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L’estate del disastro, di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 4 agosto 2021)

 

Aug 4, 2021

The Summer of Disaster

BRADFORD DELONG

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BERKELEY – The world is facing two disasters that are making the COVID-19 crisis doubly worse than it ought to be. The first is the rise of the Delta variant, which is twice as contagious and 1.5-2 times deadlier than the original coronavirus. The second disaster is that Global North governments have not committed the resources to increase vaccine production to the scale needed to immunize the global population by the end of this year. Worse, the longer we drag our feet, the more likely that the immunity furnished by vaccines and previous COVID-19 infections will begin to erode.

Given these problems, it is too early to start talking about the “post-pandemic” world economy. Public health should remain the top-line priority. As for the economy, the focus should be on keeping the basic economic engine running and avoiding a massive increase in poverty. With the Delta variant running rampant, we should postpone efforts to restore economies to full-employment “normalcy” until after we have achieved some combination of vaccine and acquired herd immunity.

After all, since we cannot know what state the global economy will be in six months from now, we don’t yet know which policies will be most appropriate for driving a smooth and sustainable recovery. By the same token, we should reject proposals to “cool down” the world economy in order to avoid some shadowy inflationary spiral or a return of bond-market vigilantes in the future. The Delta variant should be met not with cooling but warming.

Outside of a few truly informed experts who unfortunately are rarely heard above the noise, our ignorance about the pandemic’s range of possible trajectories is immense. We have no clear global picture. All we can do is consider narrower samples.

The United Kingdom serves as one petri dish. The country has suffered from incompetence and widespread carelessness. And no, Prime Minister Alexander Boris de Pfeffel Johnson did not do it all on his own, though he certainly has maintained his modus operandi of lying and somehow continuing to “fail up.” Without the rapid arrival of safe and effective vaccines, the country almost surely would have lost many more people to COVID-19 than the 130,000 (0.2% of the population) that it already has.

The well-performing East Asian countries offer a second petri dish. After long proving effective, their world-beating spread-control mechanisms are now cracking under the pressure of the Delta variant. We can conclude that these measures are necessary but not sufficient, with their uses limited to buying time for universal vaccination programs.

A third petri dish is the United States. The lesson here is not that an inept government can stumble into herd immunity because it has the power of the Global North’s biotech industry behind it. Nor are there lessons to draw about an evolving virus overcoming any and all infection-suppression measures. The real lesson from the US is that it is in a league of its own. More than 600,000 people have died from COVID-19, and that figure seems poised to rise by another 100,000 in the coming months.

Meanwhile, the message being blared by Fox News and most other right-wing outlets goes something like this: ‘Superman-President Donald Trump quarterbacked the incredibly successful Operation Warp Speed project, which performed biotech miracles and created a highly effective vaccine against a disease that is just like the flu. But now, the vaccines are untested and unsafe. We should never have worn masks. The virus is a Chinese bioweapon funded by Dr. Fauci, who constantly gave Trump bad advice about this gigantic hoax. The medical establishment is suppressing information about truly useful medications like ivermectin, hydroxychloroquine, and hydrogen peroxide.’

If this conspiratorial word salad sounds crazy, consider the terrifying fact that around one-quarter of the American population apparently believes it (or at least some part of it). One-fifth of Americans think that the US government is using COVID-19 vaccination to implant microchips into their bodies. Tens of millions of Americans have found sufficient reason to run a 1% risk of death by refusing an extremely effective, extremely safe, widely available vaccine.

Consider the implications of this successful act of brainwashing. A country where malevolent, cynical media and political operatives can trigger such deep psychological fractures in a significant share of the population is extremely vulnerable to a wide range of threats. What will Americans fall for next? Even if the next mass psychological hacking effort is motivated merely by a desire to sell more ads, what social destruction might it leave in its trail?

The bottom line today is the same as it was a year ago, when stage-three trials first suggested that the mRNA vaccines against COVID-19 were a huge success. The obvious next step is to cut through the bureaucracy and open the money spigots to mobilize as many resources as are needed to get high-quality vaccines into every arm in the world as fast as possible. We can sort out the financing and regulatory approval issues later.

It has been a full year since the biotech wizards gave us the tools that we need to beat the virus. Why are we still in the situation we are?

 

L’estate del disastro,

di J. Bradford DeLong

 

BERKELEY – Il mondo è di fronte a due disastri che stanno rendendo la crisi del Covid-19 due volte peggiore di quella che dovrebbe essere. Il primo è la crescita della variante Delta, che è due volte contagiosa e 1,5-2 due volte più letale dell’originario coronavirus. Il secondo disastro è che i Governi del Nord Globale non hanno impegnato le risorse per aumentare la produzione dei vaccini nella dimensione necessaria per immunizzare la popolazione globale entro la fine di quest’anno. Peggio ancora, più a lungo tergiversiamo, più probabile è che l’immunità fornita dai vaccini e dalle precedenti infezioni dal Covid-19 finisca col ridursi.

Dati questo problemi, è troppo presto per cominciare a parlare dell’economia mondiale “postpandemica”. La salute pubblica rimane la prima delle priorità. Per quanto riguarda l’economia, la concentrazione dovrebbe essere nel continuare a far funzionare il motore economico di base e nell’evitare un massiccio aumento della povertà. Con la variante Delta che corre sfrenata, dovremmo rimandare gli sforzi per ripristinare la “normalità” della piena occupazione delle economie fino

a dopo che abbiamo ottenuto una qualche combinazione di vaccini e di acquisita immunità di gregge.

