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[1] Entrambi morirono in carcere, dove erano finiti durante la Rivoluzione Culturale, ma morirono di morte naturale (Liu Shaoqi di diabete, forse intenzionalmente non curato). ...
[1] Le Special Purpose Acquisition Companies, note soprattutto con l’acronimo SPAC, sono delle particolari società appartenenti alla categoria dei cosiddetti “veicoli societari d’investimento” – (EN) investment vehicles – il ...
[1] Giornalista del New York Times, che ottenne un Premio Pulitzer per aver riaperto l’ufficio del giornale a Shanghai. [2] Società bancaria e di servizi ...
[1] Mancur Lloyd Olson, Jr (Grand Forks, 22 gennaio 1932 – College Park, 19 febbraio 1998) è stato un economista e scienziato sociale statunitense che lavorò presso l’Università del Maryland, College Park. Sono di primaria importanza ...
[1] Samantha Jane Power è una diplomatica, accademica e giornalista statunitense di origine irlandese, rappresentante permanente per gli Stati Uniti d’America alle Nazioni Unite dal ...
[1] Per orientarsi in queste innumerevoli sigle, tenere a mente che il Sars-CoV-2 indica il virus – che appartiene alla cetegoria dei ‘virus Sars’, ovvero ...
[1] Il tasso di fertilità di ricambio della popolazione è il tasso di fertilità totale al quale le donne partoriscono abbastanza figli da mantenere i ...
[1] Zhao Ziyang (Hua, 17 ottobre 1919 – Pechino, 17 gennaio 2005) è stato un politico cinese. Fu primo ministro dal 1980 al 1987 e segretario generale dal 1987 al 1989. Fu un riformista che contribuì ...
Presentazione di “Fataturchina”: un aggiornamento
Le prime traduzioni di Fataturchina risalgono al 1994, ma il lavoro più organico cominciò con il 2008. Effettivamente aggiornare oggi la presentazione di questa iniziativa avviene dunque con un po’ di ritardo, più di dieci anni dalla prima organica presentazione, che compare nella mascherina dopo le “Note sulla traduzione”, dopo quasi trent’anni dalla prima traduzione e con tutte le novità che si sono aggiunte. Cosa è cambiato nei propositi di questa iniziativa? Può essere utile fornire i pochi dati di cui dispongo per descrivere la comunità dei lettori di Fataturchina? Ha resistito nel tempo la strana scelta di dare a queste pagine quel nome, che – come spiegai all’epoca della prima presentazione – mi venne in mente per l’uso continuo che Krugman allora faceva del termine “confidence fairy” (la “fata della fiducia”), per indicare le politiche dell’austerità?
Il nome, temo, sia stato un po’ fuorviante per la curiosità del lettori o almeno di coloro che hanno gratificato la pubblicazione almeno di un accesso. Essi sono stati, a quanto pare, oltre 156.000 nell’intero periodo, e questo mi parrebbe un risultato enorme, se non fosse dipeso dal fatto che in una certa misura si trattava di ‘navigatori’ alla ricerca di altre fate, che si sono subito ritirati dopo aver constatato la stranezza dei contenuti (con tutti costoro, finalmente, mi scuso per il trabocchetto involontario). Ma molti di loro sono lettori intenzionali, come posso dedurre dal fatto che effettivamente passano un po’ di tempo ad esaminare gli articoli tradotti. In media sono al 90 per cento lettori italiani; più numerosi a Roma, poi a Milano, ma distribuiti un po’ in tutto il paese (ad esempio: Toscana, Emilia, Piemonte, Veneto, Campania, Sicilia, Sardegna, Puglia). Il restante 10 per cento viene da tutto il mondo ... (prosegue)
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