Aug. 2, 2021
By Paul Krugman
Ron DeSantis, governor of Florida, isn’t stupid. He is, however, ambitious and supremely cynical. So when he says things that sound stupid it’s worth asking why. And his recent statements on Covid-19 help us understand why so many Americans are still dying or getting severely ill from the disease.
The background here is Florida’s unfolding public health catastrophe.
We now have highly effective vaccines freely available to every American who is at least 12 years old. There has been a lot of hype about “breakthrough” infections associated with the Delta variant, but they remain rare, and serious illness among the vaccinated is rarer still. There is no good reason we should still be suffering severely from this pandemic.
But Florida is in the grip of a Covid surge worse than it experienced before the vaccines. More than 10,000 Floridians are hospitalized, around 10 times the number in New York, which has about as many residents; an average of 58 Florida residents are dying each day, compared with six in New York. And the Florida hospital system is under extreme stress.
There’s no mystery about why this has happened. At every stage of the pandemic DeSantis has effectively acted as an ally of the coronavirus, for example by issuing orders blocking businesses from requiring that their patrons show proof of vaccination and schools from requiring masks. More generally, he has helped create a state of mind in which vaccine skepticism flourishes and refusal to take precautions is normalized.
One technical note: Florida’s vaccination rate is well below the rates in the Northeast, but closely matches the national average. But seniors are much more likely to be vaccinated than younger Americans, in Florida as elsewhere; and Florida, of course, has an unusually high number of seniors. Among younger groups the state lags behind the nation as a whole, and even further behind blue states.
So, given these grim developments, one might have expected or at least hoped that DeSantis would reconsider his position. In fact, he has been making excuses — it’s all about the air-conditioning! He has been claiming that any new restrictions would have unacceptable costs for the economy — although Florida’s recent performance looks terrible if you place any value on human life.
Above all, he has been playing the liberal-conspiracy-theory card, with fund-raising letters declaring that the “radical left” is “coming for your freedom.”
So let’s talk about what the right means when it talks about “freedom.” Since the pandemic began, many conservatives have insisted that actions to limit the death toll — social distancing, wearing a mask and now getting vaccinated — should be matters of personal choice. Does that position make any sense?
Well, driving drunk is also a personal choice. But almost everyone understands that it’s a personal choice that endangers others; 97 percent of the public considers driving while impaired by alcohol a serious problem. Why don’t we have the same kind of unanimity on refusing to get vaccinated, a choice that helps perpetuate the pandemic and puts others at risk?
True, many people doubt the science; the link between vaccine refusal and Covid deaths is every bit as real as the link between D.U.I. and traffic deaths, but is less obvious to the naked eye. But why are people on the right so receptive to misinformation on this subject, and so angry about efforts to set the record straight?
My answer is that when people on the right talk about “freedom” what they actually mean is closer to “defense of privilege” — specifically the right of certain people (generally white male Christians) to do whatever they want.
Not incidentally, if you go back to the roots of modern conservatism, you find people like Barry Goldwater defending the right of businesses to discriminate against Black Americans. In the name of freedom, of course. A lot, though not all, of the recent panic about “cancel culture” is about protecting the right of powerful men to mistreat women. And so on.
Once you understand that the rhetoric of freedom is actually about privilege, things that look on the surface like gross inconsistency and hypocrisy start to make sense.
Why, for example, are conservatives so insistent on the right of businesses to make their own decisions, free from regulation — but quick to stop them from denying service to customers who refuse to wear masks or show proof of vaccination? Why is the autonomy of local school districts a fundamental principle — unless they want to require masks or teach America’s racial history? It’s all about whose privilege is being protected.
The reality of what the right means by freedom also, I think, explains the special rage induced by rules that impose some slight inconvenience in the name of the public interest — like the detergent wars of a few years back. After all, only poor people and minority groups are supposed to be asked to make sacrifices.
Anyway, as you watch DeSantis invoke “freedom” to escape responsibility for his Covid catastrophe, remember, when he says it, that word does not mean what you think it means.
La “libertà”, la Florida e il disastro della variante Delta,
di Paul Krugman
Ron DeSantis, il Governatore della Florida, non è stupido. È, tuttavia, ambizioso ed estremamente cinico. Quando dunque dice cose che sembrano stupide, è il caso di chiedersi il motivo. E le sue recenti dichiarazioni sul Covid-19 ci aiutano a comprendere perché tanti americani stanno ancora morendo o seriamente ammalandosi.
In questo caso lo sfondo è la catastrofe in corso nella sanità pubblica della Florida.
Abbiamo adesso vaccini altamente efficaci gratuitamente disponibili per ogni americano che abbia almeno 12 anni. C’è stato molto chiasso attorno alla “svolta” delle infezioni associate con la variante Delta, ma esse restano rare, e la malattia grave tra i vaccinati è più rara ancora. Non c’è alcuna buona ragione per la quale dovremmo ancora soffrire per questa pandemia.
Ma la Florida è nelle morse di una crescita del Covid peggiore di quella conosciuta prima dei vaccini. Più di 10.000 cittadini della Florida sono ospedalizzati, circa 10 volte il numero di New York, che ha quasi altrettanti residenti; in media stanno morendo 58 residenti al giorno in Florida, contro sei a New York. E il sistema ospedaliero della Florida è in difficoltà.
