualora pensassi, per qualsiasi ragione, che altri commentatori non riescono a vedere ciò che è evidente, come quando nel passato mi esposi a sostenere che ci venivano propinate menzogne sulla guerra in Iraq. Ma il tradimento Trump-Putin sta di fatto ottenendo molta attenzione.
Nel frattempo, l’economia sanitaria è abbastanza vicina ai miei settori di competenza, cosicché penso di sapere di cosa sto parlando (e chi consultare); dunque è un’area nella quale penso di poter ancora aggiungere un valore significativo al dibattito.
Egualmente importante, l’assistenza sanitaria è un’area nella quale gli esperti possono fare la differenza, o aiutando a fermare il benservito repubblicano, o collaborando a garantire che i responsabili della distruzione della assistenza sanitaria paghino un prezzo adeguato. Per adesso, all’opposto, il tradimento di Trump-Putin è largamente nelle mani di Robert Mueller e di Trump stesso.
Il giornalismo investigativo può aiutare a spostare in avanti la situazione, e tutto andrà a pieno regime se e quando Trump licenzierà Mueller (la qual cosa sembra piuttosto probabile) [1]. Ma per adesso, mi pare di poter servire nel modo migliore il pubblico interesse concentrandomi sulla malefatta minore, seppur sempre grande.
[1] Robert Mueller, avvocato e Direttore dell’FBI, è attualmente incaricato della direzione delle indagini sulla Russia-connection. Se Trump, che chiaramente non lo sopporta, dovesse licenziarlo si arriverebbe ad una situazione del tutto simile a quella che caratterizzo il tentativo di licenziamento di Archibald Cox da parte del Presidente Nixon. Cox era il Procuratore Speciale dell’indagine sul Watergate; il suo tentato licenziamento venne annullato di un giudice e fu abbastanza decisivo nella disfatta finale di Nixon.
By mm
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