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Due post di Branko Milanovic sul pensiero ‘magico’ delle teorie della decrescita e su possibili cambiamenti radicali che potrebbero essere messi in atto, sulla base dell’esperienza del Covid (dal blog di Milanovic, 20 e 21 febbraio 2021)

         

L’equivalente macroeconomico di una guerra? Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 27 febbraio 2021)

[1] Sono parole di una canzone dei Talking heads dal titolo “La vita in tempo di guerra”. I Talking Heads sono stati un gruppo rock statunitense, formatisi a New York nel 1974 e attivi ...

Il paradosso della faziosità pandemica, di Paul Krugman (New York Times, 25 febbraio 2021)

Mentre la grande maggioranza dei repubblicani continua a credere che le elezioni presidenziali vinte da Biden siano state un furto, una maggioranza anche più grande di loro sostiene le proposte economiche del nuovo Presidente. Cioè: sono d'accordo con le politiche dell'usurpatore. E' possibile, ma è sicuramente strano. Una analisi delle possibili ragioni di questa "dissonanza cognitiva", che sembra destinata ad avere effetti sul futuro dell'America.

Istituzioni e struttura del potere: un confronto tra la Cina imperiale e l’Europa feudale, di Ruixue Jia, Gérard Roland, Yang Xie (da VOX-EU, 21 febbraio 2021)

[1] In statistica, la ‘media olimpica’ è un media che elimina i dati storici più elevati e più bassi, in modo da rappresentare in modo ...

Il Texas congelato deliberatamente, di James K. Galbraith (da Project Syndicate, 22 febbraio 2021)

Anche tu, Ted? Perché la deregolamentazione è fallita, di Paul Krugman (New York Times, 22 febbraio 2021)

Il disastro texano - vaste interruzioni delle linee elettriche durante un periodo di grande gelo, che hanno provocato anche non pochi morti - è stato a suo modo istruttivo. La teoria era che agli eventi nei casi estremi ci avrebbe pensato il libero mercato. In quei casi l'elettricità sarebbe costata assai di più e le società avrebbero avuto interesse a predisporre sistemi solidi. Ma si tratta di una teoria che per funzionare dovrebbe essere messa in atto da tutti, mentre c'è stata concorrenza a risparmiare ed a sfruttare le economie di sistemi deboli. Peraltro, i pochi che erano pronti, hanno poi spedito bollette da migliaia di dollari. Persino il repubblicano Ted Cruz si è indignato.

È tempo di giustizia sociale, di Thomas Piketty (dal blog di Piketty, 16 febbraio 2021)

     

Ottenere il giusto costo sociale del carbonio, di Nicholas Stern e Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate 15 febbraio 2021)

     

Texas, terra di vento e di bugie, di Paul Krugman (New York Times, 18 febbraio 2021)

Una ondata di gelo ha portato al collasso la rete elettrica del Texas, con persone che muoiono per la mancanza di riscaldamento nelle abitazioni. E i dirigenti repubblicani di quello Stato, con il sostegno dei media della destra, danno la colpa all'energia eolica. Che non c'entra praticamente niente, dato che i problemi sono derivati dal mancato condizionamento degli impianti e delle condutture alla stagione invernale, per avere energia più economica. Ovviamente, la bugia è rivenduta per compiacere il settore dei combustibili fossili. Ma essa è soprattutto all'insegna della politica della 'post-verità'. Visto che due terzi dei repubblicani credono alla fandonia secondo la quale l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio è stato provocato dagli Antifa, si può ben sperare che credano anche alle colpe dell'eolico texano.

Banche Centrali di nuovo modello, di Barry Eichengreen (da Project Syndicate, 9 febbraio 2021)

[1] Non so se sia un modo di dire americano; noi, abituati a tempi più lenti,  diremmo forse “dei nostri nonni”.        

La rivoluzione silenziosa nella politica economica, di Robert Skidelsky (da Project Syndicate, 16 febbraio 2021)

       

Limiti all’autocrazia. Recensione de “Il sistema delle censure nella Cina dei Ming” di Charles Hucker, di Branko Milanovic ( dal blog di Milanovic)

[1] La tabella illustra le quote dei dirigenti che vennero degradati o puniti nel periodo 1424 – 1434 (in blu i civili, in giallo i ...

Il complotto per aiutare i bambini americani, di Paul Krugman (New York Times, 15 febbraio 2021)

I repubblicani americani si oppongono anche - nell'ambito delle misure per le emergenza - agli aiuti alle famiglie con figli. L'argomento è il solito: aiutare le persone riduce la loro voglia di contare sulle proprie forze, ovvero di lavorare. A parte il fatto che è un argomento fasullo anche in altri casi, nel caso dei sussidi per i figli è insensato, visto che i crediti di imposta varrebbero per tutte le condizioni di reddito. Una famiglia con basso reddito non sarebbe scoraggiata a star meglio per il timore di perdere il sussidio, perché esso resterebbe. Il punto è che oggi esiste un sussidio, ma i redditi più bassi non ne hanno diritto. In sostanza, si vuole continuare a discriminare i redditi inferiori.

Il dilemma della tecnologia dei paesi poveri, di Dani Rodrik (da Project Syndicate, 8 febbraio 2021)

[1] Tigri asiatiche, quattro draghi o quattro dragoni è il nome attribuito verso la fine degli anni novanta principalmente a quattro Paesi asiatici per via del loro ininterrotto sviluppo degli ultimi ...

Dagli allunaggi agli atterraggi, di Mariana Mazzuccato (da Project Syndicate, 3 febbraio 2021)

[1] Stakeholder: individui o gruppi che hanno, o si aspettano, proprietà, diritti o interessi nei confronti di una impresa e delle sue attività, presenti e ...

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