Sept. 7, 2021
By Paul Krugman
In the heady days of spring, when the United States was vaccinating 3 million people a day, President Biden predicted a “summer of joy.” But then the vaccination campaign stalled, and the Delta variant fueled a new wave of infections, hospitalizations and deaths.
This didn’t have to happen. True, Delta’s contagiousness has led to rising caseloads almost everywhere. But America has pulled away from other advanced countries in hospitalizations and deaths:
American exceptionalism.Credit…Our World in Data
There’s no mystery about why this has happened: It’s political. True, there are many Americans refusing to take the vaccines for nonpolitical reasons. There’s general distrust of authority figures, there’s distorted word of mouth — a friend of a friend heard about someone who had a bad reaction. (Even in my sheltered social set, I know people like that.) But the systematic refusal to get vaccinated, refusal to wear masks, etc., is very clearly tied to the unique way that common-sense public health measures have been caught up in the culture war.
According to a recent NBC poll, 91 percent of Biden voters have been vaccinated but only 50 percent of Trump voters. Or look at death tolls: Blue states look more like Canada or Germany than like Florida or Texas:
A very uneven pandemic.Credit…The New York Times, Our World in Data
And aside from, you know, killing people, the politically driven Covid resurgence is taking an economic toll. The August jobs report wasn’t terrible — the recovery hasn’t stalled — but it was disappointing. And while there was, as always, some dispute about exactly what the numbers are telling us, with some labor economists pushing back against calling it purely a Delta story, the best bet is that the resurgent virus was the biggest factor in the disappointment, as people cut back on going out to eat, traveling and so on.
By the way, this economic hit took place despite the absence of anything like the lockdowns we experienced earlier in the pandemic. There have been very few new restrictions on economic activity imposed by state and local governments; some places have reimposed indoor mask requirements, but shopping and even flying while masked is entirely doable. No, what’s happening is individual caution reasserting itself.
And the economic hit isn’t looking nearly as bad as what we experienced in earlier waves of the pandemic. That’s the good news. The bad news is that in those previous waves, America did a surprisingly good job of stepping up to help those suffering from the economic fallout. This time we aren’t.
Given America’s historical track record of failing to help those in need, our initial response to the pandemic was almost miraculously good: generous unemployment benefits, checks sent to most households, expansions of other benefits. Why was this politically possible? Partly, I think, because at first even many conservatives saw pandemic unemployment as an act of God, not a personal failing on the part of the unemployed. Partly, also, progressives had ideas about what to do, while the Trump administration and its allies were clueless. So there was an element of the “Yes, Prime Minister” effect: We must do something. This is something. Therefore, we must do it.
In any case, the result was remarkable: Despite huge job losses, poverty actually fell.
Misery mitigated.Credit…Columbia Center on Poverty and Social Policy
But the most important of the pandemic relief programs, enhanced unemployment benefits, has now expired, with no prospect of renewal, given brutal political divides and the return of Republicans to their traditional view that helping the unemployed makes them lazy. If we’d had the summer of joy we were promised, this wouldn’t be so bad. But the stalled vaccination campaign — again, largely although not entirely a political phenomenon — has fed a viral resurgence that’s holding back the economy, which means that millions of workers are still stranded. And this time they aren’t getting the relief they need.
Now, there was a hiatus in enhanced unemployment benefits last fall, and for the most part, families made it through: Many had accumulated savings in 2020, and this tided them over until benefits were restored that December. And maybe, just maybe, this won’t work out too badly. There are hints in the data that the Delta wave is subsiding, and vigorous job growth may resume in time to rescue the unemployed.
But maybe not. Politics has already given us a completely unnecessary tragedy: thousands of preventable deaths despite the ready availability of lifesaving vaccines. And we may be about to suffer a gratuitous economic tragedy on top of that.
Ecco che arriva l’autunno dell’ansia,
di Paul Krugman
Nei giorni esaltanti della primavera, quando gli Stati Uniti vaccinavano 3 milioni di persone al giorno, il Presidente Biden prevedeva un’ “estate di gioia”. Ma poi la campagna di vaccinazioni ha rallentato e la variante Delta ha innescato una nuova ondata di infezioni, di ospedalizzazioni e di decessi.
Non era necessario che accadesse. È vero, la contagiosità della Delta ha portato ad un numero di casi crescente quasi dappertutto. Ma l’America si è distaccata dagli altri paesi avanzati nelle ospedalizzazioni e nei decessi:
Eccezionalismo americano. Fonte: Our World in data [1]
Non è un mistero la ragione per la quale è successo: è una ragione politica. È vero, ci sono molti americani che rifiutano il vaccino per motivi che non hanno a che fare con la politica. C’è una sfiducia generale nelle autorità, c’è un distorto passaparola – un amico di un amico ha sentito dire di qualcuno che ha avuto una brutta reazione (persino nel mio protetto ambiente sociale, conosco persone del genere). Ma il rifiuto sistematico di vaccinarsi, il rifiuto di indossare le mascherine etc., sono molto chiaramente collegati all’unico modo in cui le misure di salute pubblica di senso comune possono essere inserite in una guerra ideologica.
