April 26, 202
By Paul Krugman
On Friday Larry Kudlow, who was Donald Trump’s top economic adviser, told Fox News viewers that Joe Biden’s climate plans would force Americans to stop eating meat. On July 4, he declared, you’d have to “throw back a plant-based beer with your grilled brussels sprouts.”
Kudlow’s remarks raise several questions. What, exactly, does he think beer is made from? Also, doesn’t he know that grilled brussels sprouts are, in fact, delicious?
More important, why would anyone believe this assertion about Biden’s plans, or expect anyone else to believe it? Why were Kudlow’s claims echoed by many Republicans, from Donald Trump Jr., to members of Congress, to the governor of Texas?
To answer this question, it helps to think about Bernie Madoff, the infamous fraudster who died April 14. Seriously.
About Biden and burgers: The administration has, in fact, said nothing at all about changing America’s diet. Furthermore, anything along those lines would be very much at odds with Biden’s whole approach to climate change, which is to rely much more on carrots than on sticks, to provide positive incentives to invest in low-emission technologies rather than discouraging emissions with taxes or regulations.
Whether that approach will prove sufficient is debatable, but it is the approach the administration is taking, and telling people to stop eating meat would be completely out of character.
So where is this coming from? Kudlow took his cues from a sleazy article in The Daily Mail, a right-wing British tabloid. The article didn’t actually assert that Biden is proposing to restrict meat consumption; instead, it offered a series of speculations about what might happen. Among other things it took the most extreme scenario from a University of Michigan study of how reduced meat consumption could affect greenhouse gas emissions — a study released in January 2020 that had nothing whatsoever to do with the Biden plans. The Daily Mail also used a deceptive graphic to make it seem as if this was an actual administration proposal.
American right-wing pundits and politicians then ran with it. Did they actually believe the nonsense they were spouting? Well, Kudlow’s apparent belief that beer is made with meat is arguably a point in his favor, an indication that he’s genuinely clueless rather than merely cynical.
What’s clear, however, is that neither Kudlow nor other Republicans touting an imaginary war on meat saw any need to check out their story, felt any concern that their audience — Fox News viewers, Republican voters — would find the claim that Joe Biden is coming for their red meat implausible.
Why not? That’s where Bernie Madoff comes in.
The revelations about Madoff’s immense Ponzi scheme and how he pulled it off introduced many of us to the concept of affinity fraud: scams that prey upon people by exploiting a sense of shared identity. Madoff defrauded wealthy Jews by convincing them that he was just like them.
A similar approach has long been an essential part of the Republican political strategy. As the party’s economic policies have become ever more elitist, ever more tilted toward the interests of the wealthy, it has sought to cover its tracks by running candidates who seem like regular guys you’d like to have a (meat-based?) beer with.
The flip side of this strategy is a continual attempt by the G.O.P. to convince voters that Democrats, who represent a much more diverse set of voters than Republicans, aren’t people like them; call it disaffinity fraud.
The goal is to portray Democrats as woke feminist vegetarians who don’t share the values of Real Americans. Hence the right’s obsessive focus on “cancel culture” and Democratic women of color, and the continual assertions that the white male senior citizen who leads the party is somehow a passive puppet.
Right-wing media are pushing this narrative nonstop. According to a Morning Consult poll last month, more Republicans said they’d heard “a lot” about the move to withdraw some Dr. Seuss books than said the same about Biden’s huge Covid-19 relief bill.
It doesn’t matter that Joe Biden isn’t actually trying to ban hamburgers or — to take another false claim right-wing pundits and politicians keep repeating — that he hasn’t “taken down” the border with Mexico. Republicans have pretty much given up even trying to make a case against Biden’s actual policies, let alone proposing serious policies themselves.
Instead, it’s all smears. Democrats, declared Kudlow, are “ideological zealots who don’t care one
whit about America’s well-being.” That’s pretty rich coming from a man famed for his unwavering commitment to the doctrine that cutting taxes on the wealthy solves all problems, no matter how often his predictions fail.
But never mind; the point is that Kudlow and others consider it OK to throw out wild claims about what Democrats are up to, because those are the kinds of things woke liberals would do, aren’t they?
Will the public go along? The Biden administration thinks not, betting it can overcome the power of affinity fraud with policies that offer real benefits to working Americans. Unfortunately, there’s no guarantee that this strategy will work.
