Feb. 7, 2022
By Paul Krugman
After all these years, New York City remains America’s premier gateway to the world — a status that brings many good things, but also makes it a place where new variants of the coronavirus can spread fast. The good news is that the city appears to have weathered the rapidly receding Omicron wave relatively well. The hospital system was strained but didn’t break; according to city data, “only” 2,846 people died of Covid-19 between Dec. 5 and Jan. 22.
It is a very different story from what happened during the initial wave in 2020, when many observers suggested that New York was uniquely vulnerable because of its high population density and reliance on public transportation — a diagnosis that proved false as the coronavirus then spread across the nation.
This time, the city was able to cope much better, in part because a great majority of its residents are vaccinated, and they generally follow rules about wearing masks in public spaces, showing proof of vaccination before dining indoors, and so on. In other words, New Yorkers have been behaving fairly responsibly by U.S. standards.
Unfortunately, U.S. standards are pretty bad.
America has done a very poor job of dealing with Covid. We’ve had more deaths, as a percentage of the population, than any other large, wealthy nation, with the disparity even wider during the Omicron wave than it was before. Why? Because so many Americans haven’t behaved responsibly.
And I know I’m not alone in feeling angry about this irresponsibility, which has been encouraged by politicians and other public figures. There are surely many Americans feeling a simmering rage against the minority that has placed the rest of us at risk and degraded the quality of our nation’s life.
There has been remarkably little polling on how Americans who are acting responsibly view those who aren’t — the posturing and occasional violence of anti-maskers and anti-vaxxers get all the headlines — but the available surveys suggest that during the Delta wave a majority of vaccinated Americans were frustrated or angry with the unvaccinated. I wouldn’t be surprised if those numbers grew under Omicron, so that Americans fed up with their compatriots who won’t do the right thing are now a silent majority.
Oh, and don’t tell me that how you behave during a pandemic is just an individual choice. I don’t claim any special expertise in the science, but there seems to be clear evidence that wearing masks in certain settings has helped limit the spread of the coronavirus. Vaccines also probably reduce spread, largely because the vaccinated are less likely to become infected, even though they can be. More crucially, failing to get vaccinated greatly increases your risk of becoming seriously ill, and hence placing stress on overburdened hospitals.
Also, think about the burden of proof here. You don’t have to have 100 percent faith in the experts to accept that flying without a mask or dining indoors while unvaccinated might well endanger other people — and for what? I know that some people in red America imagine that blue cities have become places of joyless tyranny, but the truth is that at this point New Yorkers with vaccine cards in their wallets and masks in their pockets can do pretty much whatever they want, at the cost of only slight inconvenience.
What this means, in turn, is that those who refuse to take basic Covid precautions are, at best, being selfish — ignoring the welfare and comfort of their fellow citizens. At worst, they’re engaged in deliberate aggression — putting others at risk to make a point. And the fact that some of the people around us are deliberately putting others at risk takes its own psychological toll. Tell me that it doesn’t bother you when the person sitting across the aisle or standing behind you in the checkout line ostentatiously goes maskless or keeps his or her mask pulled down.
Much of this behavior is political. Republicans, fed a steady diet of misinformation by partisan media — did I mention that Fox News has required its employees to disclose their vaccination status since last summer? — are four times as likely as Democrats to be unvaccinated, and far less likely to wear masks when grocery shopping. So America’s bad pandemic largely reflects a bet on the part of right-wing politicians and opinion leaders that they can reap benefits by making basic public health precautions part of the culture war.
The question is, isn’t there some way to make this cynical bet backfire? Many Americans are angry at the bad behavior that has helped keep this pandemic going. This quiet rage of the responsible should be a political force to be reckoned with.
I know that Democratic politicians are very reluctant to criticize any bloc of voters (Republicans don’t seem to have that problem). And it does make sense to loosen restrictions as Omicron fades. But I can’t see any reason not to go after politicians who encourage irresponsible behavior. Early indications are that Glenn Youngkin, Virginia’s new governor, is already paying a price for his Covid policies relaxing past restrictions. Let’s hope we see more of that.
Che fare con la nostra rabbia pandemica,
di Paul Krugman
Dopo tutti questi anni, New York resta la principale via d’ingresso per l’America al mondo – una condizione che comporta molte cose buone, ma che la rende anche il luogo dove le nuove varianti del coronavirus possono diffondersi rapidamente. La buona notizia è che adesso la città sembra aver superato relativamente bene l’ondata di Omicron in rapida diminuzione. Il sistema ospedaliero è stato sotto sforzo ma non è collassato; secondo i dati cittadini, “soltanto” 2.846 persone sono morte per il Covid-19 tra il 5 dicembre e il 22 gennaio.
Si tratta di una storia assai diversa da quello che accadde durante l’ondata iniziale del 2020, quando molti osservatori suggerivano che New York fosse singolarmente vulnerabile a causa della sua elevata densità di popolazione e del suo basarsi sul trasporto pubblico – una diagnosi che si è mostrata infondata quando il coronavirus si è in seguito diffuso in tutta la nazione.
Questa volta la città è stata capace di resistere molto meglio, in parte perché una grande maggioranza dei suoi residenti sono vaccinati, e in generale seguono le regole dell’indossare le mascherine nei luoghi pubblici, dell’esibire i certificati della vaccinazione prima di mangiare al chiuso, e via dicendo. In altre parole, i newyorchesi si stanno comportando abbastanza responsabilmente, per gli standard statunitensi.
