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I limiti della ripresa americana, di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 1 ottobre 2020)

Un argomento molto forte per la politica economica di Biden, di Paul Krugman (New York Times, 1 ottobre 2020)

Le previsioni degli economisti talvolta sono sbagliate. Ciononostante, non è privo di interesse che analisti indipendenti come quelli di Moody's Analitics ed economisti non certo radicali come quelli di Goldman Sachs, di recente abbiano risposto con euforia alle proposte economiche di Biden. Biden propone di cancellare gli sgravi fiscali di Trump ai ricchi ed alle società e di utilizzare quelle entrate per un piano sostanziale di investimenti, soprattutto nelle infrastrutture e nell'istruzione, Secondo quegli analisti, questo porterebbe ad un incremento del PIL superiore (del 4,5 per cento o del 3,7) rispetto alle politiche trumpiane, equivalente a 7 milioni di nuovi posti di lavoro. Sono aspetti che nella sarabanda dei confronti televisivi si perdono, ma significano pur qualcosa.

Ci sarà un boom con Biden? Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 29 settembre 2020)

[ezcol_1half]   Sep 29, 2020

Will there be a Biden boom?

Paul Krugman zz 898 At the beginning of this year, Wall Street was almost sure that Donald Trump would be re-elected. A Citigroup poll of fund managers found 70 percent believing that Trump would win. As late as April major investors still expected a Trump

Come realizzare una ripresa ambientalistica, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 28 settembre 2020)

[1] In genere sono riconoscimenti, attraverso azioni aggiuntive o dividendi, agli azionisti che possiedono azioni per lungo tempo. Tali programmi sono diventati sempre più popolari ...

Il debito di Trump, il suo futuro e il nostro, di Paul Krugman (New York Times, 28 settembre 2020)

Scrive Krugman, che la sua prima reazione al resoconto del Times sui guai finanziari personali di Trump è stata quella di pensare alla teoria del capitale di impresa. Ovvero: che egli pagasse poche tasse era una sensazione diffusa, e che fosse stato un pessimo imprenditore anche. Ma avere grandi debiti che non si sa come ripagare è una notizia sostanziale. In una impresa, avere grandi debiti non è solo un incentivo a comportamenti inappropriati; spinge anche ad assumersi grandi rischi, considerando che spesso i danni vanno a carico dei creditori. Sennonché egli non gestisce solo le sue imprese, adesso gestisce anche gli Stati Uniti. Se si pensa al fatto che egli si rifiuta di impegnarsi ad accettare i risultato del voto in caso di sconfitta, c'è da preoccuparsi.

Scongiurare un lockdown del clima, di Mariana Mazzucato (da Project Syndicate, 22 settembre 2020)

[1] È il titolo di un articolo pubblicato su un rivista specialistica statunitense di Cristina O’Callaghan-Gordo e Josep M. Anto. [2] “E-mobility” – ovvero “elettro ...

L’approccio stalinista di Trump alla scienza, di Paul Krugman (New York Times 24 settembre 2020)

Di recente son accadute alcune cose illuminanti sull'approccio di Trump alle questioni della scienza. La agenzia che si occupa del controllo delle malattie ha all'improvviso stabilito che non era necessario fare i test agli asintomatici. Poi si è saputo che il nuovo indirizzo, contrastato dagli esperti, era stato preparato da funzionari di nomina politica ed aveva eluso il controllo scientifico. Un'altra agenzia ha dichiarato che la procedura per la approvazione dei vaccini avrebbe seguito le normali procedure di controllo, ma Trump ha dichiarato che quella era un specie di 'invasione di campo' politica. Nel frattempo - messe a tacere le agenzie tradizionali - chi consiglia Trump? I più recenti impostori ai quali si appassiona sono un professore di legge ed un radiologo, specialisti nel dirgli quello che vuole sentirsi dire. Il che suggerisce a Krugman un paragone con le fortune che Lysenko, un agronomo sovietico, ebbe sotto Stalin. Gli esperti di genetica vennero spediti nei campi di internamento, e ci furono le grandi carestie degli anni '30.

Le radici della miseria americana, di James K. Galbraith (da Project Syndicate, 18 settembre 2020)

[1] L’espressione “una città sulla collina” è di origine bliblica (il Sermone sulla Montagna) . Essa venne usata dal pastore puritano John Winthrop in un ...

Perché il neoliberismo può finire in una autocratica, populista e incompetente plutocrazia Di Simon Wren-Lewis (da Mainly Macro, 22 settembre 2020)

[1] Una norma britannica che di recente ha stabilito che gli incontri conviviali non sono possibili per un numero di persone superiore a 6 unità. ...

Votare repubblicano significa votare contro l’assistenza sanitaria, di Paul Krugman (New York Times, 21 settembre 2020)

La morte di Ruth Ginsburg, giudice molto noto e rispettata della Corte Suprema degli Stati Uniti, aggiunge un rischio concreto alla possibilità che la legge di riforma sanitaria di Obama venga liquidata, dato che è pendente una causa del tutto speciosa presso la Corte, e la nomina di un altro giudice conservatore da parte di Trump potrebbe essere esiziale. Peraltro, se accadesse, i democratici avrebbero solo una strada possibile: vincere non solo la competizione per la Casa Bianca, ma anche quella per il Senato, e lì decidere nuovi seggi nella composizione della Corte. Dunque, anche questo concretissimo aspetto, di fondamentale interesse per tutti gli americani che hanno patologie sanitarie preesistenti,è in ballo nelle elezioni di novembre.

Qual è il problema di Trump e delle mascherine? Di Paul Krugman (New York Times, 17 settembre 2020)

Può sembrare incredibile ma nel periodo più recente Trump è tornato alla carica contro le mascherine (nonostante che il massimo dirigente della sanità americane le abbia definite lo "strumento più importante che abbiamo contro la pandemia"). E' improbabile che dipenda da un tentativo di vezzeggiare l'individualismo americano, considerato che molte persone - a New York ma anche in Arizona - hanno compreso l'importanza di queste precauzioni elementari. E' più probabile che sia una reazione ad una campagna elettorale che annaspa.

Thomas Piketty capovolge Marx (“Capitale e ideologia”, di Thomas Piketty). Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 8 marzo 2020)

[1] Pubblico questa traduzione con molto ritardo.  Avevo pensato di aggiungere alcune mie note riassuntive sul libro dell’economista francese,  ma sono appena a pagina 400, ...

Intervista alla rivista (francese) “Marianne”, di Branko Milanovic (dal blog di Milanovic, 11 settembre 2020)

[1] È il titolo di una rivista francese, generalmente collocata a sinistra. [1] Negli anni passati Milanovic utilizzò una tabella sulla distribuzione globale dei redditi ...

Il complotto del Partito Repubblicano per sabotare il 2021, di Paul Krugman (New York Times, 14 settembre 2020)

La condotta più recente dei repubblicani americani - il loro rifiuto di ogni accordo per la prosecuzione degli aiuti ai disoccupati e per il sostegno degli Stati e delle comunità locali in grave crisi finanziaria - può avere solo una spiegazione. Cominciano a pensare alla possibilità di perdere le elezioni, e si preparano a mesi di sabotaggio alla Amministrazione Biden. Se poi, invece, le vincessero, in qualche modo si arrangeranno con il disastro provocato.

Rigenerare la grandezza americana, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 14 settembre 2020)

[1] Il 28 luglio del 1967 il Presidente Lyndon Johnson nominò una Commissione Nazionale di Consulenza sui disordini civili che avevano devastato molte città americane ...

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