Jan 21, 2021
By Paul Krugman
The inauguration of Joe Biden and Kamala Harris was an astonishingly emotional moment. I know I wasn’t alone in suddenly, unexpectedly finding myself tearing up. For a little while it felt as if we were living in a dream — a dream about the nation we should be, a land of decency, honesty, justice and unity in diversity. (E pluribus unum, to coin a phrase.)
But now the work begins, and it won’t be easy. Biden spoke movingly about unity, but let’s face it: He won’t sway many people in the other party.
Some, perhaps most, of the opposition he’ll face will come from people who are deeply corrupt. And even among Republicans acting in good faith he’ll have to contend with deep-seated cluelessness, the result of the intellectual bubble the right has lived in for many years.
Let’s start with the face of corruption: Ted Cruz. OK, there are other prominent Republicans just as bad or worse — hello, Josh Hawley. But Cruz epitomizes the bad faith Biden will have to contend with.
Cruz is, or used to be, a smart man — ask him and he’ll tell you (although in my experience people secure in their intellectual bona fides don’t boast about their academic credentials). But he has spent many years pursuing power by trying to appeal to the worst instincts of the Republican base. Most notably, he has been among the leading voices pushing the false narrative of a stolen election and bears significant responsibility for the sacking of the Capitol.
He and his allies failed to overturn the democratic process. But he didn’t wait, even briefly, before demagoguing the policies of the new president. Just hours after the inauguration he sneered that Biden, by rejoining the Paris climate agreement, indicated that “he’s more interested in the views of the citizens of Paris than in the jobs of the citizens of Pittsburgh.”
The stupidity, it burns. It’s called the Paris agreement because that’s where it was signed, not because it represents Parisian interests. As Alexandria Ocasio-Cortez asked, “Do you also believe the Geneva Convention was about the views of the citizens of Geneva?”
But again, Cruz isn’t stupid, he just imagines that voters are. What he’s really doing is offering us an early taste of the unprincipled opposition Biden can expect from the anti-democracy wing of the G.O.P., which appears to be most of the party.
Still, there are some Republicans with principles. Unfortunately, they’ll be a problem, too.
Mitt Romney deserves a lot of credit for standing up to the authoritarians who dominate his party. He was the only Republican senator who voted to convict Donald Trump after the late-2019 impeachment; he congratulated Biden and Harris almost as soon as the election was called, in stark contrast even to Mitch McConnell, who waited more than a month.
But that doesn’t mean that he’ll be helpful.
After the inauguration, Romney expressed opposition to a new economic relief package, declaring: “We just passed a $900 billion-plus package. Let’s give that some time to be able to influence the economy.”
Now, Romney has earned the presumption that, unlike other Republicans opposing relief, he’s honestly trying to do the right thing. But that’s an utterly clueless remark, indicating that he doesn’t understand what Biden’s proposed package is all about.
While coronavirus relief legislation is often called “stimulus,” that’s not what Biden is trying to do. The economy in 2021 isn’t like the economy in 2009, depressed because there isn’t enough demand; we haven’t fully recovered because we’re still on partial lockdown, with some activities curtailed by the risk of infection.
The goal of policy in this situation isn’t to pump up spending, getting people to eat out and travel. It is, instead, to help people, businesses and local governments get through the difficult period until widespread vaccination lets us go back to business as usual.
And we know, as certainly as we know anything in economics, that the economy will be depressed at least into the summer and probably beyond. The last package didn’t provide remotely enough aid to get us through those months. Asking whether that package boosted the economy therefore completely misses the point; it’s obvious that America needs another round of disaster relief.
So how is it that Romney, who definitely isn’t a stupid man, doesn’t understand the most basic aspects of pandemic economics? My guess, as I already suggested, is that in the years since he was governor of Massachusetts he has shut himself into the conservative intellectual bubble, and he no longer listens to sensible economic analysis, or knows what it sounds like.
What hope is there, then, for bipartisanship? Much of Biden’s opposition, as the poet Amanda Gorman declaimed, “would shatter our nation, rather than share it.” And even patriots on the right are befuddled by ideology.
So the new administration will have to be aggressive, using whatever legislative strategies it must to get big things done. By all means, let Biden try to unify the nation; but first, he has to save it.
Il corrotto, quello che non sa di cosa parla e Joe Biden,
di Paul Krugman
L’insediamento di Joe Biden e Kamala Harris è stata una incredibile emozionante esperienza. So di non esser stato solo nel ritrovarmi, d’un tratto, improvvisamente a piangere. Per un momento mi sono sentito come se stessimo vivendo in un sogno – un sogno sulla nazione che dovremmo essere, una terra di dignità, di onestà di giustizia e di unità nella diversità (E pluribus unum, per usare una frase famosa).
Ma adesso comincia il lavoro, e non sarà facile. Biden ha parlato in modo commovente di unità, ma guardiamo ai fatti: non influenzerà molta gente nell’altro partito.
Alcuni, forse la maggioranza, delle persone all’opposizione con le quali si misurerà sono profondamente corrotte. Ed anche tra i repubblicani che agiscono in buona fede egli dovrà fare i conti con una incapacità profonda, il risultato di una bolla intellettuale nella quale la destra ha vissuto per molti anni.
