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La guerra dei repubblicani sui bambini, di Paul Krugman (New York Times 7 dicembre 2017)

 

The Republican War on Children

Paul Krugman DEC. 7, 2017

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Let me ask you a question; take your time in answering it. Would you be willing to take health care away from a thousand children with the bad luck to have been born into low-income families so that you could give millions of extra dollars to just one wealthy heir?

You might think that this question is silly, hypothetical and has an obvious answer. But it’s not at all hypothetical, and the answer apparently isn’t obvious. For it’s a literal description of the choice Republicans in Congress seem to be making as you read this.

The Children’s Health Insurance Program, or CHIP, is basically a piece of Medicaid targeted on young Americans. It was introduced in 1997, with bipartisan support. Last year it covered 8.9 million kids. But its funding expired more than two months ago. Republicans keep saying they’ll restore the money, but they keep finding reasons not to do it; state governments, which administer the program, will soon have to start cutting children off.

What’s the problem? The other day Senator Orrin Hatch, asked about the program (which he helped create), once again insisted that it will be funded — but without saying when or how (and there don’t seem to be any signs of movement on the issue). And he further declared, “The reason CHIP’s having trouble is that we don’t have money anymore.” Then he voted for an immense tax cut.

And one piece of that immense tax cut is a big giveaway to inheritors of large estates. Under current law, a married couple’s estate pays no tax unless it’s worth more than $11 million, so that only a handful of estates — around 5,500, or less than 0.2 percent of the total number of deaths a year — owe any tax at all. The number of taxable estates is also, by the way, well under one one-thousandth of the number of children covered by CHIP.

But Republicans still consider this tax an unacceptable burden on the rich. The Senate bill would double the exemption to $22 million; the House bill would eliminate the estate tax entirely.

So now let’s talk dollars. CHIP covers a lot of children, but children’s health care is relatively cheap compared with care for older Americans. In fiscal 2016 the program cost only $15 billion, a tiny share of the federal budget. Meanwhile, under current law the estate tax is expected to bring in about $20 billion, more than enough to pay for CHIP.

As you see, then, my question wasn’t at all hypothetical. By their actions, Republicans are showing that they consider it more important to give extra millions to one already wealthy heir than to provide health care to a thousand children.

Are there any possible defenses for this choice? Republicans like to claim that tax cuts pay for themselves by spurring economic growth, but no serious economists agree — and that’s the case even for things like corporate tax cuts that might have some positive economic effect. Applied to inheritance taxes, this claim is beyond absurd: There is no plausible argument to the effect that letting wealthy heirs claim their inheritance tax-free will make the economy boom.

What about the argument that estate taxes are a burden on small businesses and family farms? That’s a total, thoroughly debunked myth: Each year only around 80 — eight-zero — small businesses and farms pay any estate tax at all. And when you hear about family farms broken up to pay estate tax, remember: Nobody has ever come up with a modern example.

Then there’s the argument of Senator Chuck Grassley that we need to eliminate estate taxes to reward those who don’t spend their money on “booze or women or movies.” Yes, indeed, letting the likes of Donald Trump Jr. inherit wealth tax-free is a reward for their fathers’ austere lifestyles.

Meanwhile, here’s the funny thing: While there is zero evidence that tax cuts pay for themselves, there’s considerable evidence that aiding lower-income children actually saves money in the long run.

Think about it. Children who get adequate care are more likely to be healthier and more productive when they become adults, which means that they’ll earn more and pay more in taxes. They’re also less likely to become disabled and need government support. One recent study estimated that the government in fact earns a return of between 2 and 7 percent on the money it spends insuring children.

By the way, broadly similar results have been found for the food stamp program: Ensuring adequate nutrition for the young means healthier, more productive adults, so that in the long run this aid costs taxpayers little or nothing.

But such results, while interesting and important, aren’t the main reason we should be providing children with health care and enough to eat. Simple decency should be reason enough. And despite everything we’ve seen in U.S. politics, it’s still hard to believe that a whole political party would balk at doing the decent thing for millions of kids while rushing to further enrich a few thousand wealthy heirs.

That is, however, exactly what’s happening. And it’s as bad, in its own way, as that same party’s embrace of a child molester because they expect him to vote for tax cuts.

 

La guerra dei repubblicani sui bambini, di Paul Krugman

New York Times 7 dicembre 2017

Lasciatemi porre un domanda; prendetevi il tempo che vi serve per rispondere. Sareste disposti a portar via l’assistenza sanitaria ad un migliaio di bambini di famiglie con bassi redditi, allo scopo di dare milioni di dollari in più soltanto ad un ricco erede?

Potreste pensare che sia una domanda sciocca, ipotetica e che abbia una risposta ovvia. Ma essa non è affatto ipotetica e la risposta sembra non sia ovvia. Perché si tratta di una descrizione letterale della scelta che i repubblicani del Congresso sembra stiano facendo nel mentre leggete questo articolo.

Il Programma di Assicurazione Sanitaria dei Bambini, o CHIP, è fondamentalmente un pezzo di Medicaid [1] rivolto ai giovani americani. Fu introdotto nel 1997, con un sostegno bipartisan. L’anno passato diede assistenza a 8 milioni e 900 mila bambini. Ma i suoi finanziamenti sono terminati più di due mesi fa. I repubblicani continuano a dire che ripristineranno i fondi, ma continuano a trovare ragioni per non farlo; i Governi degli Stati, che gestiscono il programma, presto dovranno cominciare a tagliare l’assistenza ai bambini.