Sfortunatamente, gli standard statunitensi sono piuttosto modesti.
L’America ha fatto un lavoro molto mediocre nel misurarsi con il Covid. Abbiamo avuto più morti, in percentuale sulla popolazione, di ogni altra nazione grande e ricca, con una disparità persino più ampia durante l’ondata di Omicron d quanto non fosse stata in precedenza. Perché? Perché troppi americani non si sono comportati responsabilmente.
E so che non sono solo nel provare rabbia per questa irresponsabilità, che è stata incoraggiata da politici e da altri personaggi pubblici. Sicuramente ci sono molti americani che ribollono di rabbia verso una minoranza che ha messo tutti noi a rischio ed ha degradato la qualità della vita della nostra nazione.
Ci sono stati considerevolmente pochi sondaggi su come gli americani che agiscono responsabilmente considerano quelli che non lo fanno – gli atteggiamenti e talora la violenza di coloro che sono contro le mascherine e i vaccini prendono tutti i titoli dei giornali – ma i sondaggi disponibili indicano che durante la variante Delta una maggioranza degli americani vaccinati era frustrata e arrabbiata con i non vaccinati. Non sarei sorpreso se quei dati fossero cresciuti sotto Omicron, cosicché gli americani che sono stufi per i loro compatrioti che non fanno la cosa giusta sono adesso una maggioranza silenziosa.
E non venite a dirmi che il modo in cui ci si comporta durante una pandemia è solo una scelta individuale. Non pretendo alcuna particolare competenza nella scienza, ma sembra ci siano prove chiare che indossare le mascherine in certi ambienti abbia contribuito a limitare la diffusione del coronavirus. Anche i vaccini probabilmente riducono la diffusione, in gran parte perché è meno probabile che i vaccinati si infettino, anche se può accadere. Ancora più fondamentale, non vaccinarsi aumenta grandemente il rischio di ammalarsi seriamente, e di conseguenza provoca una pressione sugli ospedali sovraccarichi.
Inoltre, in questo caso si rifletta su chi ha l’onere della prova. Non è necessario avere una fiducia al 100 per cento sugli esperti per considerare che volare senza una mascherina o pranzare in luoghi chiusi senza essere vaccinati possa mettere a rischio altre persone – e per quale ragione? So che alcune persone nell’America repubblicana si immaginano che le città a maggioranza democratica siano diventati luoghi di una triste tirannia, ma la verità è che a questo punto i newyorchesi con il green pass nel loro portafoglio e le mascherine in tasca possono fare praticamente tutto quello che vogliono, al costo di un leggero fastidio.
A sua volta, questo comporta che coloro che rifiutano di prendere le precauzioni di base sul Covid, nel migliore dei casi, si stanno comportando come egoisti – ignorando il benessere e il conforto dei loro concittadini. Nel peggiore, si sono comportati come in una volontaria aggressione – mettendo gli altri a rischio per dimostrare qualcosa. E il fatto che alcuni attorno a noi stiano deliberatamente mettendo a rischio gli altri comporta di per sé un prezzo psicologico. Ditemi se non vi dà fastidio quando una persona sta seduta in una corsia o è davanti a voi in una fila davanti ad una cassa e ostentatamente non indossa un mascherina o la tiene in basso.
In buona parte si tratta di un comportamento politico. I repubblicani, che si nutrono con regolare alimentazione di disinformazione da media faziosi – ho ricordato che dalla scorsa estate Fox News ha richiesto ai propri impiegati di rivelare il proprio status di vaccinazione? [1] – è quattro volte più probabile che siano non vaccinati rispetto ai democratici, ed è meno ancora probabile che indossino mascherine quando fanno acquisti in un negozio di alimentari. Dunque la cattiva pandemia americana riflette in buona parte una scommessa dei politici e degli opinionisti della destra: di poter trarre vantaggi facendo delle preoccupazioni fondamentali della sanità pubblica un aspetto della guerra ideologica.
La domanda è se non ci sia un qualche modo perché questa cinica scommessa si ritorca contro di loro. Molti americani sono adirati per un pessimo comportamento che ha contribuito a far proseguire questa pandemia. Questa calma rabbia dei responsabili dovrebbe essere una forza politica con cui costringerli a fare i conti.
So che i politici democratici sono molto riluttanti a criticare alcuni elettori in blocco (non sembra che i repubblicani abbiano quel problema). Ed è comprensibile allentare le restrizioni mentre Omicron svanisce. Ma non riesco a vedere alcun motivo per andar dietro a politici che incoraggiano comportamenti irresponsabili. Dalle prime indicazioni sembra che Glenn Youngkin, il nuove Governatore della Georgia, stia già pagando un prezzo per le sue politiche sul Covid che attenuano le passate restrizioni [2]. Speriamo di avere altre notizie del genere.
[1] Ovvero, se capisco, questo indicherebbe la deliberata faziosità della reazionaria Fox News, che promuove la varie falsificazioni sulla pandemia, ma costringe i propri dipendenti a comportamenti di cautela.
[2] Glenn Youngkin il nuovo Governatore repubblicano della Georgia, eletto nella recente mandata di elezioni che nel complesso sono state abbastanza favorevoli per i conservatori. Tra le sue prime iniziative – si legge nell’articolo nella connessione – ci sono state alcune ordinanze esecutive contro l’obbligo di usare le mascherine in alcune scuole. Ma queste iniziative sono state fortemente disapprovate in alcuni sondaggi dalla maggioranza degli elettori.
By mm
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