July 28, 2018
By Paul Krugman
For the most part, reporting on 2nd quarter growth has been pretty decent. But I haven’t seen clear explanations of why one quarter’s growth tells us so little about longer-term growth prospects. I’m sure that reporters get it; maybe they assume that readers already know (a very bad assumption), or maybe they’re afraid of sounding too technical. But anyway, it seems as if there’s a gap worth filling; so here it comes.
The key point when you look at real GDP is that the economy’s actual output depends both on its capacity – the amount it is capable of producing on a sustained basis – and the rate at which it is using that capacity. That is,
Output = capacity * capacity utilization
CBO actually produces an estimate of capacity – “potential GDP” – which you can argue with, but is a useful benchmark. And you can look at the ratio of actual GDP to potential, which is an indication of how hot the economy is running:
Why does capacity utilization fluctuate? Mainly because the economy sometimes suffers from periods of inadequate demand, as it did after the 2008 financial crisis. Sometimes, also, the economy overheats, reaching levels of capacity utilization that will lead to rising inflation. The Fed thinks we’re in or near to that state now, although many economists disagree. Whoever’s right, the point is that there’s some limit to how hot the economy can run.
Now, suppose that for whatever reason capacity utilization rises. This will generate a period of rapid growth. To take a not at all arbitrary example, suppose that capacity is growing at a 2 percent annual rate, and capacity utilization rises 0.5 percent over the course of a quarter. Then growth in that quarter will be at an annual rate of 4 percent (because half a point in a quarter is two points at an annual rate.)
This, however, says nothing at all about whether the economy can achieve 3 or 4 percent growth over a longer period, say a decade. That would require evidence of an acceleration in the growth of capacity.
So does 2nd quarter growth say anything at all about the Trump economic agenda? The tax cut probably helped give the economy a bit of a bump: massive deficit spending will do that. (Obama could have presided over a much more rapid recovery if Republicans hadn’t insisted that deficits and debt are vast evils – but only when a Democrat is in the White House.) But deficit-based Keynesian stimulus wasn’t how the tax cut was sold, and isn’t a basis for sustained growth.
In short, one quarter’s growth is a nothingburger. The real news is that we’re still waiting for both the investment surge and the wage gains the tax cutters promised; as far as we can tell, they’re never coming.
Perché la crescita di un trimestre non ci dice nulla,
di Paul Krugman
Per la parte prevalente, i resoconti sulla crescita del secondo trimestre sono stati abbastanza decenti. Ma non ho visto spiegazioni chiare della ragione per la quale la crescita di un trimestre ci dice così poco delle prospettive di crescita a più lungo termine. Sono sicuro che i commentatori le conoscono; forse presuppongono che anche i lettori le conoscano (un assunto molto negativo), o forse sono timorosi di apparire troppo tecnicistici. Comunque sia, sembra ci sia un buco da riempire; dunque eccolo che arriva.
Il punto chiave, quando si osserva il PIL reale è che la produzione effettiva di un’economia dipende sia dalla sua capacità produttiva – quanto è capace di produrre su una base duratura – che dal tasso al quale essa sta usando tale capacità. Ovvero:
Produzione = Capacità produttiva * utilizzo di quella capacità
Effettivamente l’Ufficio Congressuale del Bilancio produce una stima della capacità – il “PIL potenziale” – con il quale si può essere o meno d’accordo, ma che è un utile punto di partenza. E si può osservare il rapporto tra il PIL effettivo e quello potenziale, che è un indicatore di quanto l’economia stia procedendo a pieno regime:
Perché l’utilizzazione della capacità produttiva è fluttuante? Principalmente perché in certi momenti l’economia soffre di inadeguata domanda, come accadde dopo la crisi finanziaria del 2008. Talvolta accade anche che l’economia si surriscaldi, raggiungendo livelli di utilizzazione della capacità produttiva che porteranno ad una inflazione crescente. La Fed pensa che oggi siamo in tale condizione, o che ci stiamo avvicinando, sebbene molti economisti non siano d’accordo. Chiunque abbia ragione, il punto è che c’è qualche limite alla forza con la quale l’economia può correre.
Supponiamo adesso che per una ragione qualsiasi l’utilizzazione della capacità produttiva cresca. Questo produrrà un periodo di rapida crescita. Per prendere un esempio per nulla arbitrario, supponiamo che la capacità produttiva cresca ad un tasso del 2 per cento annuo, e l’utilizzazione di tale capacità cresca dello 0,5 per cento nel corso di un trimestre. In quel caso la crescita in quel trimestre porterà ad un tasso annuo del 4 per cento (giacché mezzo punto in un trimestre corrisponde a due punti nel tasso annuale).
Questo, tuttavia, non ci dice niente sul fatto che l’economia possa ottenere un 3 o 4 per cento di crescita su un periodo più lungo, ad esempio su un decennio. Per ciò sarebbe richiesta la prova di una accelerazione nella crescita della capacità produttiva.
Dunque, la crescita del secondo trimestre non dice proprio niente a proposito della agenda economica di Trump? Il taglio delle tasse probabilmente ha contribuito a dare all’economia un po’ di spinta, una massiccia spesa in deficit farà altrettanto (Obama potrebbe aver governato in un periodo di ripresa molto più rapido, se i repubblicani non avessero insistito che i deficit e il debito sono grandi mali – ma solo quando ci sono democratici alla Casa Bianca). Ma uno stimolo keynesiano basato sul deficit non è stato il modo in cui è stato pubblicizzato il taglio alle tasse, e non è una base per una crescita prolungata.
In poche parole, la crescita di un trimestre è come un panino senza companatico. La vera notizia è che stiamo ancora aspettando sia una crescita degli investimenti che gli incrementi salariali che i tagliatori delle tasse avevano promesso; e per quanto posso dire, non arriveranno mai.
By mm
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