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La corruzione arriva ai ladri di polli, di Paul Krugman (New York Times 7 giugno 2018)

 

June 7, 2018

Corruption Hits the Small Time

By Paul Krugman

 zz 516Of course Donald Trump is corrupt. Everyone with any sense knew he would be, although the scale of his personal profiteering, the strong likelihood that his family’sfinanciainterests have distorted U.S. foreign and national security policy, have startled even the cynics. And, of course, the example set by the grifter in chief has infected his whole administration.

But what’s really striking to me is not so much the extent of corruption among Trump officials as its pettiness. And that pettiness itself tells you a lot about the kind of people now running America.

Corrupt cabinet members used to look like Albert Fall, Warren Harding’s secretary of the interior, who was at the center of the Teapot Dome scandal. Fall used his office to secure sweetheart leasing deals for two oil companies, and in return received more than $400,000 in bribes — well over $5 million in today’s prices.

That’s the kind of corruption you can understand and sort of respect.

Corrupt Trump officials, by contrast, look like Tom Price, who managed to lose his job as secretary of health and human services by taking too many private planes at public expense; Ryan Zinke, who holds Fall’s old job at Interior and has a problem similar to Price’s but with helicopters and a general habit of using public funds to pay for private travel; Ben Carson of Housing and Urban Development, with his $31,000 dining set; and Steve Mnuchin, the Treasury secretary, who likes taking military jets, sometimes on what appear to be private vacations.

And then there’s the prince of perks: Scott Pruitt, head of the Environmental Protection Agency, whose list of petty grifts includes everything from customized fountain pens, to telling an aide to procure a used mattress, to an attempt to use his office to secure a Chick-fil-A franchise for his wife.

One thing that immediately strikes me about these stories is that all these officials are failing the marshmallow test — the famous if controversial psychological experiment in which children are told they can get two marshmallows if they can wait a few minutes before eating the one in front of them.

Think about it: If you’re a cabinet official willing to do the bidding of special interests — to let corporations make profits off public land, to let polluters poison the air and water — a couple of years of circumspect behavior will set you up for an extremely lucrative future career as a lobbyist. Consider how weak your self-control must be if you’re willing to put this huge payoff at risk for the sake of a used mattress.

But the downward arc of corruption from Teapot Dome to Chick-fil-A isn’t just telling you about Trump officials’ immaturity; it’s also a window into the emptiness of their souls.

Long ago Tom Wolfe wrote a memorable essay on what really drives many powerful men. It’s not so much a taste for the finer things; the truth is that private planes aren’t all that comfortable, and my guess is that most of the people who drink $400 bottles of wine couldn’t tell the difference if you served them a $20 bottle instead.

It is, instead, the pleasure of “seeing ’em jump” — of watching people abase themselves, jump through hoops, to cater to your whims. It’s about making yourself feel bigger by getting other people to act small.

Doesn’t this explain everything Pruitt does? The absurdity of his demands is a feature, not a bug: I have doubts about whether he ever uses that $43,000 soundproof phone booth, but he surely took pleasure in making his staff jump to provide it.

Why is the Trump administration full of small-time grifters? Clearly, they take their cues from their boss, who famously enjoys sycophancy and demeaning his subordinates, up to and including top officials. Indeed, I suspect that many of his officials are engaged in what I once saw described as “bicycling”: bowing to the man above while trampling on those below.

And it has been striking how supportive Trump has been of officials like Pruitt caught out in petty abuses of their position, despite the bad press. Clearly, he sees nothing wrong in what they’re doing; it’s what he would do, and in fact does himself.

So as I said, we’re being governed by men with small and empty souls. Does it matter?

In a direct sense, not really. There’s a good case that Trump’s own profiteering is doing huge damage, but the small ways in which his officials have been ripping off taxpayers are trivial compared with the big things they’re doing to make America worse: undermining health care, environmental protection, financial regulation, and more.

In a deeper sense, however, petty corruption and cruel, destructive policy are indeed linked. Men who see high office largely as a license to live large, act like big shots and force government employees to act as their personal servants aren’t likely to care much about serving the public interest.

We don’t need a government of saints; people can be imperfect (who isn’t?) yet still do good. But a government consisting almost entirely of bad people — which is what we now have — is, in fact, going to govern badly.

 

La corruzione arriva ai ladri di polli, di Paul Krugman

New York Times 7 giugno 2018

Ovviamente Donald Trump è corrotto. Tutti quelli con un po’ di cervello sapevano che lo sarebbe stato, sebbene la dimensione del suo personale profitto, la forte probabilità che gli interessi finanziari della sua famiglia distorcano la politica estera degli Stati Uniti e quella della sicurezza nazionale, abbiano colto di sorpresa persino i cinici. E che, naturalmente, l’esempio offerto dal capo degli imbroglioni abbia infettato la sua intera amministrazione.

Ma quello che realmente mi stupisce non è tanto la misura della corruzione tra i dirigenti di Trump, quanto la sua meschinità. Quella meschinità da sola vi dice molto sul genere di persone che stanno governando l’America.

I componenti di un Gabinetto corrotto un tempo somigliavano ad Albert Fall, il Segretario agli Interni di Warren Harding, che fu al centro dello scandalo di Teapot Dome [1].  Fall utilizzò la sua carica per assicurare i benefici di una concessione truccata in cambio di 400.000 dollari in tangenti – ai prezzi odierni ben più di 5 milioni di dollari.

È questo il genere di corruzione che si può comprendere, sino ad averne una qualche considerazione.