Non c’è alcun mistero sulle ragioni per le quali è accaduto. Ad ogni stadio della pandemia, DeSantis si è comportato energicamente come un alleato del coronavirus, ad esempio emettendo ordinanze per impedire alle imprese di richiedere che la loro clientela esibisca prove della vaccinazione e per impedire alle scuole di richiedere l’uso delle mascherine. Più in generale, ha contribuito a creare una mentalità per la quale lo scetticismo sul vaccino prospera e il rifiuto di prendere precauzioni è considerato normale.
Una osservazione tecnica: il tasso di vaccinazione della Florida è ben al di sotto dei tassi del Nord Est, ma fa il pari da vicino con la media nazionale. Ma, in Florida come altrove è molto più probabile che siano vaccinati gli anziani che i più giovani; e la Florida, naturalmente, ha un inconsueto numero elevato di anziani. Tra i gruppi più giovani, lo Stato è indietro rispetto alla nazione complessivamente, ed è ancora più indietro degli Stati a direzione democratica.
Dunque, dati questi sconsolanti sviluppi, ci si sarebbe aspettati o si sarebbe almeno sperato che DeSantis riconsiderasse la sua posizione. In sostanza, egli sta avanzando delle scuse – dipende tutto dall’aria condizionata! Egli sta sostenendo che ogni nuova restrizione avrebbe costi inaccettabili per l’economia – sebbene la recente prestazione della Florida appaia terribile a tutti quelli che attribuiscono una qualche valore alla vita umana.
Soprattutto, egli sta giocando la carta della teoria della cospirazione dei progressisti, dichiarando in lettere di raccolta fondi che la “sinistra radicale” sta “insidiando la vostra libertà”.
Parliamo dunque di quello che la destra intende quando parla di “libertà”. Da quanto è cominciata la pandemia, molti conservatori hanno insistito che assumere iniziative per limitare la perdita di vite umane – il distanziamento sociale, l’indossare le mascherine e adesso l’essere vaccinati – dovrebbe essere una faccenda di scelta personale. È una posizione che ha qualche senso?
Ebbene, anche guidare ubriachi è una scelta personale. Ma quasi tutti comprendono che è una scelta personale che mette in pericolo gli altri; il 97 per cento dell’opinione pubblica ritiene che guidare sotto gli effetti dell’alcol sia un problema grave. Perché non abbiamo una unanimità simile sul rifiuto di vaccinarsi, una scelta che contribuisce a perpetuare la pandemia e mette a rischio gli altri?
È vero, molte persone hanno dubbi sulla scienza; il collegamento tra il rifiuto del vaccino e le morti da Covid è sotto ogni aspetto altrettanto vero del collegamento tra la guida in stato di ebbrezza e le morti da traffico, ma è meno evidente a occhio nudo. Ma perché le persone di destra sono così sensibili alla cattiva informazione su questo tema, e così nervose sugli sforzi per porvi rimedio?
La mia risposta è che quando le persone a destra parlano di “libertà” quello che effettivamente intendono è qualcosa di più vicino alla “difesa del privilegio” – in particolare il diritto di alcune persone (generalmente uomini bianchi cristiani) di fare tutto quello che vogliono.
Non casualmente, se andate indietro alle origini del conservatorismo moderno, trovate persone come Barry Goldwater che difendeva il diritto delle imprese di discriminare gli afroamericani. In nome della libertà, naturalmente. Molto, se non tutto, del panico recente sulla “cultura della cancellazione” [1] riguarda la protezione del diritto delle persone potenti di maltrattare le donne. E così via.
Una volta che si capisce che la retorica sulla libertà riguarda effettivamente il privilegio, cose che all’apparenza sembrano clamorose incoerenze e ipocrisie, cominciano ad avere senso.
Perché, ad esempio, i conservatori sono così tenaci sul diritto delle imprese di prendere le loro decisioni, libere da ogni regolamento – ma solerti nel fermarle quando negano il servizio alla clientela che rifiuta di indossare le mascherine o di mostrare il certificato della vaccinazione? Perché l’autonomia dei distretti scolastici locali è un diritto fondamentale – a meno che essi non intendano richiedere l’uso delle mascherine o insegnare la storia razziale americana? Dipende tutto dal privilegio che si intende proteggere.
La verità di quello che la destra intende per libertà, penso, spieghi anche la rabbia particolare provocata da regole che impongono qualche leggero fastidio nel nome dell’interesse pubblico – come le regole contro i detergenti di pochi anni fa. In fin dei conti, si suppone che vengano chiesti sacrifici solo alla povera gente ed ai gruppi delle minoranze.
In ogni modo, se osservate DeSantis invocare la “libertà” per sfuggire alla sua catastrofe del Covid, ricordate, quando lo dice, che quella parola non significa quello che voi pensate.
[1] Da quanto comprendo, si tratta di una forma moderna di “ostracismo” che consiste nel “cancellare” – ovvero nello ‘sfiduciare’ – su Internet, sui social media o nei rapporti personali – personaggi pubblici. E negli USA ci sono percentuali elevate di persone che approvano tali pratiche, ma anche percentuali elevate e crescenti di persone che le disapprovano (la voce di Wikipedia sull’argomento, a quanto pare, non si schiera …) In genere, i primi sostengono che, in fin dei conti, nella storia statunitense molti gruppi sociali discriminati sono sempre stati ‘cancellati’ – e dunque che non si può considerare iniquo farlo con individui potenti; i secondi che si tratterebbe di una ‘agghiacciante’ limitazione della libertà.
By mm
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