novembre 2019 Archive

Attacco delle mammolette di Wall Street, di Paul Krugman (New York Times, 4 novembre 2019)

Nonostante sostenga la soluzione del Medicare-per-tutti, la Warren non è particolarmente nel mirino del settore dei fermaci e delle assicurazioni private, ma del settore finanziario di Wall Street. Sembra una riedizione della "rabbia" che Wall Street esprimeva contro Obama, per le sue in fondo miti denunce delle responsabilità di Wall Street nella crisi del 2008. Naturalmente, il mondo della finanza ha qualcosa da temere dalla Warren, che non a caso fu la ideatrice della più importante proposta di regolamentazione dopo la crisi. Ma la causa principale, come avvenne per Obama, sembra un'altra: questa gente non sopporta di non essere incensata. Enormi ricchezze ed ego fragili.

I racconti dell’economia, di Barry Eichengreen (da Project Syndicate, 1 novembre 2019)

[1] I focus group rappresentano uno strumento di ricerca molto utilizzato nell’ambito delle ricerche di marketing. Si tratta di un particolare metodo di intervista qualitativa in cui un ...

La fine del neoliberismo e la rinascita della storia, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 4 novembre 2019)

[1] Il riferimento, nella connessione nel testo inglese, è al libro di Dani Rodrik “Straight talk on trade”. Ovvero: “Parlare senza ambiguità di commercio”.   ...

La Warren ha superato la prova di Medicare? Io penso di sì. Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 1 novembre 2019)

[1] Presidente repubblicano degli Stati Uniti nel 1923, dopo essere stato eletto come VicePresidente di Harding e dopo la morte di quest’ultimo. Venne poi rieletto ...

Perché il manifatturiero non diventa di nuovo grande, di Paul Krugman (New York Times, 31 ottobre 2019)

Tra le promesse mancate di Trump, il ritorno ad una forte espansione delle regioni manifatturiere è forse quella cruciale per le sue prospettive politiche. Stati elettoralmente oscillanti, che furono preziosi per il suo successo nel 2016, come il Wisconsin, il Michigan e la Pennsylvania, hanno un sensibile calo nell'occupazione manifatturiera. Alcune delle promesse di Trump erano insensate. Ma forse non era del tutto impossibile incoraggiare il settore manifatturiero, ad esempio con forti investimenti nelle infrastrutture. Ma non è quello che ha fatto. Si è piuttosto affidato all'economia vudù ella tradizione repubblicana - tagli alle tasse per i ricchi che avrebbero avvantaggiato anche tutti gli altri - ed ha promosso un protezionismo, peraltro inaffidabile, che ha scoraggiato gli investimenti delle imprese.

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