September 6, 2018
By Paul Krugman
At a fundamental level, the attempt to jam Brett Kavanaugh onto the Supreme Court closely resembles the way Republicans passed a tax cut last year. Once again we see a rushed, nakedly partisan process, with G.O.P. leaders withholding much of the information that’s supposed to go into congressional deliberations. Once again the outcome is all too likely to rest on pure tribalism: Unless some Republicans develop a very late case of conscience, they will vote along party lines with the full knowledge that they’re abdicating their constitutional duty to provide advice and consent.
True, Kavanaugh is at least getting a hearing, which the tax bill never did. But he’s bobbing and weaving his way through, refusing to answer even straightforward questions, displaying an evasiveness utterly at odds with the probity we used to expect of Supreme Court justices.
No, the real difference from the tax bill story is that last year we were talking only about a couple of trillion dollars. This year we’re talking about the future of the Republic. For a Kavanaugh confirmation will set us up for multiple constitutional crises.
After all, if Kavanaugh is confirmed, we will be trying to navigate a turbulent era in American politics with a Supreme Court in which two seats were effectively stolen. First Republicans refused even to give President Barack Obama’s nominee so much as a hearing; then they will have filled two positions with nominees chosen by a president who lost the popular vote and eked out an Electoral College win only with aid from a hostile foreign power.
Would a Justice Kavanaugh conduct himself with the caution appropriate to such a fraught situation? Well, miracles of personal redemption do happen. But it’s very unlikely. On the contrary, every indication is that if he makes it, he and his fellow justices will abuse their power at every level.
After all, what do we know about Kavanaugh? There’s a lot we don’t know, thanks to the unprecedented way Republicans and the Trump administration are stonewalling on thousands of pages of his records. And what’s in those hidden records must be really damning, given what we already know — a record that would, in normal times, be more than enough to rule him out as a potential member of the nation’s highest court.
Remember, Kavanaugh cut his teeth working for the Starr investigation into Bill Clinton — a genuine witch hunt that consumed seven years and tens of millions of dollars without finding any evidence of wrongdoing. And he personally spent years obsessively pursuing crazy conspiracy theories about the suicide of Vince Foster.
Then he spent time working in the George W. Bush White House, which made torture a routine part of policy. In his 2006 confirmation hearing for an appellate court judgeship he declared that he played no role in those decisions. Was he telling the truth? The answer might lie in those thousands of pages of records the Trump administration is refusing to release.
Strange to say, however, he emerged from that experience as someone who believes that presidents can’t be subject to legal investigations.
Meanwhile, Kavanaugh accumulated a record as an appellate judge — one that places him far to the right on everything from the environment, to labor rights, to discrimination. His anti-labor views are especially extreme, even for a conservative.
So who is Brett Kavanaugh? If he looks like a right-wing apparatchik and quacks like a right-wing apparatchik, he’s almost surely a right-wing apparatchik. Which brings us to the coming constitutional crises.
The immediate question is how the court will handle Donald Trump’s obstruction of justice, which is likely to reach epic levels very soon. If you think Kavanaugh wouldn’t completely support Trump, I have some miracle dietary supplements you might want to buy.
Beyond that, what will happen if we eventually get a Democratic Congress and president, who try to move forward with a center-left agenda? What I mean by that, by the way, are things like expanding health coverage and raising taxes on high incomes — things that aren’t radical, and in fact have broad popular support.
There’s every reason to believe that a court including Kavanaugh would strike down everything elected officials tried to do. Policy substance aside, this would destroy the court’s legitimacy, making its naked partisanship — based, again, on two stolen seats — clear to all. But it would probably happen anyway.
In fact, the constitutional carnage might well begin as soon as next year. We know that if Republicans hold on in the midterms they’ll quickly move to destroy Obamacare and take insurance away from millions. But even if they lose, what are the odds that if Kavanaugh is confirmed, the court will find some excuse to declare the Affordable Care Act unconstitutional? Surely they’re pretty high.
So let me make a last-minute appeal to Republican senators who care about America’s future, if there are any left: Don’t do this. A vote for Kavanaugh will be a vote to destroy the legitimacy of one of the last federal institutions standing.
Kavanaugh sopprimerà la Costituzione,
di Paul Krugman
Per un aspetto profondo, il tentativo di spingere Brett Kavanaugh nella Corte Suprema assomiglia da vicino al modo in cui i repubblicani imposero l’anno scorso l’approvazione dei tagli alle tasse. Ancora una volta abbiamo assistito ad un processo apertamente fazioso e sbrigativo, con i dirigenti del Partito Repubblicano che hanno rifiutato gran parte delle informazioni che si suppone finiscano nelle deliberazioni congressuali. Ancora una volta il risultato è anche troppo probabile dipenda da un mero spirito tribale: almeno che in alcuni repubblicani non sorga un molto tardivo caso di coscienza, essi voteranno gli indirizzi del partito con la piena comprensione di abdicare al loro dovere costituzionale di fornire consiglio e consenso.
È vero, Kavanaugh sta almeno ottenendo una audizione, che la proposta di legge sulle tasse non ebbe mai. Ma lui sta oscillando e procedendo a zig zag nel suo stile, rifiutando di rispondere persino a domande assai semplici, ostentando una evasività che è l’esatto contrario della dirittura che siamo abituati ad aspettarci dai giudici della Corte Suprema.
