settembre 2017 Archive

Il letale narcisismo di Trump, di Paul Krugman (New York Times 29 settembre 2017)

Che Trump non sia adatto alla carica che riveste è abbastanza condiviso della maggioranza degli americani; eppure se sono evidenti i danni di quello che fa, lo sono meno quelli che dipendono da quello che non fa. La vicenda del disastro provocato a Porto Rico dall'uragano Maria, e della crisi umanitaria che deriva dalla sospensione della energia elettrica e dalla impossibilità di avere acqua potabile, è un esempio significativo. Anziché concentrarsi su quella emergenza, Trump ha passato gli ultimi giorni a twittare sui giocatori di football. Un altro enorme esempio sono i tentativi di sabotaggio della riforma sanitaria, che pure per l'ennesima volta i repubblicani non sono riusciti ad abrogare.

Ripensare il codice del capitale, di Thomas Picketty (dal blog di Picketty, 12 settembre 2017)

   

Intrappolati dalle loro stesse bugie, di Paul Krugman (New York Times 25 settembre 2017)

Anni di bugie presentano oggi il conto ai repubblicani americani. E' evidente sulla vicenda sanitaria, ma è del tutto probabile anche su quella in programma sulle questioni del fisco. Far pagare meno tasse ai ricchi può sembrare più facile che togliere l'assistenza a milioni di americani, ma far esplodere il deficit sarebbe un problema serio, anche perché la politica del "trickle down" ha dimostrato di non funzionare. Ma problemi derivanti da quella eredità di bugie si aprono dappertutto, ad esempio sulla questione iraniana.

Brutalità, incompetenza e bugie, di Paul Krugman (New York Times 22 settembre 2017)

Una analisi della proposta di legge Graham-Cassidy, ovvero dell'ultimo tentativo repubblicano di abrogare la riforma sanitaria di Obama. In sostanza niente di nuovo, se non qualche trucco peggiorativo come quello di modificare i contributi federali in finanziamenti a fondo perduto agli Stati, con l'effetto di penalizzare gli Stati più attivi nella riduzione del numero dei non assicurati. Trucchi consueti nella legislazione repubblicana, almeno dagli anni '90.

Un falso senso di sicurezza potrebbe ammazzare l’assistenza sanitaria, di Paul Krugman (New York Times 18 settembre 2017)

Il nuovo tentativo di far saltare la riforma sanitaria di Obama, la proposta dei Senatori repubblicani Graham e Cassidy, è un'insidia reale, nonostante il fallimento dei tentativi precedenti. E' proprio il diffuso senso di sicurezza che viene da quei fallimenti, che potrebbe creare un contesto favorevole alla beffa; e sarebbe possibile solo se i dirigenti repubblicani guadagnassero uno o due voti in più rispetto a quelli previsti. E la nuova proposta non è affatto più moderata rispetto alle precedenti, semmai è ancora peggiore.

I politici, le promesse e il guardare in faccia la realtà, di Paul Krugman (New York Times 15 settembre 2017)

In generale i problemi legislativi di Trump derivano dalla contraddizione tra le facili promesse elettorali e il concreto governare, e si annunciano altrettanto complicati in materia fiscale, dopo la debacle sanitaria. E' una lezione alla quale dovrebbero prestare attenzione anche i democratici, che in questi giorni in buon numero hanno aderito alla proposta di Bernie Sanders di un sistema di assistenza sanitaria basato interamente sul programma pubblico di Medicare. Il problema di questa soluzione sono i costi e in particolare la difficoltà a convincere quel segmento di lavoratori dipendenti che attualmente aderiscono ad un programma pagato dai datori di lavoro e realizzato attraverso assicurazioni private (che pare a loro assai soddisfacente). Il rischio di promesse che alla fine non si sa come gestire vale per tutti.

L’illusione della normalizzazione, di Adair Turner (da Project Syndicate, 4 settembre 2017)

[1] PIL reale e Pil nominale PIL nominale: valore dei beni e servizi misurati a prezzi correnti (può aumentare sia perché aumentano le quantità prodotte ...

Cospirazioni, corruzione e clima, di Paul Krugman (New York Times 11 settembre 2017)

La strana convivenza tra i repubblicani americani che sostengono che il cambiamento climatico che è all'origine dei disastri ambientali recenti è una 'balla', e l'opinione della stragrande maggioranza degli scienziati. Ma come è possibile sostenere tesi così pazzesche? Ebbene, il punto è proprio quello di capirne le ragioni. Che sono fondamentalmente due: il loro universo intellettuale è un mondo chiuso; i conservatori sono diventati sempre più ostili anche alla scienza in generale. Con persone del genere al governo dell'America è persino possibile immaginare la distruzione della civiltà.

Rendite di monopolio e tassazione sulle imprese (per esperti) (dal blog di Krugman, 31 agosto 2017)

La lezione di Harvey, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 8 settembre 2017)

La manovra sul lavoro di Macron, di Dani Rodrik (da Project Syndicate, 7 settembre 2017)

I Dreamers, i bugiardi e la cattiva economia, di Paul Krugman (New York Times 8 settembre 2017)

C'è un altro terreno su quale Trump è impegnato ad abrogare un atto amministrativo della Amministrazione Obama: gli aiuti a coloro che sono entrati negli Stati Uniti quando erano in minore età, consentendo loro di lavorare e istruirsi legalmente. Oltre ad essere una iniziativa immorale, è insensata dal punto di vista economico. Quei giovani - che vengono chiamati 'dreamers' per la legge che prevedeva quelle facilitazioni - non hanno fatto niente di male, lavorano duramente e in maggioranza cercano di migliorare il loro grado di istruzione. Inoltre pagano i contributi per i programmi assistenziali e migliorano la demografia di un paese che invecchia. Ma vengono dall'America Latina; se venissero dalla Norvegia non farebbero tanto scalpore. L'abrogazione di quelle previsioni da parte di Trump è solo un regalo ai razzisti.

Perchè non possiamo avere città in ordine? Di Paul Krugman (New York Times 4 settembre 2017)

Dopo l'uragano Harvey ci saranno i danni e le morti da inquinamento, per l'allagamento degli stabilimenti chimici e delle discariche. Le morti saranno più numerose di quelle provocate dalla tempesta, anche se spesso invisibili, e chiaramente dipenderanno da una cattiva programmazione della città. Ma città con caratteristiche opposte, come San Francisco, non hanno problemi minori, anche se opposti. Il problema è che ci sono città che consentono di edificare ovunque, e città che proibiscono tutto, per l'ideologia del fare, ma non vicino alla mia casa. Le prime sono esposte enormemente ai rischi di eventi disastrosi, sono molto estese e quasi interamente asfaltate; le seconde hanno prezzi immobiliari non alla portata dei redditi medio bassi. E' forse un caso nel quale sbagliano sia gli amministratori repubblicani che quelli democratici.

Il fallimento politico dell’economia del trickle-down (dal blog di Krugman, 20 agosto 2017)

[1] Ovvero degli sgravi fiscali sui ricchi che alla fine portano benefici anche ai redditi minori. Letteralmente: “sgocciolamento verso il basso”. [2] Si intende l’articolo ...

Dove va il Trumpismo? (dal blog di Krugman, 18 agosto 2017)

   

Pagina successiva »