La birra, i cavoletti di Bruxelles, Bernie Madoff e il Partito Repubblicano odierno,
di Paul Krugman
Venerdì Larry Kudlow, che stato il principale consigliere economico di Donald Trump, ha detto agli spettatori di Fox News che i programmi sul clima di Joe Biden costringerebbero gli americani a smettere di mangiare carne. Il 4 di luglio, aveva dichiarato che si sarebbe dovuto “rifiutare una birra a base di vegetali assieme ai cavoletti di Bruxelles alla griglia”.
Le osservazioni di Kudlow sollevano varie domande. Da cosa esattamente egli pensa che derivi la birra? Inoltre, non sa che i cavoletti di Bruxelles alla griglia sono, di fatto, deliziosi?
Più importante ancora, perché qualcuno dovrebbe credere a questi giudizi sui programmi di Biden, o aspettarsi che qualcun altro ci creda? Perché le pretese di Kudlow sono state echeggiate da molti repubblicani, dal figlio di Donald Trump, a membri del Congresso al Governatore del Texas?
Dalla risposta a queste domande può venire un aiuto a ragionare di Bernie Madoff, il famigerato truffatore che è deceduto il 14 di aprile. Parlo seriamente.
A proposito di Biden e delle hamburger: l’Amministrazione, di fatto, non ha detto proprio niente sul cambiare la dieta degli americani. Inoltre, qualsiasi commento di questo genere sarebbe del tutto all’opposto dell’approccio complessivo di Biden al cambiamento climatico, che si basa molto di più sulla carota che sul bastone, sul fornire incentivi positivi per investire su tecnologie a basse emissioni, piuttosto che scoraggiare le emissioni con tasse o regolamenti.
Si può discutere se quell’approccio si mostrerà sufficiente, ma è l’approccio che l’Amministrazione sta decidendo, e dire alle gente di smettere di mangiare carne sarebbe completamente fuori dal carattere del personaggio.
Dunque, da dove viene tutto questo? Kudlow è stato imbeccato da uno squallido articolo su The Daily Mail, un giornale scandalistico della destra inglese. In realtà l’articolo non asseriva che Biden stesse proponendo di restringere il consumo di carne; offriva piuttosto una serie di congetture su quello che potrebbe accadere. Tra le altre cose esso derivava lo scenario più estremo da uno studio dell’Università del Michigan su come un ridotto consumo di carne potrebbe influenzare le emissioni dei gas serra – uno studio pubblicato nel 2020 che non ha proprio niente a che vedere con i programmi di Biden. Il Daily Mail utilizzava anche un grafico ingannevole allo scopo di far sembrare che questa fosse una effettiva proposta della Amministrazione.
I commentatori e i politici della destra americana a quel punto si sono dati da fare. Credevano davvero all’insensatezza della quale stavano parlando a casaccio? Ebbene, la apparente convinzione di Kudlow che la birra sia fatta con la carne probabilmente depone a suo favore, indica che è di natura uno sprovveduto piuttosto che un semplice cinico.
Quello che è chiaro, tuttavia, è che né Kudlow né gli altri repubblicani che cercano di rivendere una guerra immaginaria sulla carne hanno visto alcuna necessità di verificare cosa stavano raccontando, né hanno sentito alcuna preoccupazione che il loro pubblico – gli spettatori di Fox News, gli elettori repubblicani – avrebbe trovato non plausibile la pretesa secondo la quale Joe Biden sta minacciando le loro carni rosse.
Perché no? È qui che entra in scena Bernie Madoff.
Le rivelazioni sul gigantesco ‘schema Ponzi’ [1] di Madoff e su come ci fosse riuscito hanno reso familiare per molti di noi il concetto della cosiddetta ‘frode identitaria’ [2]: gli imbrogli che prendono di mira persone sfruttando la sensazione di una identità condivisa. Madoff imbrogliava i ricchi ebrei convincendoli di essere proprio come loro.
Un approccio simile è stato per lungo tempo una parte delle strategia politica repubblicana. Come le politiche economiche del partito son diventate sempre più elitarie, sempre più inclini agli interessi dei ricchi, esso ha cercato di coprire le sue tracce facendo correre candidati che apparivano come soggetti normali, persone con le quali prenderesti una birra (a base di carne?).
L’altro lato di questa strategia è il continuo tentativo da parte del Partito Repubblicano di convincere gli elettori che i democratici, che rappresentano un complesso di elettori molto diverso dai repubblicani, non sono persone come loro; chiamiamola una frode della non affinità.
L’obbiettivo è ritrarre i democratici come arrabbiati sostenitori del femminismo e del vegetarianesimo che non condividono i valori dei veri americani. Da qua l’ossessiva concentrazione della destra sulla “cancellazione della cultura” e sulle donne di colore democratiche, e le continue affermazioni secondo le quali gli anziani cittadini maschi bianchi che guidano il partito siano in qualche modo delle marionette passive.
