Simon Wren-Lewis
Of course it is impossible to know for sure. However the following graph is suggestive.
Since Johnson abolished all English COVID restrictions, including mask wearing on 19th July, UK cases have oscillated around a number like 500 per million. In contrast, Spain (which had a similar Delta peak to the UK) has seen cases gradually falling to around 50 per million, and has also kept compulsory mask wearing in various situations along with other restrictions.. France’s Delta wave was a little later and smaller than the UK’s, but since that ended, cases have also come down steadily, and they too have kept some COVID restrictions including mask wearing in risky situations. [1]
Have I chosen France and Spain because it fits this pattern? Other European countries of a similar size, like Germany and Italy, didn’t have a large Delta peak like the UK, and have remained low at or under 100 cases per million. High cases matter for three reasons besides the small proportion who die. First the more cases the more long covid, second more cases means more people off work, and third it stops the economy getting back to normal because many people still minimise social interaction, which reduces social consumption.
What does that mean in terms of deaths?
We see deaths following cases with the expected lag. Whereas we saw cases in Spain fall at the beginning of August and France towards the end, deaths in Spain started falling at the beginning of September and in France a few weeks later. To see what that means in terms of the actual number of deaths, let’s look at the same chart in terms of actual numbers of people.
Currently in the UK just under 120 people are dying of COVID each day, while in France and Spain the number is less than half that. So to answer the question of the title, it is likely that around 70 people are currently dying each day as a result of Johnson’s decision to remove all COVID restrictions. That is about 1,700 extra deaths (comparing UK to France) and rising since the beginning of September. Were those extra deaths worth it in terms of freeing many people from wearing a mask and from other modest inconveniences?
For those who are tempted to say 1,700 deaths are small compared to the pandemic total of 137,000 we have already seen, I would say you are not comparing like with like. That huge total was mainly a result of poor use of lockdowns before most people were vaccinated. What we have seen since September, and is likely to continue for some months to come, are deaths when most but not all people were vaccinated, and could have been avoided with modest preventative measures enforced while vaccine coverage was extended to everyone willing. Allowing those people to die when the end (complete as possible coverage) is in sight because he and his MPs didn’t like wearing masks reflects the values of our Prime Minister and his party.
Complicit in all this are those who are supposed to hold our politicians to account, but many of whom instead act more like cheerleaders. Summary numbers appear on news bulletins in a way that makes them meaningless. There is rarely any attempt to place them in context by comparing them with other countries, or to give them a human face. When the BBC finally did the international comparison, as I was writing this blog (but see here), they had the gall to say it had “gone almost unnoticed”. Our leader has declared that we now live with COVID, and our media has by and large decided it is therefore yesterday’s news.
[1] Of course it’s not just about ending compulsory mask wearing that led to these extra deaths. There is an indifference to children getting COVID, starting with abolishing mask wearing before adults, and continuing with no programme to increase school ventilation, and ending with a much slower extension of vaccination to teenagers than in other countries, like Scotland, which is ultimately under the government’s control. It’s about not imposing vaccine passports for certain events, something France has done which has encouraged vaccine take-up. Basically while nearly all other countries continued with personal restrictions designed to bring down cases and continued the drive to vaccinate, Johnson’s government effectively declared in July that the pandemic was over.
Quante persone Johnson ha lasciato morire in conseguenza della abolizione di tutte le restrizioni per il Covid a luglio?
Di Simon Wren-Lewis
Naturalmente è impossibile saperlo con certezza. Tuttavia il diagramma qua sotto è indicativo:
Dal momento in cui Johnson ha abolito tutte le restrizioni inglesi sul Covid, incluso, il 19 di luglio, l’obbligo di usare le mascherine, i casi nel Regno Unito hanno oscillato attorno ad un numero di 500 per milione. All’opposto, la Spagna (che aveva avuto un picco Delta simile a quello del Regno Unito) ha visto i casi scendere attorno a 50 per milione ed ha anche proseguito con gli obblighi di usare le mascherine in varie situazioni assieme ad altre restrizioni. L’ondata della variante Delta in Francia è stata un po’ successiva e minore che nel Regno Unito, ma dal momento che è cessata anche i casi sono scesi regolarmente, e anche lì sono proseguite alcune restrizioni per il Covid compreso l’uso delle mascherine nelle situazioni rischiose. [1]
Ho scelto la Francia e la Spagna perché esse si adattano a questo schema? Altri paesi europei di dimensioni simili, come la Germania e l’Italia, non hanno avuto un grande picco Delta come il Regno Unito, e sono rimasti bassi o sotto i 100 casi per milione. Casi elevati sono importanti per tre ragioni, oltre la semplice proporzione con chi muore. Anzitutto più sono i casi più frequenti sono le conseguenze di lunga durata del Covid, in secondo luogo più sono i casi più persone restano fuori dal lavoro, in terzo luogo perché interrompono il ritorno dell’economia alla normalità dato che molte persone ancora riducono al minimo i contatti sociali, il che riduce i consumi.