No, la vera differenza dalla storia della proposta di legge sulle tasse è che l’anno scorso stavamo parlando soltanto di un paio di miliardi di dollari. Quest’anno stiamo parlando del futuro della Repubblica. Perché una conferma di Kavanaugh sta predisponendo una molteplicità di crisi costituzionali.
Dopo tutto, se Kavanaugh viene confermato, ci troveremo a navigare in un’epoca turbolenta della politica americana, con una Corte Suprema nella quale due seggi sono stati di fatto rubati. Anzitutto i repubblicani rifiutarono di consentire al prescelto del Presidente Barack Obama persino l’equivalente di una audizione; alla fine avranno coperto due posizioni con nominati scelti da un Presidente che perse il voto popolare e si aggiudicò di misura un Collegio elettorale soltanto con l’aiuto di una potenza straniera ostile.
Il Giudice Kavanaugh si comporterà con la cautela richiesta da una tale insidiosa situazione? Ebbene, i miracoli delle redenzioni personali effettivamente avvengono. Ma è molto improbabile. Al contrario tutti i segnali dicono che se otterrà la nomina, lui e i suoi colleghi giudici abuseranno in tutti i modi del loro potere.
Dopo tutto, cosa sappiamo di Kavanaugh? Ci sono una grande quantità di cose che non sappiamo, grazie alla inedita modalità con la quale i repubblicani e l’Amministrazione Trump fanno ostruzionismo su migliaia di pagine del suo curriculum. E quello che c’è in tali prestazioni nascoste deve essere davvero inquietante, considerato quello che già sappiamo – un curriculum che, in tempi normali, sarebbe più che sufficiente per escluderlo come possibile componente del più importante Tribunale della nazione.
Si ricordi, Kavanaugh si fece le ossa lavorando sull’indagine di Starr su Bill Clinton – una vera e propria caccia alle streghe che consumò sette anni e decine di milioni di dollari senza trovare uno straccio di prova di malaffare. E lui personalmente spese anni perseguendo ossessivamente pazzesche teorie cospirative a proposito del suicidio di Vince Foster [1].
Successivamente occupò il suo tempo nella Casa Bianca di George W. Bush, che fece della tortura una componente ordinaria della politica. Nella sua audizione del 2006 per la conferma di un incarico di giudice di una Corte di Appello, dichiarò che non aveva avuto alcun ruolo in quelle decisioni. Diceva la verità? La risposta potrebbe stare in quelle centinaia di pagine di curriculum che l’Amministrazione Trump rifiuta di rendere pubbliche.
Strano a dirsi, tuttavia, egli venne fuori da quelle esperienze come uno che crede che i Presidenti non possono essere soggetti a indagini legali.
Nel frattempo, Kavanaugh ha messo assieme un curriculum come giudice di appello – sufficiente a inibirgli il diritto ad occuparsi praticamente di tutto, dall’ambiente, ai diritti del lavoro, alla discriminazione. Le sue opinioni ostili al mondo del lavoro sono particolarmente estreme, persino per un conservatore.
Chi è dunque Brett Kavanaugh? Se egli si atteggia a uomo di apparato della destra e schiamazza come un uomo di apparato della destra, quasi con certezza è un uomo di apparato della destra. Il che ci riporta alle incombenti crisi costituzionali.
La domanda immediata è come la Corte gestirà la faccenda dell’intralcio alla giustizia da parte di Donald Trump, che è probabile raggiunga molto presto livelli epici. Se pensate che Kavanaugh non sosterrebbe completamente Trump, avrei alcuni integratori miracolosi per la vostra dieta che vi potrei suggerire di acquistare.
Oltre a ciò, cosa accadrà se alla fine avremo un Congresso e un Presidente democratici, che cerchino di muoversi verso un programma di centro sinistra? Quello che intendo con ciò, sono cose come l’ampliamento della assistenza sanitaria e l’aumento delle tasse sui redditi più elevati – cose che non sono radicali e che di fatto hanno un ampio sostegno popolare.
Ci sono tutte le ragioni per credere che una Corte che includesse Kavanaugh annullerebbero tutto quello che i dirigenti in cariche elettive cercassero di fare. A parte la sostanza politica, questo distruggerebbe la legittimità della Corte, mettendo a nudo la sua faziosità agli occhi di tutti – faziosità, ancora una volta, fondata su due seggi rubati. Il che probabilmente accadrebbe in ogni caso.
Di fatto, la carneficina costituzionale potrebbe ben avere inizio il prossimo anno. Sappiamo che se i repubblicani resisteranno nelle elezioni di medio termine, rapidamente si metteranno all’opera per distruggere la riforma sanitaria di Obama e per togliere l’assicurazione a milioni di persone. Ma se anche perderanno, quante probabilità ci sono che, se Kavanaugh viene confermato, la Corte non troverà qualche scusa per dichiarare incostituzionale la Legge sulla Assistenza Sostenibile? Certamente sono molto elevate. Dunque, fatemi fare un appello in extremis ai senatori repubblicani che si preoccupano del futuro dell’America, se ce ne sono rimasti: non lo fate. Un voto per Kavanaugh sarà un voto per distruggere la legittimità di una delle ultime istituzioni federali che resta in piedi.
[1] La prima probabilmente si riferisce alla famosa relazione di Clinton con una stagista della Casa Bianca, che in effetti non fu un malaffare; la seconda era relativa al suicidio di un legale che aveva lavorato in una società con Hillary Clinton, che venne oltraggiata di una responsabilità per quella morte, senza alcun argomento.
By mm
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