Secondo un recente sondaggio della NBC, il 91 per cento degli elettori di Biden si sono vaccinati, contro il 50 per cento degli elettori di Biden. Osservate anche il bilancio delle vittime: gli Stati democratici sono più simili al Canada o alla Germania rispetto alla Florida o del Texas:
Una pandemia molto variabile. Fonte: The New York Times, Our World in data
E a parte l’ammazzare le persone, come sapete, la ripresa del Covid provocata dalla politica sta provocando un pedaggio economico. Il rapporto sui posti di lavoro nel mese di agosto non è stato terribile – la ripresa non si è fermata – ma è stato deludente. E mentre c’è stata, come sempre, un po‘ di discussione su cosa esattamente i dati ci dicono, con alcuni economisti del lavoro che si rifiutano di attribuirla semplicemente alla variante Delta, l’ipotesi migliore è che la ripresa del virus sia stata il fattore di delusione maggiore, e la gente abbia dato un taglio al mangiar fuori, al viaggiare e a cose simili.
Per inciso, questo colpo economico ha avuto luogo nonostante l’assenza di cose come i lockdown che avevamo sperimentato in precedenza nella pandemia. Ci sono state molto poche nuove restrizioni sull’attività economica imposte dagli Stati e dai governi locali; alcune località hanno reimposto l’uso delle mascherine nel luoghi al chiuso, ma fare la spesa e persino volare con le mascherine è interamente fattibile. No, quello che sta accadendo è una cautela delle persone che si sta riaffermando per conto suo.
E il colpo all’economia non sembra neanche lontanamente così cattivo come quello che avevamo conosciuto nelle ondate precedenti di questa pandemia. La cattiva notizia è che in quelle precedenti ondate, l’America faceva un lavoro sorprendentemente positivo nell’aumentare gli aiuti a coloro che pagavano il prezzo della caduta. Questa volta non sta accadendo.
Data l’esperienza storica dell’America di non saper aiutare coloro che ne hanno bisogno, la nostra iniziale risposta alla pandemia è stata quasi miracolosamente positiva: sussidi di disoccupazione generosi, assegni spediti alla maggior parte delle famiglie, ampliamento di altri benefici. Perché è stato possibile politicamente? In parte, penso, perché agli inizi persino molti conservatori hanno considerato la disoccupazione pandemica come una decisione divina, non come un fallimento personale dei disoccupati. In parte, anche, perché i progressisti avevano idee su cosa fare, mentre l’Amministrazione Trump e i suoi alleati non sapevano dove metter le mani. Dunque ci fu qualcosa di simile all’effetto cosiddetto del: “Sì, Primo Ministro”: dobbiamo fare qualcosa, questo è qualcosa, dunque dobbiamo fare questo [2].
In ogni caso, il risultato è stato considerevole: nonostante grandi perdite di posti di lavoro, la povertà effettivamente si è ridotta.
Una miseria ridotta. Fonte: Centro sulla Povertà e sulla Politica Sociale della Columbia. [3]
Ma il più importante dei programmi di aiuto della pandemia, i sussidi di disoccupazione rafforzati, adesso si è estinto, senza nessuna prospettiva di rinnovarlo, dati i crudi divari politici e il ritorno dei repubblicani al loro tradizionale punto di vista secondo il quale aiutare i disoccupati li rende pigri. Se avessimo avuto l’ “estate di gioia” che avevamo promesso, la situazione non sarebbe così negativa. Ma la campagna di vaccinazione che ristagna – ancora, in gran parte anche se non interamente un fenomeno politico – ha alimentato una ripresa del virus che sta trattenendo l’economia, il che comporta che milioni di lavoratori sono ancora bloccati. E questa volta non stanno ricevendo l’aiuto di cui hanno bisogno.
Ora, c’è stato un intervallo lo scorso autunno per i sussidi di disoccupazione potenziati e, per la maggior parte, per le famiglie che ce l’hanno fatta: molti avevano accumulato risparmi nel 2020, e questo li ha sospinti fino a che i sussidi non sono stati ripristinati a dicembre. E forse, solo forse, questo finirà per provocare effetti non troppo negativi. Ci sono cenni secondo i quali la variante Delta sta calando, e una vigorosa crescita dei posti di lavoro può intervenire in tempo per salvare i disoccupati.
Ma forse no. La politica ci ha già regalato una tragedia completamente non necessaria: migliaia di morti che si potevano evitare nonostante la pronta disponibilità di vaccini salvavita. E, sopra tutto questo, potremmo essere vicini a patire una tragedia economica gratuita.
[1] La Tabella mostra – nel periodo dal maggio agli inizi di settembre di quest’anno – il numero dei morti da Covid (per ogni milione i persone) negli Stati Uniti, in Canada e in Germania. Il tasso dei decessi negli Stati Uniti è a settembre circa dieci volte quello negli altri due paesi.
[2] Un sillogismo del genere, anche noto come ‘sillogismo del politico’, comparve per la prima volta in un episodio sulla televisione britannica, in una serie che aveva per titolo “Sì, Primo Ministro”. Un po’ come dire che quando un politico ‘non sa che pesci prendere’ si allinea facilmente a comportamenti gregari dietro ai capi. In seguito, una condotta del genere ha acquistato quel titolo della trasmissione televisiva.
[3] La Tabella mostra i tassi mensili della povertà negli Stati Uniti. La riga a puntini con i valori più elevati mostra i livelli di povertà prima dei trasferimenti finanziari pubblici e i crediti di imposta; quella continua scura mostra i livelli della povertà senza gli aiuti per il Covid; quella celeste più in basso gli andamenti considerati gli aiuti per il Covid. I punti nei quali si segnala una ulteriore caduta dei livelli di povertà, indicano periodi caratterizzati dalla somministrazione materiale degli aiuti pubblici.
By mm
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