gennaio 2021 Archive

Quattro regole che dovrebbero guidare la politica economica di Biden, di Paul Krugman (New York Times, 14 gennaio 2021)

Le quattro regole dovrebbero essere: avere fiducia sulla efficacia di giuste politiche pubbliche; non avere ossessioni sul debito; non preoccuparsi dell'inflazione; non dipendere dall'aiuto dei repubblicani, che non ci sarà. Ovvero, mostrare di aver compreso le lezioni dell'ultimo decennio, dagli errori di Obama nella ricerca di soluzioni interpartitiche, al consenso ormai ampio tra gli economisti di politiche pubbliche coraggiose, alla ormai definitiva comprensione della deriva repubblicana dopo i fatti dell'assalto al Campidoglio.

Le conseguenze economiche dell’assalto, di Paul Krugman (dal blog di Paul Krugman, 11 gennaio 2021)

[1] Walker Percy (Birmingham, 28 maggio 1916 – Covington, 10 maggio 1990) è stato uno scrittore statunitense. Convertitosi al cattolicesimo, scrisse nel 1961 The moviegoer, basato sulla completa alienazione dell’individuo dalla realtà e sulla costruzione di un mondo fittizio. ...

Questo colpo era da decenni in gestazione, di Paul Krugman (New York Times, 11 gennaio 2021)

Le radici lunghe dell'assalto al Campidoglio datano dagli anni '70, quando il Partito Repubblicano cominciò a vezzeggiare un estremismo di destra che nella società americana ha una storia profonda, che inizia col razzismo. Ma quell'estremismo c'era sempre stato. La novità è che a partire da Reagan esso è stato corteggiato da uno dei principali partiti americani. In un primo tempo semplicemente a sostegno di un programma a favore dei più ricchi, ovvero per un calcolo cinico. Poi - dal Tea Party a Trump - i 'vezzeggiati' hanno preso il controllo del Partito. E i dirigenti repubblicani si sono sottomessi.

Cosa verrà dopo l’insurrezione del MAGA? Di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 8 gennaio 2021)

     

É inevitabile che il Labour all’opposizione non sarà un campione di liberalismo sociale, Di Simon Wren-Lewis (dal blog Mainly Mcaro, 29 dicembre 2020)

[1] Suppongo significhi che l’orientamento sia sociale che liberale dei laburisti nel Regno Unito si affianca ad un analogo orientamento social liberale del Partito Liberal ...

Lo spirito di conciliazione ci ha portato al punto in cui siamo, di Paul Krugman (New York Times, 7 gennaio 2021)

Dunque Trump è un fascista. Ovvero è un politico autoritario che non esclude l'uso della violenza per raggiungere i suoi obbiettivi personali, nazionalistici e razzisti. Essere concilianti con fenomeni del genere non li ha mai scoraggiati; anzi, ha creato attorno ad essi un senso si impunità che li ha spinti a far peggio. Ma cosa significa "essere concilianti"? Significa precisamente considerarli come nuovi fenomeni fisiologici con i quali convivere. Ma nei prossimi mesi l'America potrà convivere con il ripetersi di rischi di quella natura? Krugman chiede una risposta più forte da parte dello Stato. Sembra meno attento al peso che potrebbe avere quella che noi chiameremmo mobilitazione democratica.

La fine dell’efficienza, di Robert Skidelsky (da Project Syndicate, 17 dicembre 2020)

     

Come il Partito Repubblicano è diventato selvaggio, di Paul Krugman (New York Times, 4 gennaio 2021)

La degenerazione del Partito Repubblicano, in realtà, era stata pronosticata. Ma le vicende più recenti, il seguito che continua ad avere la pretesa di Trump di rovesciare elezioni con argomenti giudicati inesistenti un po' da tutti, sono un interrogativo serio. Non si tratta solo di essere pervenuti a posizioni anti democratiche; si tratta di un rifiuto sistematico della verità, quando essa almeno è scomoda. Il populismo non lo spiega, perché il seguito nella base repubblicana non è spontaneo, è guidato dai vertici. Assomiglia di più alla psicologia dei comportamenti tribali, dove ciò che conta non è il vero e il falso, ma l'appartenenza ad una setta. Il risultato elettorale non sarà rovesciato, ma il seguito di questo tribalismo ha forza sufficiente a mettere in crisi l'esperimento americano.

Come Biden può ripristinare in modo unilaterale il multilateralismo, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 31 dicembre 2020)

[1] Da quanto comprendo, la novità sarebbe consistita nel sottrarre buona parte delle disposizioni sugli investimenti agli accordi bilaterali, semplificarle, renderle automatiche ed inserirle in ...

La svolta di fine anno dell’Europa e della Cina, di Jeffrey D. Sachs (da Project Syndicate, 31 dicembre 2020)

[1] Ovvero la condizione di zero emissioni nette di anidride carbonica, per effetto sia del bilanciamento delle nuove emissioni con bilanciamenti (“offsets”) derivanti dalla riduzione ...

Di chi sarà il secolo post pandemico? Di Bill Emmott (da Project Syndicate, 29 dicembre 2020)

[1] La Tabella mostra il numero dei morti per 100.000 abitanti nei vari paesi del mondo al 23 novembre del 2020. [2] Se i dati ...

Sul serio. Le cose andranno meglio. Di Paul Krugman (New York Times, 31 dicembre 2020)

Nel clima degli auguri per il nuovo anno, Krugman ribadisce alcune opinioni sulle ragioni per le quali la ripresa economica statunitense, una volta realizzata una vaccinazione di massa, dovrebbe essere cospicua. La situazione è diversa da quella che seguì la crisi finanziaria globale del 2008, quando la crisi era stata provocata anzitutto dallo scoppio della bolla immobiliare e da un debito rilevante delle famiglie medie americane. Nel 2020, anziché indebitarsi, una parte importante di americani ha conosciuto un picco nei risparmi. E la ripresa potrebbe durare, se la scienza - come è avvenuto per i vaccini, o come sta avvenendo per le energie rinnovabili ed altro - confermerà il possibile ingresso in un periodo di effettivo dinamismo.

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