Dov’è il problema? L’altro giorno, il Senatore Orrin Hatch, al quale era stato chiesto del programma (che aveva contribuito a creare), ancora una volta ha ribadito che sarebbe stato finanziato – ma senza dire quando e come (e sulla questione non sembra ci sia alcun segno di movimento). Ed ha ulteriormente dichiarato: “La ragione per la quale il CHIP ha un problema è che non abbiamo più soldi”. Poi ha votato per un enorme taglio delle tasse.

E una parte di quell’enorme taglio fiscale è un grande regalo per gli eredi di ampi patrimoni. Con la legge attuale, un patrimonio di una coppia sposata non paga tasse a meno che non abbia un valore superiore a 11 milioni di dollari, cosicché solo una manciata di patrimoni – circa 5.500, ovvero meno dello 0,2 per cento del numero totale annuo dei deceduti – deve qualcosa al fisco. Il numero dei patrimoni tassabili, per inciso, è al di sotto di un millesimo del numero dei bambini assistiti dal CHIP.

Ma i repubblicani considerano comunque questa tassa come un inaccettabile gravame sui ricchi. La proposta di legge del Senato raddoppierebbe la quota esente sino a 22 milioni di dollari; quella della Camera eliminerebbe la tassa di successione per intero.

Adesso, dunque, vediamo l’aspetto dei soldi. Il CHIP copre una gran quantità di bambini, ma l’assistenza sanitaria per i bambini è relativamente economica a confronto con l’assistenza per gli americani più anziani. In riferimento all’anno fiscale 2016, il costo del programma era di soli 15 miliardi di dollari, una quota minuscola del bilancio federale. Nello stesso momento, con la legge attuale ci si aspetta che la tassa di successione porti circa 20 miliardi di dollari, più che sufficienti per pagare il CHIP.

Come vedete, la mia domanda non era affatto ipotetica. Con i loro atti, i repubblicani stanno mostrando che considerano più importante dare milioni aggiuntivi a un erede già ricco, piuttosto che fornire l’assistenza sanitaria ad un migliaio di bambini.

Ci sono giustificazioni serie per questa scelta? Ai repubblicani piace sostenere che i tagli alle tasse si ripagano da soli, ma nessun economista serio è d’accordo – ed è così anche per cose come i tagli alle tasse sulle società, che potrebbero avere qualche effetto economico positivo. Applicata alla tasse di successione, questa pretesa è assurda sino all’incomprensibile: non c’è nessun argomento plausibile che mostri che consentire agli eredi ricchi di rivendicare un’eredità senza tasse provocherà un boom economico.

Cosa dire dell’argomento secondo il quale le tasse sui patrimoni sono un peso per le piccole imprese e per le aziende agricole familiari? Questo è un mito, che è stato completamente, minuziosamente smentito: ogni anno soltanto 80 – otto-zero – piccole imprese e aziende agricole pagano una qualche tassa sui patrimoni. E quando sentite parlare di aziende agricole familiari messe in crisi dal pagamento di tasse di successione, ricordate: nessuno è mai venuto fuori con un esempio contemporaneo.

C’è poi l’argomento del Senatore Chuck Grassley secondo il quale abbiamo bisogno di eliminare le tasse di successione per premiare coloro che non spendono i loro soldi “per sbronzarsi, per andare a donne o al cinematografo”. Proprio così, infatti consentire a soggetti come Donald Trump Jr. di ereditare ricchezza senza tasse è un premio per lo stile di vita austero dei loro padri. Nel frattempo c’è a questo proposito una cosa curiosa: mentre non c’è alcuna prova che i tagli fiscali si ripagano da soli, ci sono prove rilevanti per le quali aiutare i bambini a più basso reddito effettivamente fa risparmiare denaro nel lungo termine.

Ci si rifletta. I bambini che hanno adeguata assistenza è più probabile che siano sani e produttivi quando diventano adulti, il che comporta che guadagneranno di più e pagheranno più tasse. È anche meno probabile che diventino disabili ed abbiano bisogno del sostegno pubblico. Uno studio recente ha stimato che di fatto il Governo ottiene un rendimento tra il 2 e il 7 per cento sul denaro che spende per assicurare i bambini.

Per inciso, risultati generalmente simili sono stati scoperti anche per il programma delle tessere alimentari: assicurare una nutrizione adeguata ai giovani significa avere adulti più sani e più produttivi, cosicchè questo aiuto costa ai contribuenti poco o niente.

Ma questi risultati, seppur interessanti e importanti, non sono la principale ragione per la quale dovremmo fornire ai minori assistenza sanitaria e una alimentazione sufficiente. Solo la moralità dovrebbe essere una ragione sufficiente. E nonostante tutto quello che abbiamo visto nella politica degli Stati Uniti, è comunque difficile credere che un intero partito politico possa esitare a fare la scelta dignitosa per milioni di ragazzi nel mentre si precipita ad arricchire ulteriormente poche migliaia di ricchi eredi.

Tuttavia, è questo che sta esattamente accadendo. Ed è d’altronde altrettanto increscioso l’abbraccio dello stesso partito al molestatore di un bambino, perché si aspettano che costui voti per i tagli alle tasse [2].

 

 

 

 

[1] Quindi riguarda i bambini delle famiglie a basso reddito, che sono la popolazione assistita da Medicaid.

[2] Roy Moore, candidato repubblicano in Alabama, ultraconservatore di recente finito in un procedimento giudiziario per molestie sessuali, anche ad un adolescente.

 

 

 

 

 

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