gennaio 2020 Archive

No, collaboratori di Trump, il, coronavirus non è positivo per l’America. Di Paul Krugman (da New York Times, 30 gennaio 2020)

Il Segretario al Commercio di Trump, Wilbur Ross, giovedì è arrivato a dire che il coronavirus cinese probabilmente comporta vantaggi per l'economia americana, per effetto dei suoi possibili effetti su quella cinese. Il che dimostra che i collaboratori del Presidente non hanno la minima idea di come funzioni l'economia del 21° secolo. Le catene globali dell'offerta hanno prodotto una economia che si basa sulle esportazioni di prodotti intermedi: ogni turbamento in un punto di questa catena, provoca conseguenze dappertutto. Il coronavirus funzionerebbe come le guerre commerciali di Trump, che lungi dal rafforzare il settore manifatturiero statunitense, lo hanno ulteriormente indebolito.

L’ineguaglianza e la crescita economica, di Simon Johnson (da Project Syndicate, 30 gennaio 2020)

[1] Essendo la prima volta che traduciamo un articolo di Simon Johnson, può essere utile informare che egli è stato un passato capo economista del ...

Il migliore strumento per combattere il cambiamento climatico, di Jeffrey Frankel (da Project Syndicate, 20 gennaio 2020)

[1] Letteralmente, del “mettere un limite e consentire gli scambi” in materia di inquinamento ambientale – ovvero mettere un limite all’inquinamento (“cap”) e premiare chi ...

Greta e i truffatori avidi, di Paul Krugman (di Paul Krugman, 27 gennaio 2020)

Dunque Mnuchin, il Segretario al Tesoro statunitense, l'individuo che continua a sostenere che i tagli alle tasse del 2017 si ripagano da soli, nonostante che il suo Dipartimento abbia certificato un deficit di bilancio di un migliaio di miliardi di dollari, ha consigliato a Greta Thunberg di studiarsi un po' di economia. La colpa della diciassettenne sarebbe aver sostenuto che vanno fermati gli investimenti nei combustibili fossili. Il FMI internazionale studia regolarmente come siano possibili quegli investimenti: in cambio di oltre 5.000 miliardi di dollari di sussidi pubblici. Un truffa colossale, che si giustifica in vari modi, ma in ultima analisi che dipende da pura e semplice avidità.

Vincere la sfida dell’elettrificazione, di Adair Turner (da Project Syndicate, 27 gennaio 2020)

Dopo il negazionismo climatico, quello sull’ineguaglianza, di Thomas Piketty (dal blog di Piketty, 14 gennaio 2020)

[1] Il diagramma mostra – sul lato verticale – la crescita costante dei redditi reali degli adulti tra il 1980 e il 2018, e – ...

Trump sta anche abusando del suo potere tariffario, di Paul Krugman (New York Times, 23 gennaio 2020)

Una forse un po' sconsolata, ma non inutile, constatazione che le ripetute minacce di Trump relative alla imposizione di tariffe sulle esportazioni di automobili europee negli Stati Uniti, sono una violazione della legge americana e dei trattati internazionali.

I pericoli sottovalutati della ‘fase uno’ dell’accordo tra Stati Uniti e Cina, di Chad P. Bown (Peterson Institute for International Economics, 21 gennaio 2020))

[1] Il diagramma mostra le previsioni dell’accordo nei tre settori, dei beni interessati all’accordo (blu), dei servizi interessati all’accordo (rosso) e dei beni e servizi ...

I fatti e la persistenza delle idee sbagliate: il caso dei prezzi delle abitazioni, di Simon Wren-Lewis (dal blog Mainly Macro, 21 gennaio 2020)

[1] Ora e in seguito, la connessione si trova digitando il testo inglese. [2] Questo concetto, che sembra centrale nel ragionamento dell’Autore, mi pare rischi ...

Biden, Sanders, la Previdenza Sociale e le calunnie, di Paul Krugman (New York Times, 20 gennaio 2020)

Di recente alcuni responsabili della campagna elettorale di Bernie Sanders si sono resi responsabili di ingiustificate calunnie nei confronti di Biden, a proposito di presunti passati attacchi al sistema pensionistico americano. Una sgradevole faziosità sembra sia una caratteristica di alcuni sostenitori di Sanders e queste scorrettezze non possono essere taciute. Sanders avrebbe avuto il dovere di riconoscerle e di scusarsi. Biden non avrebbe fatto male a riconoscere che, nel passato, la sua politica 'centrista' lo ha portato a recitare nel coro quai unanime dei tagli alla Previdenza Sociale.

La verità sull’economia di Trump, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 17 gennaio 2020)

[1] Il dato è desunto da uno studio apparso su VOX il 23 gennaio 2019, basato sui dati Gallup ed è espresso da questa tabella ...

Perché l’America odia i suoi figli? Di Paul Krugman (New York Times, 16 gennaio 2020)

Tra i paesi avanzati, l'America è l'unico che non prevede i congedi pagati di maternità per le madri (tantomeno quelli di paternità); mentre la spesa per l'infanzia nei paesi europei arriva al 2-3% del PIL, è ferma allo 0,6% negli Stati Uniti. La qualità delle mense scolastiche americane ne fa, in sostanza, un luogo di smaltimento dei surplus dell'agricoltura. Né si tratta soltanto della ostilità americana ai programmi sociali; per gli anziani la spesa pubblica americana non sfigura al confronto di quelle europee. In realtà, ha influito notevolmente anche un intreccio perverso di razzismo e di pessima analisi sociale. I democratici sono in tempo a parlare molto di più di questo tema fondamentale.

Proteggere il commercio, di Raghuram G. Rajan (da Project Syndicate, 14 gennaio 2020)

Il complotto di Trump contro l’assistenza sanitaria continua, di Paul Krugman (New York Times, 13 gennaio 2020)

I candidati democratici hanno discusso animatamente per settimane sulla ipotesi cosiddetta del Medicare-per-tutti. Ma, mentre quella soluzione con tutta probabilità sarà irrealizzabile nel breve termine, sarebbero invece possibili miglioramenti con effetti molto efficaci alla riforma sanitaria di Obama. D'altro canto, è evidentissimo che Trump cercherebbe di tornare all'attacco per liquidare tale riforma. Di recente ha avuto la sfacciataggine di sostenere di essere stato il salvatore di molti americani con 'patologie preesistenti'. Le bugie più stupefacenti sembra non gli costino nulla, e gli convengono perché gli americani sono molto sensibili al tema almeno di difendere i programmi sanitari pubblici esistenti. Ma è chiaro che se vincesse tornerebbe alla carica.

La pericolosa ossessione dell’America sull’Iran, di Jeffrey D. Sachs (da Project Syndicate, 8 gennaio 2020)

[1] Gli Stati Uniti non inviarono mai scuse ufficiali per il crimine commesso dall’incrociatore statunitense Vincennes, ma nel 1996, presso la Corte Internazionale dell’Aia, accettarono ...

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