I dirigenti corrotti di Trump, all’opposto, somigliano a Tom Price, che è riuscito a perdere il suo posto come Segretario alla Salute e ai Servizi alla Persona utilizzando troppi aerei privati a spese pubbliche; a Ryan Zinke, titolare della vecchia carica di Fall agli Interni, che ha un problema simile con gli elicotteri e in generale con la consuetudine a usare fondi pubblici per pagare viaggi privati; a Ben Carson, addetto alle Abitazioni e allo Sviluppo Urbano, con il suo acquisto per 31.000 dollari di un complesso di forniture per organizzare cene; e a Steve Mnuchin, il Segretario al Tesoro, che predilige utilizzare jet militari, talvolta per quelle che sembrano essere vacanze private.

E poi c’è il principe delle gratifiche: Scott Pruitt, a capo della Agenzia della Protezione dell’Ambiente, la cui lista di truffe da due soldi include ogni cosa, dalle penne stilografiche personalizzate, al chiedere ad un assistente di procurargli un materasso usato, al tentativo di usare la sua carica per assicurare alla moglie un ristorante in concessione.

Un aspetto che immediatamente colpisce in queste storie è che tutti questi dirigenti non riuscirebbero a superare il ‘test dei dolcetti’ – il noto, anche se controverso, esperimento nel quale si dice ai bambini che possono avere due dolcetti se riescono ad aspettare due minuti prima di mangiare quello che hanno di fronte.

Rifletteteci: se siete dirigenti di un Governo disponibili a mettervi al servizio di interessi particolari – a consentire alle società di trarre profitto da terreni pubblici, a consentire agli inquinatori di avvelenare l’aria e l’acqua – un paio d’anni di comportamenti discreti vi predisporrà ad una futura carriera molto lucrativa come lobbisti. Considerate quanto deve essere fragile il vostro autocontrollo se siete disponibili a mettere a rischio quel grande compenso per l’interesse ad un materasso usato.

Ma il tragitto in discesa della corruzione dal Teapot Dome al ristorante in concessione non vi dice soltanto dell’immaturità dei dirigenti di Trump; è anche una finestra sul vuoto delle loro anime.

Molto tempo fa Tom Wolf scrisse un saggio memorabile su ciò che effettivamente guida molti uomini potenti. Non si tratta tanto per l predilezione per le cose migliori; la verità è che gli aeroplani privati non sono così confortevoli, e la mia impressione è che le persone che bevono bottiglie di vino da 400 dollari non saprebbero dirvi la differenza se servite al loro posto bottiglie da 20 dollari.

Si tratta, piuttosto, del piacere di “fargli avere un sussulto” – di osservarli mentre si umiliano, mentre fanno i salti mortali per soddisfare i vostri capricci. Riguarda il vostro sentirvi più grandi inducendo gli altri ad agire umilmente.

Non è questo che spiega tutto di Pruitt? L’assurdità delle sue richieste non è una mania, è la caratteristica peculiare: ho qualche dubbio che egli usi mai la cabina telefonica insonorizzata da 43.000 dollari, ma certamente ha provato gusto nel far scattare i suoi collaboratori per fornirgliela.

Perché l’Amministrazione Trump è piena di imbroglioni da due soldi? Chiaramente essi vengono imbeccati dal capo, che notoriamente gode della piaggeria e della umiliazione dei suoi subordinati, sino ad includere i massimi dirigenti. In effetti, ho il sospetto che i suoi dirigenti si impegnino in quello che una volta vidi descrivere come un “andare in bicicletta”: obbedire all’uomo che sta sopra mentre si calpestano quelli che stanno sotto.

Ed è stato stupefacente quanto Trump sia stato di sostegno per dirigenti come Pruitt scoperti in meschini abusi della loro posizione, nonostante la cattiva stampa. Chiaramente, non vede niente di sbagliato in quello che fanno; è quello che farebbe lui stesso, e che di fatto fa.

Dunque, come ho detto, siamo governati da individui di poco spirito. È importante?

In senso diretto, in realtà no. Ci sono buoni argomenti secondo i quali i vantaggi personali che Trump si assicura stanno facendo un gran danno, ma i modi meschini nei quali i suoi dirigenti stanno spennando i contribuenti sono poca cosa a confronto con le cose più importanti che stanno rendendo l’America peggiore: mettere a repentaglio l’assistenza sanitaria, la protezione dell’ambiente, i regolamenti finanziari ed altro.

In un senso più profondo, tuttavia, la corruzione meschina e la crudele, distruttiva politica sono collegate. Persone che considerano la loro carica come una licenza per spendere e spandere, che agiscono come ‘pezzi grossi’ e costringono gli impiegati pubblici ad operare come se fossero loro servi, è improbabile che si curino granché di servire l’interesse pubblico.

Non abbiamo bisogno di un Governo di santi; le persone possono non essere perfette (chi non lo è?) e tuttavia fare ancora del bene. Ma un Governo che consiste quasi per intero di cattivi soggetti – che è quello che abbiamo adesso – in sostanza è destinato a governar male.

 

 

 

 

 

[1] “Teapot Dome” (“La cupola della teiera”), una località del Wyoming, diede il nome ad uno scandalo che coinvolse l’Amministrazione Warren negli anni 1921-23, e principalmente il Segretario agli Interni Albert Bacon Fall. Oggetto dello scandalo fu la concessione di alcuni terreni petroliferi a società private, a bassi costi e senza alcuna gara. Fall venne portato in giudizio per aver accettato tangenti dalle società favorite. Ciononostante, nessuna società venne portata in giudizio per aver dato tali tangenti. Venne considerato il più grave scandalo della storia politica americana, prima del Watergate di Nixon.

 

 

 

 

 

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