novembre 2021 Archive

Più che economisti, di Robert Skidelsky (da Project Syndicate, 12 novembre 2021)

[1] Come s intuisce, la traduzione è assai immaginifica. Ma anche la frase, del resto. [2] Albert Otto Hirschman, nato a Berlino il 7 aprile 1915 e ...

Cosa ci può insegnare l’Europa sui posti di lavoro, di Paul Krugman (New York Times, 29 novembre 2021)

Uno dei miti dell'eccezionalismo americano è la dinamicità del mercato del lavoro statunitense, un mito non solo della destra americana. Adesso il fenomeno tutto americano della cosiddetta "Grande Dismissione" porta alla luce un ritorno al lavoro assai più consistente, dopo i momenti peggiori della pandemia, nei paesi europei. E se dipendesse da quello che gli americani hanno sempre sottovalutato: la superiorità del metodo della 'cassa integrazione' - che non spezza il collegamento con i posti di lavoro rispetto ai meccanismi dei licenziamenti e delle riassunzioni? Se dipendesse dall'andare in pensione un po' prima? Se dipendesse da lavori, quelli più poveri, un pochino meno miserabili, da ferie maggiori, dai contributi per le cure genitoriali e per le malattie? Non che l'Europa sia un Paradiso dei lavoratori, ma Krugman consiglia di cominciare a pensarci.

Come le colombe si impadronirono della Fed, di Paul Krugman (dal blog di Krugman 23 novembre 2021)

[1] Il tema è assai complesso e spero che la mia nota serva a qualcosa. I cerchietti blu indicano – in ogni dato momento di ...

America: dare un colpo di frusta allo spauracchio dell’inflazione, James K. Galbraith (da Project Syndicate, 19 novembre 2021)

[1] I “requisiti al margine” è la percentuale di titoli marginali che un investitore può acquistare per il proprio contante. Quando un investitore detiene titoli ...

Spendere come se il futuro fosse importante, di Paul Krugman (New York Times, 22 novembre 2021)

Una valutazione finale delle due leggi per gli investimenti che il Congresso americano ha in parte approvato e in parte dovrebbe approvare. Le materie nelle quali sono previsti in un decennio 2.500 miliardi di nuovi investimenti sono: le infrastrutture tradizionali, gli impegni contro il cambiamento climatico e l'assistenza ai bambini e alle famiglie con figli meno abbienti. Sono tutti investimenti sul futuro, e sono anche, sostiene Krugman, nella più autentica tradizione americana; almeno sinché la destra odierna non ha cominciato a pensare che l'unica cosa che ai governi restava da fare era ridurre le tasse sui più ricchi.

Può Xi Jinping sconfiggere le tre pervicaci moderne ineguaglianze? Di Branko Milanovic (da Social Europe, 18 ottobre 2021)

     

Chi ha ucciso la macroeconomia? Di Robert Skidelsky (da Project Syndicate, 16 novembre 2021)

     

Andando oltre i titoli di giornale sull’inflazione, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 19 novembre 2021)

[1] Per “mercato del lavoro ristretto” si intende una condizione nella quale si è prossimi alla piena occupazione ed è necessaria maggiore produzione per soddisfare ...

Riparare la finanza del clima, di Jeffrey D. Sachs (da Project Syndicate, 15 novembre 2021)

     

Le elezioni presidenziali francesi possono essere salvate? Di Thomas Piketty (dal blog di Piketty, 16 novembre 2021)

[1] La nota in connessione nel testo inglese, rimanda ad un precedente intervento di Piketty, che conteneva questo diagramma (che, nella area in blu, mostrava ...

L’illusione della “decrescita” in un mondo di poveri e di ineguali, di Branko Milanovic (dal blog Globalinequality&more, 15 novembre 2021)

[1] Non sarà inutile, per facilitare la lettura dell’articolo a chi non conosca le terminologia usata, premettere queste note: – quando si parla di indice ...

La resistibile ascesa del conflitto Stati Uniti-Cina, Di Dani Rodrik (da Project Syndicate, 10 novembre 2021)

     

Il soffocamento del Minotauro globale, di James K. Galbraith (da Project Syndicate, 11 novembre 2021)

[1] “Humming away”, può significare “ a borbottare, a mormorare, a ronzare, a canticchiare”. Lo interpreto nel senso che quelle strutture restano in funzione, anche ...

Quanto è globale l’inflazione? Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 12 novembre 2021)

[1] È un modo per tradurre le “buche del coniglio” nel testo, che alludono alla favola di Carroll “Alice nel paese delle meraviglie”. [2] La ...

Una nuova serie di diagrammi. Marco Marcucci, 15 novembre 2021.

Diagrammi, ovvero lo “scrivere attraverso”

  Vorrei provare a pubblicare, nella voce dei “pensieri sparsi”, alcune tabelle o diagrammi; quelli che mi sembrano più illuminanti  e che spesso sono fuori dalle traduzioni degli articoli. Per una qualche ragione, spesso questi diagrammi si trovano soprattutto sulle pagine di Twitter dei vari economisti (Twitter – forse per il limite del numero di parole prescritto ai singoli interventi – è diventato infatti il luogo degli “appunti”, degli interventi brevissimi, della memorizzazione del materiale di lavoro e della interlocuzione rapida con gli altri). Per inciso diagramma” viene dal greco, dove significa “disegnare”; ma l’etimo, significativamente, deriva da διά «attraverso» e γράϕω «scrivere». Ovvero: “scrivere attraverso” ... Alcune volte queste forme di comunicazione sono straordinariamente istruttive: immagini di informazioni e di concetti importanti, che spesso abbracciano anni o epoche intere, e che non hanno bisogno di nessuna parola per superare la prova della loro “falsificabilità” ...

Altre volte le immagini consentono di squadernare una prospettiva nuova, che va ben oltre un elenco di informazioni. L’esempio migliore che mi viene in mente è l’ormai famoso diagramma di pochi anni fa “dell’elefante” di Milanovic, che mostrava l’andamento dell’ineguaglianza globale. FataTurchina lo ha pubblicato varie volte e quindi non lo includo tra gli esempi di questo mese. Ma, essendo un esempio straordinario della efficacia di questo “scrivere attraverso”, gli dedico una breve nota in calce a questa prima serie.

Queste dunque sono le prime istantanee di una serie che penso potrei pubblicare ogni tanto.

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1– Oggetti, anziché servizi

Il diagramma – pubblicato su Twitter da Paul Krugman il 6 novembre e desunto da @TBPInvictus – mostra l’evoluzione in dieci anni delle spese per i consumi di beni durevoli (linea blu) e di servizi (linea rossa), negli Stati Uniti.

Come si nota, la novità prodotta dalla recessione pandemica – che è indicata dal segmento in grigio – è assolutamente unica. Secondo Krugman, avvenne qualcosa di simile all’indomani della Guerra di Corea, quando si verificarono problemi analoghi derivanti da ‘strozzature’ nell’offerta. Ma questa volta la novità è che la crisi delle spese per i servizi è stata compensata, durante la pandemia, da una crescita delle spese per gli oggetti.

(prosegue)

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