I media della destra stanno spingendo su questa narrazione all’infinito. Secondo un sondaggio di Morning Consult un numero maggiore di repubblicani ha sentito “molto” parlare del ritiro di alcuni libri del Dr. Seuss [3] rispetto a quelli che hanno detto lo stesso sulla grande proposta di legge di Biden per gli aiuti nella pandemia.
Non è importante che Joe Biden non stia realmente tentando di mettere al bando le hamburger oppure – per prendere un altro falso argomento che i commentatori ed i politici della destra continuano a ripetere – che egli non abbia “smontato” il confine con il Messico. I repubblicani hanno quasi del tutto rinunciato persino a cercare di proporre argomenti contro le effettive politiche di Biden, per non dire di proporre serie politiche per conto loro.
Piuttosto, è tutto fango. I democratici, ha dichiarato Kudlow, sono “fanatici ideologhi che non si curano per niente del benessere dell’America”. Questo è abbastanza divertente provenendo da un individuo famoso per il suo impegno incrollabile nella dottrina secondo la quale tagliare le tasse sui ricchi risolve tutti i problemi, nonostante la fenquenza con la quale tali previsioni falliscono.
Ma non conta; il punto è che Kudlow e gli altri considerano giusto spargere all’impazzata pretese su ciò che i democratici possono arrivare a fare, giacché queste sono il genere di cose che i progressisti fanatici farebbero, non è così?
L’opinione pubblica gli andrà dietro? L’Amministrazione Biden pensa di no, scommettendo di poter superare il potere degli imbrogli identitari con politiche che offrano benefici veri agli americani che lavorano. Sfortunatamente, non è garantito che questa strategia funzioni.
[1] Lo schema Ponzi è un modello economico di vendita truffaldino che promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi “investitori”, a loro volta vittime della truffa. La tecnica prende il nome da Charles Ponzi, un immigrato italiano negli Stati Uniti che divenne famigerato per avere applicato una simile truffa su larga scala nei confronti della comunità di immigrati prima e poi in tutta la nazione. Ponzi non fu il primo a usare questa tecnica, ma ebbe tanto successo da legarvi il suo nome. Con la sua truffa coinvolse infatti 40 000 persone e, partendo dalla modica cifra di due dollari, arrivò a raccoglierne oltre 15 milioni. Lo schema di Ponzi si è sviluppato nel tempo in varianti più complesse, pur mantenendo la stessa base teorica e continuando a sfruttare l’avidità delle persone. Lo schema di Ponzi è tornato alla ribalta internazionale il 12 dicembre 2008, a causa dell’arresto di Bernard Madoff, ex presidente del NASDAQ e uomo molto famoso nell’ambiente di Wall Street. L’accusa nei sui confronti è di aver creato una truffa compresa tra i 50 e i 65 miliardi di dollari (una delle maggiori della storia degli Stati Uniti) proprio sul modello dello schema di Ponzi, attirando nella sua rete molti fra i maggiori istituti finanziari mondiali. Il 12 marzo 2009 Bernard Madoff si dichiarò colpevole di tutti gli undici capi d’accusa a lui ascritti e fu condannato a 150 anni di carcere (Wikipedia).
Ed ecco il nostro connazionale, in una quasi sorridente fotografia carceraria:
[2] Ovvero, un reato espressamente previsto dalle leggi statunitensi, che consiste nel truffare altre persone sfruttando una condizione di ‘affinità’ con le stesse (perché si fa parte di uno stesso gruppo, spesso religioso, si dichiarano i medesimi obbiettivi o ideali, si finge di perseguire gli stessi risultati sociali etc.), una sorta di plagio multiplo. É stato uno dei capi di accusa nei confronti di Bernie Madoff, vicenda che ha fatto scalpore sia per la notorietà di vari personaggi truffati, sia per l’esito di una condanna più che secolare al truffatore.
Vedi qua tradotto un post di Krugman del 7 settembre 2015 dal titolo “Affinità e inflazione”.
[3] Dr. Seuss è uno scrittore e disegnatori di fumetti americano, da molti anni. Dopo che il giocattolo Mr. Testa di Patata era finito al centro delle polemiche, per la decisione dei suoi produttori di trasformarlo in un pupazzetto “no gender”, anche il fumettista è finito nella polemica della destra. Che ha paventato, Fox News in testa, una censura liberal anche su alcune sue produzioni.
By mm
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