ottobre 2017 Archive

Déjà Voodoo, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 4 ottobre 2017)

Il programma di aiuti di Trump agli stranieri di 700 miliardi di dollari Paul Krugman (dal blog di Krugman, 25 ottobre 2017)

[1] MPK è un acronimo per “produttività marginale del capitale”. In termini informali, la produttività marginale di un fattore può definirsi come l’aumento di produzione ...

La semplice e fuorviante analitica di uno sgravio fiscale sulle società (più per esperti) (dal blog di Krugman, 24 ottobre 2017)

         

Il regalo di 700 miliardi di Trump agli stranieri ricchi, di Paul Krugman (New York Times 26 ottobre 2017)

C'è un aspetto che sinora è stato sottovalutato nel dibattito sui tagli delle tasse alle società promossi da Trump: il 35 per cento del capitale di quelle società è di proprietà straniera, ovviamente di ricchi stranieri. Dunque il 35 per cento degli sgravi - pari a 700 miliardi di dollari all'anno - andranno a loro. Il che rende un po' pazzesco il preteso argomento secondo il quale alla fine la riduzione di quelle tasse finirà in tasca dei lavoratori, e comico lo slogan "America First".

Un po’ di fuorviante geometria sulle tasse delle società (per esperti) (dal blog di Krugman, 21 ottobre 2017)

     

Sussidi, dispetti e catene dell’offerta (dal blog di Krugman, 15 ottobre 2017)

[1] La tabella mostra gli andamenti del commercio statunitense con il Messico, importazioni ed esportazioni in percentuale del PIL.          

Bugie, bugie, bugie, bugie, bugie, bugie, bugie, bugie, bugie, bugie (dal blog di Krugman, 14 ottobre 2017)

[1] La Tabella spiega che quest’anno soltanto 50 piccole imprese pagheranno una tassa patrimoniale. Si tratterà di 5.200 patrimoni sui 2 milioni e 700 mila ...

Porto Rico, Trump e le tasse (dal blog di Krugman, 11 ottobre 2017)

[1] Il PNL è pari al PIL (il valore dei beni e servizi prodotti in un paese), più i flussi provenienti dagli asset all’estero dei ...

La dottrina dell’infallibilità Trumpiana, di Paul Krugman (New York Times 23 ottobre 2017)

Uno dei possibili candidati alla Presidenza della Fed- uno dei pochi con un curriculum accademico - è John Taylor. Era un firmatario della lettera aperta a Bernanke, con la quale si prevedevano disgrazie che non ci furono. Mai un cenno di autocritica. Il difetto di chi non vuole ammettere i propri errori è che sarà portato ineluttabilmente a ripeterli. E dove ha origine quel difetto? In ultima analisi, nel suo carattere. E' questo che caratterizza l'epoca della infallibilità trumpiana, un virus che va molto oltre Trump ed è diventata una caratteristica antropologica dei repubblicani americani odierni.

Il problema del trasferimento e l’incidenza del fisco (follemente per esperti) (dal blog di Krugman, 5 ottobre 2017)

[1] Sembra un gioco di parole con le due insolite consonanti con le quali comincia il cognome del Segretario al Tesoro. [2] “One does not ...

Il Partito Repubblicano non è un partito per persone oneste, di Paul Krugman (New York Times 16 ottobre 2017)

Centri di stime economiche indipendenti calcolano che nel 2027 l'80 per cento dei vantaggi del piano sul fisco proposto dai repubblicani finiranno regolarmente nelle tasche dell'1 per cento dei più ricchi. E non sembra che la maggioranza degli americani sia affatto d'accordo. Ma allora perché andare avanti? Fondamentalmente perché lo chiedono i finanziatori del partito, che aspettavano di incassare l'abrogazione della riforma sanitaria di Obama, che avrebbe abrogato anche le tasse sui redditi più levati. Difficile forse capirlo in Europa, ma è questo il collante del gruppo dirigente repubblicano. Non solo con i finanziamenti diretti, ma anche con l'intero mondo dei posti di lavoro nei media e nelle lobby, che è il vero 'welfare' di quella parte della politica statunitense.

Fategli mangiare le salviette di carta, di Paul Krugman (New York Times 12 ottobre 2017)

Il modo in cui si è gestita l'emergenza di Porto Rico colpito dall'uragano Maria, non si spiega altrimenti che col razzismo. I portoricani sono cittadini statunitensi, ma gli aiuti che stanno ricevendo dalla loro nazione non sono paragonabili a quelli che ci sarebbero stati in un territorio con la stessa popolazione, come ad esempio lo Iowa. E l'attività principale di Trump, con i suoi tweet, è stata quella di dare la colpa della inadeguatezza dei soccorsi fondamentalmente ai portoricani.

La razionalità e le tane del coniglio, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 10 ottobre 2017)

[1] Suppongo che il senso (e l’origine) di questa espressione vada ricercato nel racconto di Carroll su Alice nel paese delle meraviglie. Quindi un luogo ...

Un altro Nobel a sorpresa per l’economia, di Robert J. Shiller (da Project Syndicate, 10 ottobre 2017)

La Virginia è per quelli che odiano, di Paul Krugman (New York Times 10 ottobre 2017)

Le elezioni in Virginia, tra quattro settimane, potrebbero essere fondamentali per il destino politico dell'America. In teoria la Virginia nelle elezioni nazionali ha da qualche tempo un orientamento favorevole ai progressisti. Ma la situazione nelle elezioni dello Stato è diversa, perché è inferiore il numero dei democratici che vanno a votare. Il candidato repubblicano gioca tutte le sue carte con il sostegno di Trump e con una campagna su posizioni smaccatamente e aggressivamente di destra. In sostanza punta a mobilitare il suprematismo bianco, la storia regionale dello schiavismo. Dunque in Virginia può decidersi un successo di Trump, che renderebbe più vasto il suo pericolo. Ma può anche decidersi un successo democratico, che avrebbe un effetto significativo sulle elezioni a medio termine del 2018.

Pagina successiva »