Cosa significa questo in termini di morti?
Osserviamo che le morti seguono i casi con un ritardo previsto. Mentre avevamo osservato i casi in Spagna ridursi agli inizi di agosto e in Francia verso la fine, le morti in Spagna sono cominciate a calare agli inizi di settembre e in Francia poche settimane dopo. Per osservare cosa questo comporti in termini di numero effettivo di morti, si osservi lo stesso diagramma in termini di numeri effettivi di persone.
Attualmente nel Regno Unito stanno morendo 120 persone al giorno di Covid, mentre in Francia e in Spagna il numero è di meno della metà. Dunque, per rispondere alla domanda nel titolo del post, è probabile che circa 70 persone al giorno stiano attualmente morendo a seguito della decisione di Johnson di cancellare tutte le restrizioni sul Covid. Questo corrisponde a circa 1.700 morti aggiuntive [3] (confrontando Regno Unito e Francia), peraltro in crescita dagli inizi di settembre [4]. Quelle morti aggiuntive sono valse la pena, per liberare molte persone dall’obbligo di indossare le mascherine e da altri modesti fastidi?
Per coloro che fossero tentati di dire che 1.700 morti sono poca cosa a confronto con le 137.000 vittime totali della pandemia, osserverei che si stanno confrontando le mele con le pere. Quel grande totale era il risultato di un ricorso modesto ai lockdown prima che la maggioranza delle persone fossero vaccinate. Quello che abbiamo osservato a partire da settembre, e che è probabile prosegua per qualche mese a venire, sono decessi quando la maggior parte delle persone se non tutte sono state vaccinate e che potevano essere evitati con la messa in atto di modeste misure preventive, nel mentre si estendeva la copertura vaccinale a tutti i disponibili. Lasciar morire quelle persone quando la fine (copertura completa per quanto possibile) era in vista perché a Johnson e ai suoi parlamentari non piace indossare le mascherine, riflette i valori del nostro Primo Ministro e del suo partito.
Complici in tutto questo sono coloro che ci si aspettava chiedessero conto ai nostri politici, ma molti dei quali piuttosto si stanno comportando come ‘ragazze pon-pon’. Sintesi dei dati appaiono adesso nei notiziari in un modo che li rende privi di significato. C’è raramente qualche tentativo di collocarli in un contesto confrontandoli con altri paesi, o di dare ad essi sembianza umana. Quando alla fine la BBC ha fatto il confronto internazionale, mentre sto scrivendo su questo blog (ma si veda questa connessione [5]), hanno avuto la spavalderia di dire che esso “era passato quasi inosservato”. Il nostro leader ha dichiarato che adesso noi viviamo col Covid, e i nostri media hanno di conseguenza deciso che nella giornata di ieri quella era la notizia.
[1] Naturalmente, queste morti aggiuntive non sono state solo la conseguenza della fine dell’obbligo di indossare le mascherine. C’è stata una indifferenza nei casi dei bambini che contraevano il Covid, a partire dalla abolizione delle mascherine prima degli adulti, e proseguendo con nessun programma per aumentare la ventilazione nelle scuole, e per finire con una estensione molto più lenta della vaccinazione agli adolescenti rispetto ad altri paesi come la Scozia, dove essa è sostanzialmente sotto il controllo del Governo. Ha riguardato il non imporre passaporti vaccinali per certi eventi, qualcosa che la Francia ha fatto che ha incoraggiato l’accettazione dei vaccini. Fondamentalmente, mentre quasi tutti gli altri paesi hanno proseguito con restrizioni personali rivolte ad abbattere i casi ed hanno continutao a spingere per la vaccinazione, il Governo Johnson di fatto a luglio ha dichiarato che la pandemia era finita.
[1] Il diagramma mostra i nuovi casi giornalieri di Covid-19 dal 1 luglio 2021 ad oggi. La linea blu si riferisce ai dati del Regno Unito, quella verde ai dati della Francia e quella rossa a quelli della Spagna.
[2] Diagramma in pratica simile a quello precedente: blu il Regno Unito, viola la Francia e rosso la Spagna.
[3] Nei circa 90 giorni – dalla metà di agosto alla metà di ottobre – nei quali i dati inglese e francese-spagnolo hanno cominciato a differenziarsi.
[4] Per la precisione il diagramma mostra che il dato che è in crescita è quello della differenza con gli altri paesi. In cifre assolute dalla fine di settembre c’è stato un modesto calo.
[5] La connessione sul testo inglese è con un serie di prese di posizione della professoressa Christina Pagel, che riferisce sugli esiti assai diversi tra una strategia del “solo vaccino” (voluta dai conservatori inglesi) e una strategia che oltre ai vaccini include varie altre misure cautelative aggiuntive.
By mm
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