febbraio 2022 Archive

La guerra della Russia e l’economia globale, di Nouriel Roubini (da Project Syndicate, 25 febbraio 2022)

[1] Roubini in varie occasioni ha definito “revisionistiche” le potenze che appaiono oggi accomunate da un proposito di modifica degli equilibri geopolitici di fondo. Il ...

I democratici inclinano alla tecnocrazia? Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 22 febbraio 2022)

[1] Sull’asse verticale, su una scala da 3 ad 8, i prezzi della benzina al gallone (un gallone sono 3,785 litri); su quello orizzontale, su ...

Il riciclaggio del denaro sporco potrebbe essere il tallone di Achille di Putin, di Paul Krugman (NewYork Times, 24 febbraio 2022)

Da tempo economisti come Piketty, Novokment e Zucman studiano l'incredibile dimensione dei possessi di ricchezza finanziaria dei magnati russi all'estero. Nel 2015 essa era stata accertata pari all'85 per cento del PIL russo, che la cerchia degli 'oligarchi' amici di Putin sottrae illegalmente all'economia di quel paese e parcheggia nei paradisi fiscali. Se l'Occidente volesse congelare quelle ricchezze, colpirebbe al cuore il regime di Putin e metterebbe in atto l'iniziativa più efficace contro la guerra in Ucraina. Ma per farlo, l'Occidente deve aver voglia di colpire la sua stessa corruzione, dato che sono molti, negli affari come nella politica, che sono coinvolti in quella massima industria globale.

Il discorso di Putin su un secolo di ‘tradimenti’ (Una analisi quasi letterale del discorso del leader russo) , di Branko Milanovic (dal blog Gobal Inequality and more, 22 febbraio 2022)

                   

L’inattesa immortalità di Karl Marx, di Branko Milanovic (dal blog Global Inequality & more, 20 febbraio 2022)

é [1]  Il Libro I del Capitale fu pubblicato quando l’autore era ancora in vita (l’11 settembre 1867), gli altri due uscirono postumi. Il Libro II ...

Sanzioni agli oligarchi, non alla gente, di Thomas Piketty (dal blog di Piketty, 15 febbraio 2022)

     

Signor Biden, la sua buona economia non si rivende da sola, di Paul Krugman (New York Times, 17 febbraio 2022)

C'è discussione tra i democratici americani se a Biden convenga cospargersi il capo di cenere per l'alta inflazione, o di mettere di più in rilievo il buon andamento dell'economia americana in termini di crescita e di posti di lavoro. I sondaggi - grande passione della politica americana (e insidiosa simulazione della democrazia) - dicono che quando gli americani ricevono notizie corrette sull'economia, il loro pessimismo si riduce e cresce il favore verso i democratici. Dunque, la domanda a Biden è: se non sarà lei a dare quelle notizie, chi le darà?

Il grande flop di Trump con la Cina e altri disastri, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 15 febbraio 2022)

[1] L’interiezione “er”, di solito tradotto in italiano con “ehm”, sottolinea un’ironia che non è non traducibile e che deriva dall’accostamento tra il nome di ...

L’inflazione non così grande dell’America, di Barry Eichengreen (da Project Syndicate, 10 febbraio 2022)

     

Quando la ‘libertà’ significa il diritto di distruggere, di Paul Krugman (New York Times, 14 febbraio 2022)

Le manifestazioni per la giustizia razziale che seguirono l'omicidio da parte della polizia di George Floyd, e che riguardarono 15 milioni di persone, andrebbero confrontate con i fatti recenti del blocco del Ponte Ambassador tra il Canada e gli Stati Uniti contro il locale 'green pass' (blocco che per giunta ha riguardato pochissimi camionisti e poche migliaia di attivisti, in genere di destra). Le prime manifestazioni furono descritte come un'orgia di distruzioni anarchiche - anche su furono in grande maggioranza proteste pacifiche. Ora si constata che le seconde manifestazioni no-vax hanno provocato grosso modo gli stessi danni. Ma questa volta la destra le saluta con entusiasmo. E mentre le prime erano proteste per gli omicidi di persone di colore, questo sono proteste per norme che si propongono di salvare la vite delle persone.

L’economia popolare ‘Molto Seria’, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 11 febbraio 2022)

[1] Ricordo che gli economisti definiscono come Grande Depressione la crisi degli anni ’30 e come Grande Recessione quella successiva al 2008, coerentemente con il ...

Costruire ponti economici, di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 8 febbraio 2022)

[1] Una cittadina dell’Ohio nella quale nel 1900 venne creata una attività manifatturiera dell’acciaio. [2] Il Servicemen’s Readjustment Act of 1944, meglio conosciuto come G.I. Bill, era ...

Il trionfo nascosto di Biden sulla assistenza sanitaria, di Paul Krugman (New York Times, 10 febbraio 2022)

Nonostante che la legge di riforma sanitaria di Obama non sia stata abrogata, come Trump intendeva fare, nel passaggio tra una elezione presidenziale ed un'altra essa è sottoposta ad una sorta di doccia scozzese. I successi dell'Obamacare sono stati fortemente potenziati nell'ultimo periodo, con Biden. Questo è dipeso dai sussidi che sono stati potenziati per coloro che si rivolgono alle assicurazioni private, e dal fatto che la platea degli assistiti con programmi statali (come Medicaid) è ulteriormente cresciuta. La riforma di Obama fu una soluzione assai complicata, ma alla fine efficace: il numero degli americani non protetti da alcuna assicurazione è grandemente diminuito. La speranza è che gli elettori si ricordino che questo resta un grande tema aperto, che dipenderà molto dai risultati delle elezioni di medio termine.

Perchè i tassi di interesse sono in crescita nel Regno Unito e negli USA? Di Simon Wren Lewis (dal blog Mainly Macro, 7 febbraio 2022)

[1] Il primo diagramma, per gli Stati Uniti, è un “tracciatore” trimestrale delle crescita salariali dalla fine degli anni ’90 al 2022; il secondo, per ...

Quando abbiamo davvero bisogno di nuove teorie economiche? Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 8 febbraio 2022)

[1] Il riferimento è a due articoli, uno elogiativo di Joanna Smialek ed uno molto critico di Noah Smith. Il primo è apparso sul New ...

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