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Una recessione post-post-moderna. Potremmo riprenderci alla svelta – ma solo se schiacciamo il virus, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 12 maggio 2020)o

[1] È il titolo di una trasmissione radiofonica di Reagan che ebbe molto successo, al punto da essere spesso usato per indicare il periodo reaganiano. ...

Come creare una depressione pandemica, di Paul Krugman (New York Times, 11 maggio 2020)

Dopo il grottesco iniziale negazionismo della pandemia, sembrava che finalmente la Amministrazione Trump avesse cominciato a prenderla sul serio. Ma da un po' di tempo la Casa Bianca non parla d'altro se non di una completa riapertura. In realtà, l'America è lontana dal poterlo fare, anche perché per arrivare a quel punto non basta "appiattire la curva" delle infezioni. Occorre "schiacciarla", ovvero portare le infezione talmente in basso da poterle controllare con test rapidi e tracciamento dei contatti. In sostanza, la ricerca di Trump di una via d'uscita facile dalla crisi, il suo ritrarsi dalla responsabilità di un lavoro serio di contenimento, potrebbe facilmente trasformare - sul piano economico - una recessione grave ma temporanea in una depressione in piena regola.

Perchè i media nel Regno Unito e negli Stati Uniti sono andati oltre il “consenso precostituito” e perché questo ha portato ad una guerra nei resoconti sul Covid-19, di Simon Wren-Lewis (da Mainly Macro,, 6 maggio 2020)

[1] “Manufacturing consent” significa  letteralmente: “Fabbricare il consenso”, ovvero “il consenso che si fabbrica a mano (artatamente)”, “il consenso [pre]fabbricato/[pre]costituito”.  L’inversione tra verbo e sostantivo mi ...

L’Argentina e come evitare una catastrofe finanziaria globale, di Jeffrey D. Sachs (da Project Syndicate, 7 maggio 2020)

[1] Sullo stesso tema di questo articolo è apparso il giorno prima un appello a firma degli economisti Joseph E. Stiglitz, Edmund S. Phelps e ...

Una epidemia di difficoltà e di fame, di Paul Krugman (New York Times, 7 maggio 2020)

In sostanza, sembra che i repubblicani americani non abbiano alcuna intenzione di trasgredire alle loro regole che restano ostili ad ogni forma di aiuto alle persone bisognose, anche in una situazione di pandemia - che si tratti persino di aiuti alimentari e di sussidi di disoccupazione. Le letture che ci vengono di solito fornite dell'America sui giornali italiani non ci raccontano questa enormità: tutte prese dalla chiave interpretativa che va di moda sui presunti "vincenti" e "perdenti", non ci spiegano il misteriosi meccanismo per i quali il Partito conservatore più importante al mondo possa prima negare una pandemia, poi volere una riapertura delle attività quando la pandemia è in pieno sviluppo, e infine opporsi agli aiuti alimentari ed anche alla assistenza sanitaria per molti.

L’argomento per tassi di interesse molto negativi, di Kenneth Rogoff (da Project Syndicate, 4 maggio 2020)

[1] Si può leggere, per un approfondimento, l’articolo di Lilley e Rogoff qua tradotto dello scorso 17 aprile.        

Simpatia per gli epidemiologi, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 5 maggio 2020)

I prestiti all’estero della Cina e l’incombente crisi del debito dei paesi in via di sviluppo, di Sebastian Horn, Carmen Reinhart, Christoph Trebesch (da VOXEU, 4 maggio 2020)

[1] Il Club di Parigi è un gruppo informale di organizzazioni finanziarie dei 22 paesi più ricchi del mondo, che procede ad una accurata rinegoziazione del debito ...

Trump e i suoi infallibili consiglieri, di Paul Krugman (New York Times, 4 maggio 2020)

Nei giorni scorsi, quando gli esperti della Amministrazione USA hanno cominciato a mettere in giro previsioni di circa cento mila morti per il virus, Trump ha costituito una sua squadra speciale di valutazione. A dirigerla non un epidemiologo, ma un economista con precedenti disastrosi, eppure un pilastro del gruppo dirigente repubblicano, che rapidamente ha cominciato a sfornare analisi meno sgradevoli. Si esagera a concentrarsi sul carattere di Trump, sul suo pur evidente narcisismo e infantilismo. Egli non è una anomalia,è piuttosto il culmine di una processo di degrado intellettuale della destra americana.

Gli scienziati che consigliano il Governo hanno fatto seri errori? Di Simon Wren-Lewis (dal blog Mainly Macro, 27 aprile 2020)

[1] Dovrebbe essere l’acronimo di: Strategic Advisory Group of Experts, un organismo di consulenza strategica della Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma sembra che sia lo stesso nome di un ...

L’economia che crolla, le azioni che salgono: cosa sta succedendo? Di Paul Krugman (New York Times, 30 aprile 2020)

Perché mentre l'economia crolla le prestazioni del mercato azionario sono positive? Il paradosso è che proprio la debolezza dell'economia reale può spiegare il buon andamento del mercato azionario, che negli Stati Uniti è effettivamente a livelli superiori alle punte dei decenni passati. Quali sono le alternative per gli investitori, considerato che il mercato delle obbligazioni offre rendimenti bassissimi, addirittura negativi? Può convenire approfittare dei buoni prezzi delle azioni di società con discrete prospettive. Ma se si suole capire cosa sta succedendo, piuttosto che sugli indici azionari è bene tenere gli occhi puntati sul numero enorme di disoccupati che si delinea nella crisi del Covid-19.

Carneficina americana, di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 29 aprile 2020)

     

I pavoni e gli avvoltoi stanno volteggiando sul deficit, di Paul Krugman (New York Times, 27 aprile 2020)

Il tema del deficit attrae commentatori della categoria dei pavoni e degli avvoltoi. I primi sono coloro che - senza avanzare alcuna seria proposta - colgono l'occasione dei deficit inevitabili per la pandemia, per farsi belli, per atteggiarsi a persone coscienziose e risolute. I secondi sono più sgradevoli e ben noti. C'è stato un periodo nel quale i pavoni avevano molto seguito e le loro prediche sull'austerità servirono a complicare ed a ritardare la ripresa. Che poi i repubblicani cerchino di vestire oggi quei ruoli, dopo aver imposta sgravi fiscali per circa 2 mila miliardi di dollari è grottesco.

Ricardo, Marx e l’ineguaglianza interpersonale, di Branko Milanovic (dal blog di Branko Milanovic, 24 aprile 2020)

[1] Il coefficiente di Gini, introdotto dallo statistico italiano Corrado Gini, è una misura della diseguaglianza di una distribuzione. È spesso usato come indice di concentrazione per misurare la diseguaglianza nella ...

Come sviluppare un vaccino del Covid-19 per tutti, di Mariana Mazzuccato e Els Torreele (da Project Syndicate, 27 aprile 2020)

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