Dopo tutto, dal momento che non possiamo sapere quale sarà la condizione dell’economia globale tra sei mesi, non sappiamo ancora quali politiche saranno le più appropriate per guidare una ripresa tranquilla e sostenibile. Allo stesso modo, dovremmo respingere le proposte per un “raffreddamento” dell’economia globale allo scopo di evitare qualche enigmatica spirale inflazionistica o un ritorno nel futuro dei ‘guardiani del mercato dei bond’. La variante Delta dovrebbe essere affrontata non con il raffreddamento ma con il riscaldamento.

Al di fuori di pochi esperti realmente informati, che sfortunatamente si sentono a fatica nel frastuono, la nostra ignoranza sulla gamma delle possibili traiettorie della pandemia è immensa. Non abbiamo alcun quadro chiaro. Tutto ciò che possiamo considerare sono campioni più ristretti.

Il Regno Unito costituisce un nostro disco di coltura [1]. Il paese ha sofferto di incompetenza e di trascuratezza generalizzata. E di certo il Primo Ministro Alexander Boris de Pfeffel Johnson non ci ha messo solo del suo, anche se certamente ha mantenuto il suo modus operandi basato sulle bugie e in qualche modo sui suoi continui “mancati obbiettivi”. Senza il rapido arrivo di vaccini sicuri ed efficaci, il paese avrebbe sicuramente perso per il Covid-19 molte persone in più delle 130.000 (lo 0,2 per cento della popolazione) che ha già perduto.

Le buone prestazioni dei paesi dell’Asia Orientale offrono un secondo disco di coltura. Dopo essersi mostrati a lungo efficaci, i loro meccanismi di controllo diffuso che hanno stupito il mondo, stanno adesso crollando sotto la pressione della variante Delta. Possiamo concludere che queste misure sono necessarie ma non sufficienti, con i loro utilizzi che si limitano a guadagnare tempo per i programmi universali di vaccinazione.

Un terzo disco di coltura sono gli Stati Uniti. In questo caso la lezione non è che un Governo inetto può andare casualmente a sbattere nell’immunità di gregge perché ha alle spalle il potere dell’industria biotecnologica del Nord Globale. Neppure ci sono lezioni da trarre su un virus in evoluzione che supera ogni misura di soppressione dell’infezione. La vera lezione degli Stati Uniti è che essi fanno un campionato a parte. Sono morte più di 600.000 persone per il Covid-19, e quel dato sembra in procinto di aumentare di 100.000 nei prossimi mesi.

Nel frattempo, il messaggio che viene strombazzato da Fox News e da altre agenzie della destra assomiglia al seguente: “Il Presidente Superman Donald Trump ha giocato come regista nel progetto di incredible successo ‘Operazione velocità della luce’, che ha messo in scena i miracoli della biotecnologia ed ha creato un vaccino altamente efficace contro una malattia che è precisamente come l’influenza. Ma adesso, i vaccini non sono testati e sono insicuri. Non avremmo mai dovuto indossare mascherine. Il virus è una arma biologica cinese finanziata dal Dr. Fauci, che ha in continuazione dato a Trump pessimi consigli su questa gigantesca bufala. La classe dirigente medica sta sopprimendo l’informazione sui farmaci effettivamente utili come l’ivermectin, l’idrossiclorochina e il perossido di idrogeno”.  

Se questa mescolanza di parole vi sembra pazzesca, riflettete sul fatto terribile che circa un quarto della popolazione americana sembra ci creda (o almeno una qualche parte di esso). Un quinto degli americani pensa che il Governo statunitense stia usando la vaccinazione del Covid-19 per impiantare microchip nel loro corpo. Decine di milioni di americani hanno trovato ragioni sufficienti per correre un rischio di morte dell’1 per cento, rifiutando un vaccino estremamente efficace, estremamente sicuro, ampiamente disponibile.

Si considerino le implicazioni di questo atto di lavaggio di cervello di successo. Un paese dove media e operatori politici ostili e cinici possono innescare tali profonde fratture psicologiche in una parte significativa della popolazione è estremamente vulnerabile ad una vasta gamma di minacce. Di cosa si invaghiranno in seguito gli americani? Anche se il prossimo sforzo di hackeraggio psicologico di massa fosse motivato esclusivamente dal desiderio di vendere più pubblicità, quale distruzione potrebbe lasciare sul suo cammino?

La morale della favola di oggi è la stessa di un anno fa, quando i test del terzo stadio indicavano che i vaccini a Rna messaggero contro il Covid-19 erano un enorme successo. L’ovvio passo successivo è dare un taglio alla burocrazia e aprire i rubinetti del denaro per mobilitare tante risorse quante sono necessarie per avere vaccini di alta qualità in tutte le braccia nel mondo il più presto possibile. Possiamo sistemare gli aspetti della approvazione finanziaria e regolamentare in seguito.

È passato un intero anno da quando i maghi della biotecnologia che hanno dato gli strumenti di cui abbiamo bisogno per sconfiggere il virus. Perché siamo ancora al punto in cui siamo?

 

 

 

 

 

[1] Il “disco di Petri” è il piccolo cilindro, o la piccola piastra, che serve come terreno di coltura negli esperimenti di biologia. Esso prende il nome dal batteriologo Julius Richard Petri, assistente di Robert Koch, che lo inventò nel 1877.

 

 

 

 

 

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