Cominciamo dall’aspetto della corruzione: Ted Cruz. È vero, ci sono altri eminenti repubblicani altrettanto cattivi o peggiori – si consideri Josh Hawley. Ma Cruz incarna la malafede con la quale Biden dovrà fare i conti.
Cruz è, o sembrava che fosse, un uomo brillante – se glielo chiedete ve lo racconterà (sebbene nella mia esperienza le persone sicure delle proprie qualifiche intellettuali non si vantano delle loro credenziali accademiche). Ma ha speso molti anni nel perseguimento del potere cercando di essere attraente verso i peggiori istinti della base repubblicana. Più rilevante ancora, tra le voci dei dirigenti egli ha sospinto il racconto falso delle elezioni rubate e porta una responsabilità significativa nel saccheggio del Campidoglio.
Lui e i suoi alleati non sono riusciti a rovesciare il processo democratico. Ma non ha atteso neppure un attimo prima di trattare in modo demagogico le politiche del nuovo Presidente. Appena poche ore dopo l’inaugurazione ha deriso il fatto che Biden, aderendo nuovamente all’accordo sul clima di Parigi, mostrasse che “era più interessato ai punti di vista dei cittadini di Parigi che ai posti di lavoro dei cittadini di Pittsburgh”.
Offende la stupidità. È chiamato accordo di Parigi perché quello è il luogo dove è stato sottoscritto, non perché rappresenti gli interessi dei parigini. Come gli ha chiesto Alexandria Ocasio-Cortez, “Lei crede che anche la Convenzione di Ginevra riguardasse i punti di vista dei cittadini di Ginevra?”
Eppure, di nuovo, Cruz non è stupido, egli immagina soltanto che lo siano gli elettori. Quello che sta realmente facendo è offrirci un primo assaggio dell’opposizione senza scrupoli che Biden può aspettarsi dall’ala antidemocratica del Partito Repubblicano, che sembra essere la maggioranza del partito.
Eppure, ci sono repubblicani che hanno principi. Sfortunatamente, anch’essi saranno un problema.
Mitt Romney merita molto credito per essersi opposto agli autoritari che dominano nel partito. È stato l’unico Senatore repubblicano che ha votato per la condanna di Donald Trump dopo la messa in stato d’accusa della fine del 2019; si è congratulato con Biden e con la Harris appena sono stati dichiarati i risultati delle elezioni, in totale contrasto anche con Mitch McConnell, che ha atteso più di un mese.
Ma questo non significa che sarà di aiuto.
Dopo l’insediamento, Romney ha dichiarato a sua opposizione ad un nuovo pacchetto di aiuti economici, sostenendo: “Abbiamo appena approvato un pacchetto aggiuntivo da 900 miliardi di dollari. Lasciamogli un po’ di tempo perché possa avere effetto sull’economia”.
Ora, Romney si è guadagnato l’impressione che, diversamente da altri repubblicani che si oppongono agli aiuti, stia onestamente cercando di fare la cosa giusta. Ma la sua è una osservazione che mostra che non ha la più pallida idea e neanche capisce cosa riguardi il pacchetto proposto da Biden.
Mentre la legislazione sugli aiuti per il coronavirus è spesso definita “stimolo”, non è quello che Biden sta cercando di fare. L’economia del 2021 non è come l’economia del 2009, depressa per mancanza di una sufficiente domanda; non ci siamo interamente ripresi perché siamo ancora in un lockdown parziale, con alcune attività ridotte per il rischio dell’infezione.
L’obbiettivo della politica in questa situazione non è ravvivare la spesa, mettendo la gente nella condizione di mangiare ai ristoranti e fare viaggi. Piuttosto è quello di aiutare le persone, le imprese ed i governi locali ad attraversare un periodo difficile, finché una vaccinazione generalizzata non ci consenta di tornare alle nostre attività normali.
E noi sappiamo, con il grado di certezza con il quale si conoscono le cose in economia, che questa sarà depressa almeno sino all’estate e probabilmente oltre. L’ultimo pacchetto non ci ha fornito neanche lontanamente un aiuto sufficiente a farci superare questi mesi. Chiedersi se il pacchetto ha incoraggiato l’economia, di conseguenza, non coglie affatto la sostanza: è evidente che l’America ha bisogno di un altro giro di aiuti nella emergenza.
Come è possibile, dunque, che Romney, che di sicuro non è una persona stupida, non capisca gli aspetti più elementari dell’economia della pandemia? La mia idea, come ho già suggerito, è che sin dagli anni nei quali è stato Governatore del Massachusetts egli si sia rinchiuso nella bolla intellettuale dei conservatori, e non presta più ascolto alle analisi economiche sensate, né è capace di distinguerle.
Che speranza c’è, allora, di una collaborazione tra i partiti? Gran parte dell’opposizione a Biden, come ha declamato la poetessa Amanda Gorman, “menderebbe in frantumi la nostra nazione, anziché tenerla unita”. Ed a destra persino gli amanti della patria sono inebetiti dall’ideologia.
Dunque la nuova Amministrazione dovrà essere aggressiva, utilizzando tutte le strategie legislative necessarie per portare a compimento le grandi cose. In ogni modo, lasciamo che Biden cerchi di unire la nazione; ma prima di tutto egli deve salvarla.
By mm
E' possibile commentare l'articolo nell'area "Commenti del Mese"